CHAPTER 12.

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Andai sotto la doccia e mi lavai velocemente. Misi un paio di jeans neri e una maglietta della vans. Scesi in cucina dove c'erano tutti.
"Io vado, Shawn e Matt saranno qui a momenti."
"Certo, tesoro non tornare tardi." Disse la zia dandomi un bacio sulla guancia.
"Aileen ti aspetto in camera tua." Disse skylynn sorridendomi.
"Va bene, a dopo allora."
Uscii di casa e fuori c'erano entrambi. Erano con la skateboard, perché non mi avvisano mai?
"Ma dai, aspettate." Loro mi guardarono interrogativi e io corsi a prendere lo skate.
Rientrai. "Che hai dimenticato?" Chiese Nash.
"Skateboard." Dissi salendo le scale di fretta, arrivai in camera lo presi e riscesi.
"Ma da quando hai lo skateboard?" Chiese Nash allibito.
"Da sempre, da sempre. Ora vado a dopo." Dissi abbracciandolo. Uscii di nuovo di casa e andai a salutare gli altri.
"Andiamo a mangiare che ho fame." Dissi.
"Ma quindi dopo andiamo alla pista da Skate?" Chiese Matt.
"Sbatti Matt, è lontana. Domani abbiamo scuola, poi torniamo troppo tardi. A proposito. Domani venite dieci minuti prima così facciamo colazione sul tetto." Disse Shawn.
"Va bene. Andiamo."
Arrivammo al mc ed era pienissimo. Riuscii a trovare un posto per noi tre e così mangiammo tranquilli.
"Quindi sai andare sullo skate?" Chiese Shawn.
"A quanto pare, che domande fai?" Intervenne Matt. Scoppiai a ridere seguita da loro.
"Comunque possiamo andare alla stazione, nei sottopassaggi possiamo cazzeggiare. È abbastanza vicina." Propose Shawn.
"Si, bella Shawn. Oh c'è Taylor." Mi girai e vidi Taylor, seguito da Cameron, Jack e Aaron.
"Oh ehilà, chi si rivede." Disse Taylor. Aileen calma. Distogli lo sguardo. "Aileen ci sei?" Chiese Matt. "Si si, pensavo ad altro scusa."
"Che fate dopo?" Chiese Cameron.
"Stazione. Voi?" Rispose Shawn.
"Ora andiamo da Nash e da jack. Poi magari ci si becca lì."
Non riuscivo a smettere di guardare Taylor, giuro. Era perfetto. Aileen, calmati, calmati.
"Dai andiamo, ciao." Disse jack.
"Ciao."
Andarono via.
"Stasera rimpatriata." Disse scherzando matthew.
"A proposito. Nash mi ha chiesto se vi va di uscire tutti insieme sabato. Andiamo alla pista da skate, con i fumogeni e i fuochi. Venite?" Chiesi.
"Io ci sto." Rispose Matt. E Shawn annuì.
"Si, dai."
"Dai andiamo, non ho voglia di passare la serata con la puzza di fritto sotto il naso e la gente che vaga senza meta." Dissi ridendo, così mi diressi verso l'uscita seguita da i due.
"Su illuminatemi, fatevi vedere questa stazione." Dissi appena uscii.
"Di qua." Disse Shawn indicando la strada. In pochissimo tempo arrivammo lì. Iniziammo a vagare facendo "acrobazie" tra tante virgolette.
"Ohiohii." Urlò Nash a modi Geordie Shore.
"Ehilà." Dissi. Appena mi girai vidi tutti quanti, ma proprio tutti. La madonna. Ci sedemmo in cerchio a parlare, chi fumava, chi mangiava. Ero seduta tra Matt e JackG. A di fronte avevo Taylor che continuava a guardarmi. Giuro che ora gli tiro un sasso se non la smette.
"Kate?" Chiese JackG urlando.
"Lasciala lì." Rispose Taylor. Tutti scoppiarono a ridere e presero gli skate. Io non ne avevo voglia così rimasi seduta con JackG e Cameron che non lo avevano.
"Ti trovi bene qui?" Chiese JackG.
"Benissimo, anche meglio. Non che non mi piacesse stare lì, ma qui sto meglio."
"Io sono più che felice di averti nella nostra compagnia."
"Anche io." Rispose Cameron.
"Non per qualcosa, ma ti distingui da tutte le altre. Certe ragazze sono veramente insopportabili, tu mi stai veramente simpatica. Ci voleva una ragazza come te nel gruppo." Replicò JackG.
"Confermo." Disse qualcuno alle mie spalle. Era Taylor.
"Ma tutta sta dolcezza jack?" Chiese Cameron ridendo.
"Grazie ragazzi, veramente." Jack mi abbracciò, mi ci voleva proprio un abbraccio.
"La nostra piccolina." Disse Cameron stritolandomi.
"Cameron così però mi uccidi." Scoppiò a ridere.
"Era questa la mia intenzione."
"Quando avete finito di importunare mia cugina ditemelo." Disse Nash ridendo da solo. Ma ce la fa? Ride alle sue battute.
Taylor si avvicinò e si mise dietro di me. Mettendo le sue gambe attorno al mio corpo. Guardai in alto e incontrai i suoi occhi, lui mi baciò la fronte.
"Tutto bene?" Chiese. Ma tutta sta dolcezza?
"Caniff non ci provare, sei fidanzato." Disse matthew urlando. Tutti risero.
"Ma cosa vuol dire Espinosa. Siamo amici."
"Comunque si sto bene." Intervenni.
Mi sdraiai e rimasi con la testa sulle gambe di Taylor per tutta la sera. I ricordi della festa raffioravano nella mia mente. 'Ti bacerei, adesso, su questa spiaggia ma sarebbe troppo scontato.' Dio caniff, cosa combini.
"Andiamo a casa?" Chiese Nash.
"Si." Dissi alzandomi. Salutai tutti e ripresi il mio skate. Arrivai a casa e sul mio letto c'era skylynn che si era addormentata. Decisi di non svegliarla così presi il pigiama, andai a lavare i denti e mi misi nel letto. Non riuscivo a smettere di pensare a Taylor, madonna.
Mi arrivò un messaggio.
< buonanotte, a domani.
Tay. >
< notte. > risposi e mi misi a dormire.

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