Cap. 8 ~ Fortuna o sfortuna?

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24 settembre, 9:31
È passata quasi una settimana dal giorno peggiore della mia vita. Inoltre è dallo stesso tempo che non chiudo occhio.
Non avevo mai provato caffè, ma se voglio riuscire a sopravvivere, dovrò almeno rimpinzarmi di qualcosa.

In tutti questi anni non ho mai compatito mio padre, forse per il comportamento che riservava nei miei confronti...
Tuttavia non posso dargli torto, non immagino quanto sia stato difficile per lui superare il lutto di mia madre, da solo (certo aveva Nathalie, ma non credo che l'abbia vista con gli stessi occhi che lei lo guardava), io all'epoca avevo appena compiuto tredici anni e sentirsi strappati la propria amata senza la possibilità di riaverla indietro o almeno scusarsi è la sensazione peggiore al mondo.

So benissimo che Marinette gode di ottima salute (almeno mi auguro), ma bensì, non è lei ad essere morta, ma una parte di me.

Adesso che ci rifletto io e il "mostro" (che così definisco) non siamo molto diversi, e lo ritengo colpevole anche per questo.
Una metà del suo cuore di pietra l'ho ereditata e lo stesso vale per il suo carattere schivo.

Sfortunatamente non ho ancora trovato un'appartamento in affitto e personalmente, preferirei così per non destare troppe attenzioni, l'ultima cosa che desidero in questo momento è che si sappia della nostra rottura. Odio i paparazzi.

Forse le cose che odio sono fin troppe, ma quando hai appena rotto da una relazione di ben 8 anni, beh sicuramente il tuo umore non può essere alle stelle. A volte durante il lavoro (cioè sempre) penso di andare a trovarla, o perlomeno inviarle un sms per accertarmi che stia bene...ma non sono certo che gradisca la mia presenza.

Beh questo è un vero peccato, perché io la amo ancora e sarei pronto a sacrificare la mia stessa vita per riaverla con me.

È da molto che non sento Nino (indubbiamente avrà di meglio da fare con la sua "volpe")...meglio così! Almeno sarò inconfutabile che tenga la bocca cucita, anche perché nessuno (compresi noi due, inequivocabilmente) dovrà essere a conoscenza del nostro "segreto".

A elucubrare meglio ho perso tutti i rapporti sociali. Persino con quella schizzata della posseditrice del miraculous della farfalla!
Mi manca ladybug (ma non la sua invadenza), adesso che ci penso sono stato un vero coglione il 17! Cazzo devo ancora scusarmi per cosa le avevo detto!! Se ero in quello stato era solo colpa del mio carattere di merda, non di certo sua o di Marinette!

Oddio in questo periodo non ho più tempo per niente! Non credo di essermi nemmeno guardato allo specchio. Magari le occhiaie non si notano con la maschera, ma credo propio che la barba sì...

Ok, adesso devo smettere di pensare a Ladybug e concentrarmi solo sulla mia professione. Inoltre, devo serrare la porta per evitare di essere disturbato. Del resto il concorso che dovrò affrontare non sarà tanto importante, ci sarà in gioco solo la mia carriera!

Mi stropiccio gli occhi e alzo il monitor del portatile. E guarda caso, ecco sentire dei passi oltre al mio ufficio. La persona che sta attraversando il corridoio sembra andare di fretta, dal contatto che ha la scarpa al pavimento posso dedurre che si tratta di mocassini, quasi sicuramente di un uomo. I sospettati possono essere...

<<È qui che lavora Adrien Agreste?>>

Parli del diavolo...

<<Dici che non ho stile e guarda come- CRISTOFORO COLOMBO, CHE MI VENGA UN COLPO!>>
<<Buongiorno anche da parte mia.>>
Contraccambio seriamente alzando lievemente lo sguardo verso l'interlocutore.
<<Adrien dimmi un po' sei tu?? AMICO?!>>
<<Qui la gente lavora, abbassa la voce.>>
Rispondo gesticolando con le mani.

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