Indossai la vestaglia in flanella e scesi al piano inferiore con le palpebre ancora serrate.
<<Buongiorno tesoro.>>
<<B-buongiorno.>> Brontolai. <<Che ore sono?>> Domandai guardandomi spaesata.
<<Circa le otto. Hai dormito bene?>>
Sbadigliai rumorosamente, facendo intuire la risposta a mia madre.
Aprì il frigo. <<Mh...dov'è papà?>>
<<A prendere carta e penna, tra poco inizia il suo programma di pasticceria preferito. Ma ti ha lasciato dei pain au chocolat nel forno, sono ancora caldi.>>
La ringraziai seppur silenziosamente e presi due di quelle paste sfoglia poggiandole sul piatto in ceramica.
<<È già iniziato?>> Strillò mio padre da sotto le scale.
<<È partita la sigla.>> Rispose mia mamma.
<<Arrivo subito!>> E in meno di mezzo secondo lo ritrovai alle mia spalle, che giaceva sul divano.
<<"Benvenuti a questa nuova puntata di-">> La stessa voce televisiva si interruppe per dar spazio ad una giornalista. <<"Interrompiamo la trasmissione per una notizia dell'ultimo minuto">>
<<Ohh andiamo!>> Brontolò mio padre contrariato, serrando i pugni per la rabbia
<<"Passo la linea a Jeanne.">>
<<"Grazie Eva. Ci troviamo nei pressi di Les Etangs d'Or, dov'è avvenuto l'incidente. Attualmente non abbiamo troppe informazioni, sappiamo però che l'auto risale al celebre ex modello, non che figlio di Gabriel, l'attuale brand che ha scalato nella top three dei marchi più famosi al mondo.">>Quando il nome del padre defunto è risuonato attraverso lo schermo, il mio cuore ha fatto un balzo nel vuoto e la sfoglia del mio dolce è caduta, inerme, dalle mie mani. Ho fissato la televisione attonita con gli occhi spalancati. La telecronista raccontava della Porche schiantata e delle condizioni critiche di Adrien, il quale era stato ricoverato presso l'ospedale pubblico più vicino. Le mie gambe iniziarono a tremare come gelatina e mostrare i primi segni di cedimento, senz'altro causati dallo shock. Come poteva essere possibile? Adrien, coinvolto in un incidente così grave? Le parole della giornalista continuavano a riverberare nella mia mente, mentre cercavo di assimilarle e darle una possibile spiegazione. Non si sapeva molto, solo che lo schianto era avvenuto intorno alle tre di mattina e che probabilmente Adrien stava dirigendosi a Marsiglia.
L'angoscia mi attanagliava.
<<Pasticcino lo sapevi?>>
<<Non stavate insieme?>>
Le domande spontanee dei miei aggiungevano maggiore peso sulle mie spalle. E se fosse stata tutta colpa mia? Magari aveva perso il controllo perché non mi ero fatta viva per oltre due settimane. Come avevo potuto lasciare che questo accadesse? Dovevo subito andarlo a trovare.
<<D-devo andare.>> Serrai i pugni e mi alzai determinata ad agire.
<<Amore non hai sentito?>> Chiese gentilmente mia mamma, notando il mio perspicuo pallore. <<Non sono aperte visite al pubblico. Ha bisogno di riposare.>>
<<I-io devo andarci.>>
<<Non faranno ammettere nemmeno sua madre, le sue condizioni sono ancora precarie.>>
<<Potrai andarci più tardi pasticcino.>>
Nonostante i tentativi di divaricare le braccia per stringermi a loro, io li evitai. Salì di sopra, chiusi la porta e mi accasciai sul pavimento.<<Tranquilla e riposati Nathalie, ci dedichi già troppe energie.>>
<<Ma ho ancora da organizzare tutto per questo->>
<<Non preoccuparti.>> Le strinse le mani la bionda.
<<Hai bisogno di respirare, prenditi tutto il tuo tempo.>>
<<Emilie sei troppo gentile, ma insisto->>
<<No, vai a rilassarti, penserò a tutto io.>> La dolce Emilie salutò l'assistente che lasciò l'immensa villa sconsolata.<<Tesoro la paghiamo già abbastanza profumatamente e tu le risparmi il lavoro? Spero almeno che avrà una diminuzione.>>
<<Assolutamente no. Nathalie fa parte della famiglia.>>
<<E da quando si paga la presenza dei familiari? Sei troppo buona amore mio.>>
<<Sciocchezze, chiunque con un briciolo di umanità avrebbe seguito le mie orme.>>
Gabriel si avvicinò all'amata moglie e le porse la sua tazza fumante di caffè.
<<Grazie amore.>> Lo ringraziò lei con un bacio a schiocco.
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Soulmates?
FanficMarinette e Adrien una coppia perfetta dicono, entrambi fatti l'uno per l'altra! Sfortunatamente, però, il tempo vola anche per loro e senza nemmeno accorgersene si ritrovano in un altro step della vita, l'età adulta. Saranno pronti ad affrontare i...