L'ora finì e io rimasi con la testa sul banco, quasi collassata. Qualcuno mi si presentò davanti, ancora ad occhi chiusi pensai fosse Shawn.
"Ehi." Sentii la voce di Matt.
Matthew, oddio.
"Matthew. Come stai?"
"Bene, piccola. Te?"
"Tutto bene."
"Quando usciamo? Mi mancano le nostre uscite."
"Perché nel pomeriggio non fai un salto da me? Magari andiamo allo skate park."
"Perfetto, ti chiamo dopo. Ora scappo." Disse lasciandomi un veloce bacio sulla guancia.
Decisi di alzarmi e andare a cercare Tamara. Mi ha detto che la sua classe è a fianco alla mia, si ma a destra o a sinistra? Cazzo. Così come un demente decisi di andare a destra.
Vidi un ragazzo biondo davanti alla porta.
"Scusa, c'è Tamara?" Chiesi timidamente sperando di non aver sbagliato aula.
"Si, è là giù." Disse indicandomela.
Ma non sarebbe dovuta venire da me? Era lì a leggere, così presa dal libro che secondo me si era scordata. Mi avvicinai.
"Tamara." Dissi sorridendo.
Lei alzò velocemente lo sguardo, quasi stupita di vedermi.
"Aileen, non pensavo venissi."
"Infatti, pensavo venissi tu, non ti ho vista e sono venuta io."
"Scusami, era presa a leggere."
Come pensavo.
"Tranquilla. Andiamo a fare un giro?" Chiesi.
"Va bene."
Si alzò e mi seguì. Appena misi il piede fuori dall'aula mi trovai davanti tutti quanti, ma proprio tutti. Nash, Tay, Shawn, Matt, Cam, Aaron, Jack e Jack.
"Cos'è una rimpatriata?" Commentai.
"Esattamente." Disse Nash tirandomi per un polso. Presero anche Tamara e ci portarono su per le scale arrivando alla fatidica porta antincendio. Jack tirò fuori una torta al cioccolato probabilmente comprata in un discount, misero una candela in mezzo e iniziarono a cantare la canzoncina per il compleanno. La domanda è: di chi è sto compleanno? Guardai Tamara ed era più scioccata di me.
"Tanti auguri a Cameron." Urlò Nash.
Mi avvicinai a Cameron abbracciandolo.
"Auguri."
"Grazie piccola."
Tornai da Tamara che poverina, non conosceva nessuno. Arrivò la torta e iniziai a mangiarla insieme a lei.
"Ai, non ci presenti la tua amica?" Chiese JackG.
"Si chiama Tamara." Dissi.
"Piacere." Sorrise timidamente lei.
Mi fa piacere che Tamara sia qui con noi al posto che da sola in classe.
Shawn era seduto vicino a taylor, ed erano esattamente dall'altra parte rispetto a dove ero io.
Iniziarono a fare i coglioni, tutti quanti, rincorrendosi per tutta la terrazza.
Rimasi seduta a guardarli insieme a Tamara, sembravano dei bambini di due anni. Shawn prese una chitarra e si mise seduto.
"Ragazzi." Urlò. Tutti si girarono guardandolo e corsero a sedersi vicino a lui.
Shawn suonò qualche nota e iniziò a canticchiare Give Me Love, di Ed Sheeran. Dio, amavo quella canzone e cantata da Shawn era spettacolare. Aveva una voce che ti lasciava senza parole, è la prima volta che lo sento cantare e spero non sia l'ultima. Guardai Tamara con lo sguardo perso, ascoltando il signorino Mendes.
"È bravo." Mi sussurrò all'orecchio.
"Già."
Taylor mi guardò per tutta la durata della canzone e io sinceramente avrei voluto dare attenzione a Shawn che cantava ma anch'io mi ero persa a guardare lui.
"Shawn, grazie. Grazie a tutti." Disse Cameron.
Scesi le scale e suonò la campana. Salutai rapidamente Tamara e entrai in classe.
Le ore passarono velocemente e finalmente andai a casa insieme a Nash.
"Cosa vuoi mangiare?"
"Non so, te?"
"Pizza?"
"Pizza. Prenotala ora, così aspettiamo di meno." Ridacchiai.
Prese il telefono e ordinò.
"Comunque, chi era la ragazza con te oggi?" Chiese.
"Si chiama Tamara."
"La conosci da molto?"
"Da oggi."
"Ma..?"
"Nash, dai arriva al punto." Dissi ridendo.
"Bhe, cioè, è carina. È impegnata?"
"Nono."
"Ah, okay. Invitala da noi."
"Magari domani, dobbiamo scambiarci i libri."
"Perfetto." Sorrise.
"Perfetto."
Arrivammo davanti a casa e il tizio delle pizze era già lì, pagai e entrai.
Ci sedemmo direttamente sul divano guardando un film.
Dopo un po' il mio telefono squillò.
Messaggino.
< oggi cosa si fa? > era Matt sul gruppo.
< venite qui. >
< ok, a dopo > scrisse Shawn.
Portai il cartone della pizza in cucina e mi diressi verso la camera. Afferrai un libro e mi misi a leggere.Spazio autrice.
Ciao belline, vi ripropongo il gruppetto su whatsapp. Se volete lasciatemi il numero o commentate e vi contatterò io. 💕
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Nothing Makes Sense t.c.
Fanfiction"Poi si erano lasciati ma in quel modo che non è un lasciarsi veramente: lui era un po' matto, lei troppo bella ma si volevano da morire. Non potevano stare insieme, non potevano stare lontani: non ci esci da quelle storie. Loro non ci erano usciti...