POV Harry.
I ghermidori ci stavano addosso. Continuavano a lanciare schiantesimi qua e là cercando invano di colpirci. Erano davvero cocciuti. Uno rischio di colpire Hermione sul braccio.
-correte!- ringhiai.
Ci separammo. Io mi infilai in un sentiero libero dove il profumo del aria fresca era davvero persistente, il mio passo era veloce e i rametti secchi si spezzavano sotto i miei piedi. Sentii un urlo femminile arrivare da lontano. -Hermione...- sussurrai fra me e me mentre mi nascosi dietro un albero per riprendere fiato.
-Hermione!- sentii urlare Ron. Ci fu un botto seguito da un assordante silenzio. Vedevo il mio petto muoversi mentre il mio cuore martellava insistentemente nella cassa toracica. Il mio respiro interrompeva quel silenzio. -è andato di qua sbrigatevi.- sentii urlare. Alcune paia di scarpe correvano sul terreno irrequiete. Li vidi sfrecciare avanti. Non mi notarono. Sorrisi leggermente per averla scampata. Poi mi ricorda di Ron e Hermione. Corsi fra gli alberi cercando di fare meno rumore possibile. Li intravidi da lontano. Ron era steso per terra con un piede di ghermidore sulla schiena. Hermione era tenuta ferma da un altro essere spregevole con peli ovunque.
-come ti chiami ragazzina?- chiese GrayBack.
-Penelope Light- rispose svelta lei.
I ghermidori stavano cacciando i nati babbani e i maghi no.
-stato di sangue Penelope?- chiese con falsa dolcezza.
-mezzosangue.- proseguì Hermione.
-controlla la lista, Scabior- comandò.
Si spostò per esaminare Ron.
-e tu Rosso? Chi saresti?- chiese acido.
-Stean picchetto.- rispose sfinito.
-col cavolo.- replicò Scabior. -lo conosciamo bene Stean picchetto, ci ha passato un mucchio di lavoro.- appena ebbe finito la frase gli tirò un calcio sul fianco.
-non mi mentire.-
Sbuffo tossicchiando.
-Sodo Brady- disse col difetto di pronuncia causato dal calcio.
-Brady Weasley.- Si schernì la voce cercando di dimenarsi.
-un Weasley? Molto bene.- lo schernì.
Hermione alzò lo sguardo verso di me e mi noto. Si abraso rapidamente creando confusione e afferrò la bacchetta. Urlò un incantesimo che non riuscii a capire che mi colpii in pieno. Questo fu seguito da un reducto che non mi colpì è uno stupeficum.
-ma che cavolo ti salta in mente?!- sbraitai cercando gli occhiali che mi erano caduti.
Vidi la ragazza sfocata scuotere la testa terrorizzata quando cercai di rimetterli. Li misi in tasca.
- chi è?!- chiese infuriato.
-calma GreyBack. Controllalo.- disse strattonando Hermione.
Sbuffò e si avvicinò a me. -chi sei mostro? E cosa ti è successo alla faccia?- chiese inorridito.
-io...- mi tastai la faccia sentivo grossi bozzi ovunque. Hermione cercava di non farmi riconoscere.
-sono Dudley. Vernon Dudley.- dissi.
-bene..- si girò un secondo e poi mi lascio uno schiaffo a man rovescia sul volto.
Mi alzai di scatto ma lui fu più veloce, mi prese la bacchetta e la lanciò ad uno dei suoi. Ringhiai stingendo i denti.
-ditemi ragazzi... Come mai vi trovate qui?- chiese calmo. Fui preso in ostaggio da Turnos.
-ho perso il mio gatto, doveva portare una lettera alla mia famiglia e non è più tornato...- disse veloce Ron. Poteva lasciar fare ad Hermione, quella scusa non avrebbe convinto nemmeno il più stupido dei troll.
-io dubito altamente sulla verità di questa affermazione, e deduco anche che come inventore di scuse sei pessimo... Di che casa fai parte ad Hogwarts Brady?- chiese.
-Grifondono.- tossì.
-ah... Grifondoro...- ripeté perché fosse chiaro.
- e tu Penelope?- chiuse accarezzandole il viso.
Ron divenne paonazzo. -non la toccane!- (se non fossimo stati in quella situazione lo avrei preso in giro per quella deformità nelle sue frasi ma non era il caso)
-corvonero.- disse.
-bene, e tu Vernon?- si girò verso di me.
-serpeverde.-
-io non capisco perché tutti pensano che dirci serpeverde migliori le cose, ma solo i serpeverde sanno dove si trova la loro sala comune, quindi dimmi Vernon, dove si trova?- chiese accigliato.
-nei sotterranei, è buia ma scintillante, ed è piena di teschi...- risposi.
-ah, finalmente un vero serpeve...- fu interrotto da Scabior. -Non c'è nessun Vernon Dudley ad Hogwarts.- disse finito di controllare la lista.
-ma davvero?- dissi GreyBack guardandosi in torno.
Mi squadrò meglio.
Poi si paralizzò.
-cos'è questa?- chiese premendomi sulla cicatrice.
-non lo so sarà una puntura d'insetto- mentii mentre quella bruciava.
-tu menti.- disse.
-portiamoli alla villa. Li sapranno cosa fare.- taglio corto.
-se fosse davvero Potter il signore oscuro ci osannerebbe.- disse Scabior iniziando a camminare tirandosi dietro Hermione.
Fecero alzare Ron e lo trascinarono avanti.
Ci vollero dieci minuti per arrivare davanti ad un enorme villa nera. Era maestosa.
-suona.- disse banalmente.
Dopo aver suonato aspettammo due minuti. Bellatrix venne ad aprici. Al inizio feci fatica a riconoscerla. Ma la sua figura divenne chiara dopo qualche istante. Aveva notato che ero io, ma non ne ero certa, avevo paura. Eravamo a Villa Malfoy.
Entrammo silenziosi. Lucius e Narcissia
Erano nel salone d'ingresso ad aspettarci.
Non c'era traccia di Draco.
-portateli nelle segrete.- borbottò l'uomo.
-Narcissia, sorella cara, vai a chiamare Draco, lui saprà riconoscerlo.- disse soave.
Draco mi avrebbe riconosciuto, e quel verme mi avrebbe pure consegnato a voldemort. Strinsi i pugni e mi lasciai cadere dentro la cella.
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Drarry. Il purosangue e il ragazzo che è sopravvissuto
FanfictionHarry continua le ricerche degli Horcrux in giro per il mondo babbano ma non sa cosa lo attende, Voldemort non sarà l'unica e vera minaccia di quegli istanti di paura, a volte l'odio si trasforma in amore. PS molti particolari della storia sono camb...