Madison's POV
Edimburgo era una città affascinante.
Pioveva quasi di continuo, i suoi castelli gotici sembravano usciti da una pellicola del cinematografo.
Sembrava una città di spettri e questo la rendeva intrigante e meravigliosa ai miei occhi.
Ero arrivata da poche settimane e vivevo momentaneamente in una locanda.
Non avevo trovato ancora un lavoro e questo mi pesava.
Non avevo un vestito per il mio bambino e presto lui sarebbe venuto al mondo.
La signora che mi ospitava era un'anziana molto disponibile e gentile, spesso parlavamo a lungo ed era rilassante davvero avere una conversazione con lei."Tesoro! Ti sei incantata di nuovo a guardare la pioggia?" sorrise posando un vassoio con sopra le tazze di tè
"Edimburgo è magica signora Glenn!" sorrisi
"Neanche oggi hai trovato qualcuno?" chiese e scossi la testa
"Leggo disperazione nei tuoi occhi ragazza."
"È solo che fra poco verrà al mondo il mio bambino e io... io non ho nemmeno un vestitino per lui o per lei." dissi
"Tesoro ma a questo ci ho pensato io!" sorrise
"Cosa?" chiesi confusa e lei prese una scatola.
"Aprila!" sorrise e così feciDentro c'erano vestitini di ogni genere.
"Li ho comprati man mano in queste settimane pensando che ti avrebbe fatto piacere. Tu mi hai fatto tanta compagnia cara, e io volevo ricambiare in qualche modo. Parli sempre con me e io ti sono grata, dopo anni di solitudine hai riportato la gioia tra queste vecchie mura." disse mentre io esplosi in un pianto liberatorio
"Grazie! Grazie davvero!" sorrisi e lei mi accarezzò i capelli
"Sei come una nipote." disse e ancora in lacrime mi persi a guardare quei vestiti minuscoli.Erano meravigliosi.
Sentii il cuore esplodere di gioia e avvolto da un calore immenso.
La mia vita con mio figlio o mia figlia iniziava a prendere forma.
Era meraviglioso."Non pagarmi più l'affitto Madison, i soldi adesso serviranno per il bambino e io ho la mia piccola attività che bene o male riesco a mandare avanti. Questo piccolino ha bisogno di molte cose." disse e annuii
"Io davvero non so come ringraziarvi." dissi asciugandomi il viso con il dorso della mano
"Non devi, mi ripaghi con la tua compagnia. Nessuno dei miei ospiti ha mai parlato tanto con me e sono anni che sono qui da sola." sorrise facendo sorridere anche meSistemai in camera mia tutte quelle cose per il bambino e sorrisi mentre le piegavo.
"Ti staranno benissimo amore mio vedrai" dissi parlando al mio pancione ormai enorme
Sentii un suo calcetto e sorrisi ancora di più.
"Ci metterò tutto il mio impegno per far si che tu cresca bene e che non ti manchi niente microbo. Non sarà facile, non sarà nemmeno sempre tutto negativo, però dovrò sudare tanto ma sarò felice di farlo perché voglio vederti felice sin dal momento in cui aprirai gli occhi al mondo!" dissi accarezzandomi il ventre e mi alzai riponendo nei cassetti ogni piccolo indumento
Nel pomeriggio, armata di ombrello uscii e lasciai che le strade di quella città magnifica mi inghiottissero.
Vagai in cerca di un qualche posto che desse lavoro.
Mi fermai davanti ad una sartoria."Cercasi cucitrice!"
Sorrisi ricordando quando al Garrison, Harry aveva messo un cartello simile.
Entrai e sorrisi."Buongiorno! Hai bisogno di aiuto?" chiese probabilmente la proprietaria
Era una ragazza giovane, un pò più bassa di me, con i capelli corti e ricci e un paio di occhioni scuri.
Non era abbellita come le donne di Small Heath.
Indossava dei pantaloni larghi, una camicia e un cappello, simile a quello dei Peaky Blinders.
Non era truccata, ma indossava un paio di perline alle orecchie, una collana e tanti anelli.
Aveva uno stile intrigante e particolare. Non sembrava una bambola di porcellana come qualsiasi altra donna.
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I'll always need ya in front of me ||Thomas Shelby||
FanfictionMadison è una ragazza di vent'anni . Figlia di un ricco avvocato italiano e di una nobildonna inglese. Scappa da Clerkenwell, quartiere italiano di Londra, dopo che i suoi genitori hanno cercato di darla in sposa ad un giovane di cui lei non conosce...