Non ferirmi

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Tre giorni dopo

" Mattia devi credermi, l'ho allontanato subito, anzi gli ho mollato un ceffone " urlò lui dalla disperazione

" Ah si e allora perché a me mi è sembrato tutto il contrario?"

" Perché sei corso subito via ma non hai visto il dopo. Matti devi credermi. "

"Lo sai Christian. Tu lo sai. Sai quanto io ci ho messo a fidarmi di te, sai quanto per me è difficile mostrarmi al cento per cento. Sai benissimo quanto mi costa aprire il mio cuore. L'ho fatto perché ti amo, perché mi fido di te, credo in te, credo in noi. Credo nella nostra relazione e nel nostro amore. Voglio che duriamo. Non voglio passare dei giorni, mesi e anni fantastici con te per poi perderti per sempre. Non voglio  che il mio cuore si frantumi dopo un amore così grande, maturo e soprattutto sincero. Lo sai benissimo che non mi importa quanto potremmo litigare ed avere dei momenti difficili, io quei momenti li passerò comunque con te e questo li renderà sempre speciali. Voglio viverti ogni istante della mia vita e voglio amarti ogni giorno come fosse l'ultimo, anche se so per certo che non sarà mai l'ultimo. Quindi per favore non spezzarmi il cuore " Dissi in prenda alle lacrime.

Christian mi tirò a sé e mi strinse in un abbraccio, e mi mise una mano tra i capelli. Era diverso questo abbraccio. Di solito sentivo sempre imbarazzo, disagio poiché non sapevo mai cosa fare, questa volta era diverso. Mi sentivo al sicuro, mi sentivo a casa, sapevo che ero nelle braccia della persona giusta per me.

" Matti ti giuro sulla mia vita che appena mi ha baciato io mi sono scansato e l'ho mandato via, devi credermi. L'unico che io ami con tutto il cuore, l'unico con cui voglio svegliarmi la mattina, l'unico con cui voglio dormire la sera, fare l'amore, sei tu,  nessun altro. Non sapevo che Federico provasse qualcosa nei miei confronti non me lo ha mai detto, neanche prima che tu comparissi nella mia vita. "

"Mi credi?"

Christian mi prese il viso tra le mani e mi bastò un solo sguardo dritto nei suoi occhi per capire che mi stesse dicendo la verità.

"Si ti credo."

Quella mattina fu una vera e propria guerra. Io e Christian ci svegliammo come al solito uno nelle braccia dell'altro, i nostri genitori stavano quasi per tornare dal loro viaggetto prima delle nozze e noi ci godevamo ogni singolo giorno al massimo, non escludevamo niente. Facemmo colazione e poi Christian andò in palestra. Io intanto mi feci un bagno, mi vestii, guardai un po di tv ma all'ora di pranzo Christian non era ancora tornato e così mi iniziai a preoccupare, tanto che misi subito le scarpe e uscii per andare a vedere cosa stesse combinando.

FLASHBACK

Arrivai in palestra con un fiatone esagerato. Quando succedevano ste cose l'ansia si impadroniva di me, diventava un tutt'uno con il mio corpo, quasi non riuscivo più a gestirlo. Quando entrai dentro vidi Federico e Christian molto vicini, solo un secondo dopo mi accorsi che aveva preso il suo viso tra le mani e lo stava baciando. In quel momento fu come se un lampo fosse caduto sulla mia testa provocando  la mia morte istantanea. Senza dire niente o fare potei solo correre via, anche se il fiatone ancora non era andato via, il mio cuore che sembrava fosse diventato una mitraglietta impazzita corsi a casa. 

Entrai nella mia stanza e non la riconoscevo più. Ogni cosa faceva pensare a lui, ogni centimetro della mia camera mi ricordava noi. Sul mio letto addormentati abbracciati, o mentre stavamo facendo l'amore. La mia scrivania mentre ero seduto intento a fare qualche disegno, lui che mi abbracciava da dietro. Odiavo ogni piccolo spazio di quella stanza, mi ero reso conto che l'avevo considerato così tanto il mio pilastro, il mio punto di riferimento, che avevo aperto a lui anche i miei luoghi che ritenevo solo miei, dove niente e nessuno potesse ferirmi.

Quel Filo che ci UnisceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora