Ero appena tornata, dopo tre lunghi giorni dai miei genitori.
Rivederli mi aveva fatto bene, si, ma le cose qui mi mancavano.Mi sentivo sola, in quel paesino, eppure lo conoscevo bene.
Posai la valigia sul letto e iniziai a tirare fuori tutto.
La casa era vuota, come sempre.
Erano tutti a scuola e a lavoro.Non vedo Shawn da un po' così molto probabilmente andrò a scuola a prenderlo.
Mi è mancato così tanto che sicuramente quando lo vedrò gli salterò addosso.
Sistemai tutto, e andai sotto la doccia.
Era mezzogiorno, così senza mangiare nulla, iniziai a prepararmi.-
Ero in autobus e era strano.
Solitamente al mattino è pieno di studenti, invece ora è colmo di signore anziane appena tornate dal mercato.Scesi alla fermata davanti alla scuola e mi misi in un angolo.
Mancavano dieci minuti e la voglia di vedere Shawn aumentava di minuto in minuto.-
La campanella suonò e tutti gli studenti uscirono.
Cercai tra la folla e vidi Nash, seguito da Cameron e Jack.
Così corsi in quella direzione finchè non vidi una rossa abbracciata a Shawn.
Mi bloccai istintivamente.Rimasi immobile, finché non arrivo il colpo di grazia.
Lui la baciò.
Shawn si staccò e mi vide, cambiai sguardo e incrociai Taylor che aveva capito tutto.
A passo svelto camminai verso l'autobus sentendo dietro di me le urla di Shawn che chiamavano in mio nome.Salii sull'autobus e le porte si chiusero proprio nel momento in cui Shawn arrivò davanti.
Non lo guardai neanche e l'autobus partì.
-
Era una di quelle sere depresse che più depresse non si può.
Stavo con Nash e Skylynn che sapendo la situazione e cercavano di aiutarmi, senza ottenere risultati ovviamente.Ero così delusa, mi sentivo così umiliata, ferita, non ho neanche le parole per descrivere il dolore che ho dentro.
Andai a prendere delle patatine per affiancarle alla visione del film più deprimente della storia; Dear John.
Dopo vari pianti finalmente rimasi sola.
In questi casi è l'unica cosa che voglio, sfogarmi e stare sola.
Presi le cuffiette e mi distesi.
Misi il telefono offline per non ricevere messaggi insulsi.-
Era l'una e sentivo picchiettare sulla mia finestra, con dei sassi probabilmente.
Pensai bene di non affacciarmi, l'ultima volta era Shawn con il cd, cosa farà sta volta? starà giù con un kebab? non penso, quindi non sale.I picchiettii erano sempre più forti e giuro, stavo sclerando.
Decisi di alzarmi e andai ad affacciarmi.
Era Taylor, a mia sorpresa.
"Cosa fai qui, sei pazzo? Muori dal freddo." Dissi.
"Non importa Aileen, ti avevo promesso che saremmo andati via insieme. Ricordi?"
Il cuore iniziò a battermi nel petto e il fiato iniziò a mancare.
"Ora è il momento." sospirò ancora.Presi delle coperte e due cambi, misi tutto in borsa e camminai lentamente verso la porta.
-
Uscii e era in piedi ad aspettarmi.
Gli saltai addosso dal dietro e lui mi baciò la fronte.
"Aileen, so tutto. mi dispiace." sussurrò.
"No, Taylor. Non roviniamo la serata."E così andai via con lui, senza meta, senza niente, ma con lui.
Spazio autrice:
ehilà, ed è finita la prima parte.
spero vi piaccia, a settembre magari inizia l'altra.
commentate, vi voglio in tanti💕
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Nothing Makes Sense t.c.
Fanfiction"Poi si erano lasciati ma in quel modo che non è un lasciarsi veramente: lui era un po' matto, lei troppo bella ma si volevano da morire. Non potevano stare insieme, non potevano stare lontani: non ci esci da quelle storie. Loro non ci erano usciti...