Shawn's POV
Mi alzai e Nash ancora dormiva. Così cercai il telefono per scrivere a mia madre. Non c'era da nessuna parte. Frugai nelle tasche, sotto il cuscino, sotto il letto, in bagno ma niente. Piano piano andai in camera di Aileen e senza fare rumore mi avvicinai alla scrivania per controllare se l'avessi lasciato lì, proprio come pensavo. Percorsi la camera e arrivai alla porta mi voltai per guardarla, aveva il volto coperto dai capelli così mi avvicinai e glieli tolsi dal viso. Era perfetta. Aveva un mezzo sorriso ed era così tranquilla, era uno spettacolo, sarei rimasto lì per ore a fissarla. Tornai in camera mia dopo svariati minuti e mi rimisi nel letto. "Dov'eri?" Chiese Nash. Pensavo dormisse. "Avevo perso il telefono, era sulla scrivania in camera di Aileen."
"E per un telefono ci hai messo mezz'ora?"
"Non lo trovavo." Dissi mentendo. Di certo non potevo dirli che ero rimasto a guardare sua cugina dormire, mi prenderebbe per pazzo. "Va bene, oggi che hai voglia di fare? Avevo pensato di andare al cinema con Cameron, vieni?" Propose lui.
"Per me va bene, andiamo solo noi tre?"
"Si, perché vorresti invitare altra gente?"
"No, per me è uguale."
"Magari mi porto Aileen dietro, è simpatica no? E poi ha bisogno di girare un po per la città." Disse e mi sorrise. Perfetto.
"Si è simpatica, per me va bene. Cam e lei si conoscono?"
"No, oggi si vedranno per la prima volta. Spero vadano d'accordo perché hanno entrambi un carattere un po strano." Sorrisi.
"Dai ho fame, andiamo a fare colazione." Dissi per cambiare discorso.
Aileen's POV
Mi svegliai e andai in cucina per fare colazione. Controllai sulla scrivania e il telefono di Shawn era sparito, sarà passato a prenderlo. Incrociai Nash e Shawn sulle scale e così feci colazione con loro.
"Dormito bene?" Chiese Nash.
"Si, ma sono ancora stanchissima."
"Immagino, ascolta oggi hai da fare?"
"No, perché? Dove mi porti?" Chiesi con un sorrisone.
"Al cinema. Ti farò conoscere Cameron un mio amico." Shawn rimase in silenzio come se stesse pensando a qualcosa.
"Per me va bene, Shawn vieni anche te?" Chiesi. Gli si illuminarono gli occhi e annui. Tornò ai suoi pensieri. "Shawn tutto bene?" Chiesi. "Ehi, mh, si scusa. È che mia sorella non sta molto bene e dovrei andare in farmacia per lei."
"Nulla di grave spero."
"No, influenza. Stavo pensando a come organizzare la giornata. Ahahah." Sorrisi.
"Ci facciamo due tiri a canestro?" Chiese Nash. Shawn annuì e andarono a giocare nel campetto sul retro. Andai in camera e risposi ai messaggi dei miei amici e dei miei genitori. I miei zii sono usciti stamattina presto con Skylynn e Hayes. Si fecero le cinque e così andai sotto la doccia e mi preparai per uscire. Per le otto sarei dovuta essere pronta. E così fu. Mi misi dei leggins marroni, un maglione e le vans. Scesi le scale e rimasi sul divano a vedere la televisione. Da fuori sentii un clacson suonare e Nash si precipitò giù per le scale urlando al suo amico di entrare. Era un ragazzo, alto, moro con un sorriso pazzesco. Nash mi presentò a Cameron che mi porse la mano e sorrise. Arrivò anche Shawn dal piano di sopra così salimmo sulla macchina di Cameron e tra una risata e l'altra eravamo già davanti al cinema. Faci scegliere a loro il film, così mi trovai a guardare un film dei supereroi, molto bello. A fine serata mi portarono in un locale, dove ordinai un cocktail. "Domani rinizia la scuola." Disse Cam annoiato.
"Oddio, io domani inizio."
"Di che anno sei?" Chiese Cameron.
"Del 98, tu?"
"94, sarai in classe con Shawn?"
"Si sarà con me e Matt." Rispose Shawn.
"Menomale almeno conosco qualcuno." Dissi sorridendo. Andai in macchina con Nash e dopo poco arrivarono Shawn e Cam. Arrivai a casa mi misi il pigiamo e mi stesi sul letto. Pensai alla bella giornata di oggi e mi addormentai.SPAZIO AUTRICE.
Spero che la storia vi piaccia, lasciate qualche commento magari, mi piacerebbe sentire il vostro parere. Detto questo domani posterò il continuo, buonanotte. 💕
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Nothing Makes Sense t.c.
Fanfiction"Poi si erano lasciati ma in quel modo che non è un lasciarsi veramente: lui era un po' matto, lei troppo bella ma si volevano da morire. Non potevano stare insieme, non potevano stare lontani: non ci esci da quelle storie. Loro non ci erano usciti...