Erano passati alcuni giorni da quel magico weekend che Christian aveva preparato solo per me. Le sensazioni che avevo provato quel giorno però erano ancora più forti di quel giorno stesso.
Ogni sensazione, emozione che avevo provato quella sera mentre facevo per la prima volta l'amore le sentivo ancora oggi. Con Christian non avevo fatto solo del semplice sesso, ma l'amore in tutti sensi. Io ero diventato suo e lui era diventato mio. Eravamo diventati una cosa sola e io con lui quella sera mi ero lasciato andare senza esitazione o ripensamenti. Sapevo che lui fosse la persona giusta a cui dare tutto me stesso, anche la mia più profonda intimità. Volevo lui e volevo a tutti i costi dimostrarglielo.In quella stanza avevo abbassato tutte le miei difese. Tutte. Avevo concesso per la prima volta ad una persona di conoscere il lato più intimo di me stesso. Ero così pieno di ansie, paranoie, preoccupazioni, ma quando ho sentito le sue mani sui miei fianchi tutte quelle nubi che mi offuscavano la mente era come se fossero sparite dando spazio ad un irrefrenabile voglia di essere suo completamente. Mai una volta che mentre ci baciavamo, mentre mi toccava o toccavo lui mi sentissi a disagio, Christian era riuscito a farmi sentire totalmente sicuro di me stesso e sicuro di quello che stessi facendo. Non mi sentivo per niente impacciato.
Erano le 10, appena sveglio. Vidi che al mio fianco non c'era nessuno, Christian si era alzato prima di me. Odiavo quando lo faceva. Da quando i nostri genitori si stavano facendo questo viaggetto da soli prima delle nozze avevamo preso l'abitudine di dormire nel mio letto e la regola principale era che nessuno dei due si doveva alzare se l'altro non si fosse svegliato tralasciando ovviamente se ci si deve alzare per necessità, ad esempio andare in bagno.
Scesi al piano di sotto. E andai in cucina perché sentivo vari rumori e lo spettacolo a cui i miei occhi stavano assistendo era un qualcosa di perfetto.
Christian a petto nudo con solo il pantalone della tuta intento a creare pasticci con una crema. Un quadro perfetto. L'amore della mia vita vicino alla cucina. Era questo che volevo. Vivere la mia quotidianità con lui, ogni piccola cosa.
"Hei bimbo. Buongiorno." Disse notando che fossi lì a guardarlo. Si avvicinò a me e mi diede un dolce e delicato bacio sulle labbra.
"B..buongiorno." Risposi totalmente rosso.
Non riuscivo a non guardarlo.
"Ehm perché mi fissi?" Domandò lui ridendo sotto I baffi
"Questo è uno dei momenti in cui mi fa male la pancia per quanto sei bello." Affermai senza controllo
Le farfalle nello stomaco.
Ogni volta che i miei occhi si scontravano con i suoi, ogni volta che una sua mano mi toccava il fianco o che si avvicinasse a me per darmi uno dei suoi baci delicati di cui io ero praticamente innamorato. Sentivo il mio stomaco contorcerci, una stretta forte in pancia come se mi stesse per esplodere. E quando quella stretta era arrivata al limite esplodeva rilasciando dentro di me una profonda e totale felicità.
"Ah si?" Chiese avvicinandosi a me mettendomi spalle al bancone della cucina.
"Si."
"E allora baciami." Rispose secco guardandomi dritto negli occhi
Lo fissai per qualche secondo, sprofondai nei suoi occhi. Un attimo dopo però fissai le sue labbra, così perfette e un desidero irrefrenabile di baciarlo e far toccare di nuovo le nostre labbra esplose dentro di me e così senza esitazione gli gettai le braccia al collo e lo baciai.
CHRISTIAN POV'S
Sentivo le sue labbra morbide, piene, spingere contro le mie e quando sentii che la punta della sua lingua accarezzò delicatamente le mie labbra, cercando un accesso, non potei non restare lì fermo e il corpo non ci mise un attimo a reagire.
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Quel Filo che ci Unisce
RomanceVerona. Due ragazzi. Due vite opposte. Mattia ragazzo solitario, testardo e sensibile. Christian ragazzo estroverso, testa calda e strafottente. Le loro strade si incroceranno, non si sa se per destino o coincidenza. Solo di una cosa si è certa...