Non dubitarne

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IL GIORNO DOPO 

MATTIA POV'S 

La sveglia suonava le ore 10 già da qualche decina di minuti ma non avevo per niente voglia di alzarmi, avevo freddo, mal di testa e una grandissima rabbia accumulata dentro, se solo qualcuno mi punzecchiasse in questo momento esploderei sicuramente. Era tutto così frustrante. Forse io e Christian veramente non eravamo destinati a stare insieme, finalmente eravamo in pace, stavamo costruendo piano piano un rapporto forte e saldo, ma non mi ero reso conto che quel rapporto così perfetto fosse solo all'intero della nostra casa, non avevo ancora compreso o forse non volevo ammetterlo a me stesso che una volta fuoriusciti da quella bolla le cose sarebbero potute essere diverse. Dopo un'altra ventina di minuti a rimanere nel letto, mi alzai, notai i vestiti della sera prima di Christian sul letto, molto probabilmente era già uscito. Andai in bagno, mi lavai un po la faccia, pettinai un po i capelli, erano in condizioni veramente pietose e poi scesi giù. Con grande stupore trovai Christian in cucina, pantalone della tuta, canottiera ed era intento a cucinare qualcosa, infatti il forno era acceso.

"Buongiorno." Dissi facendomi sentire cosicché potesse accorgersi di me.

"Buongiorno anche a te, siediti che è quasi pronto." Rispose intento a sistemare la penisola della cucina che era veramente un disastro

"Che cos'è sto odore? Chiedi incuriosito.

"Cioccolato." Aggiunse subito lui

"Cioccolato?"

"Si, sono i biscotti che ho fatto questa mattina e che sono in forno, molto probabilmente sono quasi pronti." Replicò tutto fiero

"Biscotti? Da quando in qua tu prepari biscotti? Non eri quello che quando mi vide per la prima volta cucinare gli spaghetti nella tua vecchia casa fu molto sorpreso? Domandai

"Beh si è vero, però quando sei stato via un mese, una mattina mi venne in mente proprio quella giornata e così mi sono messo ai fornelli, e da allora sto imparando piano piano, qualche volta i biscotti, altre volte ho fatto primi piatti e cose varie." Rispose sviando sempre leggermente il mio sguardo

"Ah capisco, e allora perché non me lo hai detto? È da tanto che sei venuto ad abitare qua, e siamo da un pochetto insieme da soli, non mi hai mai fatto assaggiare niente." Replicai con un tono leggermente dispiaciuto

"Non c'è stata occasione e sinceramente non ci ho neanche pensato, anzi pensavo che te l'avessi detto, ecco perché stamattina ho preparato i biscotti senza pensare che in realtà tu non ne sapessi niente, va be adesso assaggerai i biscotti, poi in futuro altre cose." Replicò frettolosamente

"Quindi speri ancora in un nostro futuro insieme? Domandai senza troppi giri di parole

Sapevo che Christian non volesse arrivare a quel punto. Sapevo che stava cercando di parlare di tutt'altro purché non si arrivasse alla sera precedente. Era un pessimo bugiardo e soprattutto non sapeva nascondere niente, lui era un libro aperto e io ormai avevo imparato a conoscerlo.

"Che domanda è? Rispose leggermente alterato

"È una domanda semplice Chri, niente di che. Tu speri ancora che noi possiamo avere un futuro insieme? Si o no? E guardami negli occhi, che da quando sono entrato in cucina cerchi di sviare lo sguardo." Replicai guardandolo intensamente

"Si, certo che si, ma perché me lo domandi?" Rispose guardandomi anche lui appoggiando la mano sulla mia

"Lo sai perché Chri, lo sai benissimo. Ma adesso cerchiamo di pensare ad altro ok" Risposi cercando di chiudere il discorso

Dopo la mia risposta, Chri appoggiò la sua mano sulla mia che avevo sul bancone e mi guardò dritto negli occhi

"Non dubitare mai del fatto che io ti ami ok?"

Quel Filo che ci UnisceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora