Luce

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Madison's POV

Mi risvegliai in un luogo buio, illuminato solo da qualche lanterna.
Avevo le mani legate.

"Sorpresa!" sorrise Luca sedendosi davanti a me
"Ti rendi conto che anche se dovessi uccidermi, mia madre non tornerà con te? Non potrai avere la famiglia felice che tanto volevi! Avresti potuto averla soltanto se fossi stato corretto e giusto!" dissi
"Non mi pare che il tuo Thomas sia così corretto e giusto." disse
"Non puoi paragonarti a lui, non confondere la merda con il cioccolato Luca."
"Mi ricordi tua madre, un tempo questa sfrontatezza mi piaceva da morire. Su di te mi infastidisce invece, sai?"
"Lasciami andare!"
"Non ci penso proprio."
"Brutto figlio di puttana! Tommy verrà a prendermi e ti ucciderà, sei un lurido bastardo e.." mi bloccai sentendo un pugno arrivare sul naso

Faceva malissimo ma non urlai, non gli avrei dato questa soddisfazione.

"Fa silenzio! O ti ucciderò prima del previsto e mi dispiacerebbe." urlò e uscì dalla stanza

Mi sembrava di vivere un incubo. Avevo paura di lui, ma sarei dovuta andare contro quella paura stessa per non far sì che lui prevalesse su di me.
Tuttavia piansi, volevo ritornare a casa, volevo riabbracciare l'amore della mia vita e nostro figlio, volevo riabbracciare Matteo e i miei genitori, volevo riabbracciare John, Esme, Arthur, Finn, Michael, Polly, e Ada, ma avevo l'impressione che non sarebbe successo presto.
Non avrebbe riavuto mia madre indietro, mia madre sapendo ciò che aveva fatto non sarebbe caduta tra le sue braccia di nuovo! Ma sapevo che il suo intento non era questo, il suo intento era vendicarsi, uccidendo prima me e poi mio padre.
Chiusi gli occhi e mi accovacciai, avevo freddo.
Cercai di viaggiare con la mente, di fuggire da quel posto lurido in cui ero capitata, almeno con la mente.
Immaginai me, Charlie e Thomas. Ci immaginavo felici, ci immaginavo spensierati e soprattutto ci immaginavo insieme.

-Madison, non ti abbattere.
-Facile a dirsi coscienza.
-Thomas verrà a prenderti! Non avrebbe mai permesso che ti toccasse.
-Chissà se lo rivedrò mai, se rivedrò mai Charlie, o Matteo, o i miei o tutti gli altri.
-Sei scema per caso? Il pugno al naso ha avuto effetti sul cervello?
-Lui mi ucciderà coscienza! Mi ucciderà e ucciderà mio padre!
-Thomas non lo permetterebbe Madison! Lo sai anche tu che Thomas a quest'ora starà ribaltando l'Inghilterra per ritrovarti!
-Avevamo tante cose da fare insieme.
-Le farete tutte, avrete il vostro tempo ne sono sicura.
-Cosa te lo fa pensare coscienza?
-Quell'aggeggio che batte nel tuo petto e che batte nel petto di Thomas fa fare grandi cose!
-Intendi il cuore?
-No il fegato! Certo che intendo il cuore Madison! Thomas ti ama! Abbi speranza.
-É difficile averne stando qui ma ci proverò.
-Ce la farai, tu ce l'hai sempre fatta! Non cedere davanti a lui per quanto possibile, resisti più che puoi.
-Ci proverò.

Non seppi esattamente per quanto rimasi in quella posizione a pensare a qualcosa che non mi facesse soffrire ancora di più.
Cercavo di distrarmi, di pensare al fatto che sarei uscita di lì, al fatto che per quanto male facesse, quella situazione sarebbe stata solo un orribile ricordo, al fatto che sarei stata felice un giorno.

"Bambolina, la cena!" disse Antonio, l'uomo che mi aveva trascinata in macchina
"Di al tuo capo che non ho fame." dissi acida
"Non é avvelenata, Luca vuole averti con sé per un po'." disse
"Non la voglio comunque! Io voglio solo ritornare a casa!" dissi
"Desiderio impossibile bambina mi dispiace." disse e rimasi in silenzio
"Mi puoi slegare? Mi fanno male i polsi." dissi e lui mi slegò

Dei lividi violacei erano comparsi sui miei polsi e li massaggiai.
"Grazie." dissi e lui annuì

Incrociai le gambe e sospirai.

I'll always need ya in front of me ||Thomas Shelby||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora