Taylor's POV.
Arrivai davanti a casa sua, suonai. Mi venne ad aprire sua madre.
"Oh ciao Taylor, Kate è di sopra, sali."
"Ciao, si grazie." Dissi.
Salii le scale fino ad arrivare davanti alla porta. Bussai. Dio, che ansia.
"Ehi." Spuntò lei, aprendomi.
"Ehi." Entrai.
"Ti mancavo eh." Veramente no, ma dettagli.
"Ascolta devo parlarti."
"Parla." Disse venendo verso di me. Cercò di baciarmi e io la bloccai. Perché illuderla?
"Bene. Ascoltami. Io non ti amo, non posso stare con te mentendo, ti farei solo più male. Non voglio farti soffrire ed è per questo che ti lascio ora, devi dimenticarmi Kate, sarà meglio per entrambi. E non piangere, tranquilla." Lei scoppiò in lacrime.
"Tranquilla cosa Taylor, io ti amo, ti ho sempre amato. Cosa posso dirti? Vuoi un applauso?"
"Io non voglio che tu stia male, ma mettiti nei miei panni; posso stare con una persona che non amo?"
"No, ma io sto male. È per lei vero? Aileen, è per lei." Disse urlando.
"Cosa c'entra, sai bene che non sono un tipo da storie."
"Io la odio, è solo una puttana. Taylor vattene, levati, non posso farcela vedendoti qui. Dato che devo dimenticarmi di te, inizia ad andare via così mi sarà più facile." Disse tra le lacrime.
Così presi e andai via, sarò anche uno stronzo ma ho detto la verità. Da una parte mi sentivo più tranquillo ma dall'altra, comunque un po' mi dispiaceva, so di aver sbagliato a mentire.
Eh va beh, tornerò alla solita vita, single e spensierato, la vita che preferisco.Aileen's POV.
Ero sdraiata sul letto e leggevo, il mio telefono squillò, un messaggio.
Aprii il messaggio ed era Kate. Kate? Ma che vuole?
< sei solo una puttana, ma ti diverti a rovinarmi la vita? Non ci posso credere, tu questa me la paghi, io ti tengo d'occhio da quando sei arrivata. Taylor mi ha lasciato ed è solo tua la colpa, io mi vergognerei, ma ripeto: questa me la pagherai.>
Ma che cazzo? Ma sta bene? Presi il telefono e chiamai Taylor. Rispose.
"Taylor."
"Ehi"
"Cos'è successo con Kate?"
"Come fai a saperlo? Sono uscito da casa sua poco fa, comunque l'ho lasciata."
"Mi ha scritto dicendo che è colpa mia e che la pagherò."
"Come? Colpa tua? Ma si sente bene?"
"No."
"Comunque tranquilla."
"Va beh, tu stai bene?"
"Ma certo, le storie non fanno per me."
Eh te credo.
"Va beh, ci vediamo a scuola. Ciao."
"Si, ciao."
Andai da Nash.
"Ehi." Dissi correndo sul letto. Lo abbracciai.
"Aileen."
"Tutto ok?"
"Si, te? Cosa faceva Taylor qui prima?" Cazzo.
"Dovevamo parlare."
"Di cosa?"
"Eh, niente. Avevamo litigato."
"Ah, va bene. Ora avete chiarito?"
"Sembra di si." Dissi.
"Meglio."
"Ero venuta perché mi mancavi, giochiamo alla playstation io te e Hayes?" Chiesi.
"Anche tu mi mancavi, ti aspettavo. Certo chiama Hayes, ti aspetto in camera tua."
Lo abbracciai e andai a chiamare Hayes. Bussai e lui mi aprì.
"Hayes."
"Aileen, tutto bene?"
"Si, te?"
"Si."
"Vieni a giocare alla playstation?" Chiesi lui annuì e insieme andammo da Nash.
"Bella Hayes." Disse Nash.
"Ehi."
Accesi la play e iniziammo a giocare.
"Madonna, guardati sta torretta robot." Dissi.
"Piazzala sulla finestra in alto." Disse Hayes.
"Perfetto." Dissi mettendola nel posto consigliato da lui. Boom, vinto.
"Vinto." Disse Nash. Andarono nelle loro stanza e io mi addormentai quasi subito.La sveglia suonò, dio quanto la odio. Abolirei il lunedì mattina, giuro. Andai a prepararmi e senza fare colazione uscii di casa con Nash. Hayes rimase a casa, non stava bene.
"Tutto a posto?" Chiese.
"Sono stanca, te?"
"Anch'io."
Salii sul pullman e in poco tempo arrivai a scuola. Vidi subito shawn e gli corsi in braccio.
"Aileen." Disse.
"Shawn. Tutto bene?"
"Si, te?"
"Si, Matthew?"
"Non ne ho idea." Disse lui.
Camminammo verso la classe e vidi Taylor con una ragazza.
Perfetto già si da da fare. Camminai indifferente, figurati se mi saluta, bastardo. Gli passai a fianco,ed eccolo che mi afferra il polso avvolgendomi in un abbraccio.
"Taylor."
"Aileen."
"Ci vediamo dopo." Dissi andando via con Shawn.SPAZIO AUTRICE:
Spero vi piaccia, ora vi do la buonanotte 💕
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Nothing Makes Sense t.c.
Fanfiction"Poi si erano lasciati ma in quel modo che non è un lasciarsi veramente: lui era un po' matto, lei troppo bella ma si volevano da morire. Non potevano stare insieme, non potevano stare lontani: non ci esci da quelle storie. Loro non ci erano usciti...