Buon 1926

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Madison's POV

Ritornare a casa era stato meraviglioso.
Tommy non passava un momento lontano dai nostri bambini e da me.
Man mano riprese ad occuparsi anche degli affari.

"Prepara i bambini vi porto in un posto." disse una mattina
"E dove?" chiesi curiosa
"È una sorpresa. Sbrigati che vado a prendere Francis!" sorrise stampandomi un bacio sulle labbra e feci come mi aveva detto

Ci mettemmo in cammino e sorrisi quando vidi che eravamo arrivati in Scozia. A Edimburgo.
Mi era mancata.
"Edimburgo?" chiesi sorridendo e lui annuì guidando fino ad una villetta meravigliosa.

Era enorme, con un giardino altrettanto grande e delle bellissime fontane.

"Perché siamo fermi qui?" chiesi
"Scendi dai ficcanaso!" rise e scesi dall'auto seguendolo.

Io avevo Aaron in braccio e Charlie per mano e lui teneva Melody.
Entrammo dentro e la casa era di una bellezza straordinaria.
Era enorme e ovviamente a due piani.
L'arredamento era caratterizzato dalle varie tonalità del tortora e del bianco.
Le stanze erano grandi e al piano di sopra ce n'erano davvero tantissime.

"Ti piace?" chiese e annuii
"È bellissima!" sorrisi
"È nostra." sorrise
"Cosa?" chiesi sorpresa
"Ti dovevo ancora un regalo di compleanno ed eccolo qui. Casa nostra amore mio!" disse
"Tu sei pazzo!" risi e lui mi baciò annuendo
"Di te!" sussurrò
"Come hai fatto a trovare questa casa?" chiesi
"Claire e la signora Glenn mi hanno aiutato e insieme ad Ada, Esme e Polly mi hanno aiutata ad arredarla!" sorrise
"È meravigliosa." dissi
"Possiamo passare il Natale tutti insieme qui. Nella sala da pranzo c'è spazio per tutti e potremmo decorare l'albero e ogni angolo di casa se vuoi!" propose e annuii
"Sarebbe meraviglioso!" dissi
"Vieni con me, voglio portarti in un posto." sorrise
"Dove?" chiesi
"Francis! Bada ai bambini per piacere! Io e Madison arriviamo subito! Porta Charlie in giardino sull'altalena se vuoi!" disse e mi trascinò verso una stanza.

Era la nostra camera da letto e chiuse a chiave la porta.

"Questa mi sa che non l'hai vista bene." sussurrò al mio orecchio e io sapevo cosa aveva intenzione di fare.
"Tommy c'è Francis!" lo rimbeccai
"Faremo piano." sorrise baciandomi e facendomi stendere sul letto.
"Non credi che possa sentirci ugualmente, non siamo così silenziosi." disse e lui mi zittì posando l'indice sulle mie labbra
"Parli troppo piccola Madison, saprei bene come farti usare quella bocca." sussurrò

Quelle parole risvegliarono la mia libido. Accesero i miei pensieri più impuri che mi costrinsero a stringere le gambe per non eccitarmi ancora di più.

"Come?" chiesi ingenuamente
"A te piace quando io ti do piacere con la bocca, vero piccola?" chiese e annuii
"Vorrei provare lo stesso. Che ne dici?" sussurrò e annuii senza esitare

Volevo soddisfare ogni sua richiesta.
Lui si sedette sul bordo del letto.

"Allora inginocchiati piccola Madison." mi disse e io feci come mi aveva ordinato
"Tommy io... non... non ti ho mai fatto una cosa del genere e sai che io prima di te non..."
"Lo so! Ma stai tranquilla, saprai farlo magnificamente, lo sento." sorrise e iniziai a spogliarlo.

Voleva che gli facessi un pompino, lo avrei fatto, ma non senza prima farlo soffrire un po'.
Lo spogliai completamente e iniziai a baciare ogni parte del suo corpo, marchiandolo.
Amavo lasciargli dei segni addosso.

Quando arrivai con le labbra tra le sue gambe, leccai la sua lunghezza.
Tommy buttò indietro la testa dal piacere e si morse il labbro.
Iniziai a stuzzicare la punta e la accolsi nella mia bocca, fino ad arrivare a tutta la lunghezza.
La facevo entrare e uscire dalla mia bocca e non sapevo se stessi facendo le cose nel modo corretto ma i gemiti di Tommy mi fecero immaginare di si.
Sorrisi mentre lui gemeva.
Era uno spettacolo bellissimo.

I'll always need ya in front of me ||Thomas Shelby||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora