CAPITOLO VENTISETTE

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"SENSI DI COLPA"

Mi risvegliai sentendo qualcuno chiamare il mio nome. Mi stropicciai gli occhi e vidi che si trattava di Thomas. 

"Buongiorno mia bella addormentata"- disse il ragazzo sorridendomi. "Buongiorno mio principe"- risposi con voce assonnata. 

Mi misi a sedere e mi stiracchiai per bene. "Tocca a me stare di guardia?"- domandai. "Veramente ti ho svegliata perché dobbiamo rimetterci in marcia". "Cosa? Ma com'è possibile? Non ho fatto nemmeno un turno di guardia stanotte"- dissi perplessa. "Si lo so Mimy e non sei l'unica. Teresa e Newt hanno fatto le ore piccole stanotte e hanno deciso di stare di guardia per tutti"- spiegò Thomas. "Oh, devono essere davvero esausti"- ipotizzai. "No, in realtà. Newt dice di stare bene e Teresa sta dormendo. Non appena avremo raccolto tutte le nostre cose, la sveglieremo e ripartiremo". Annuii e sorrisi al ragazzo. Thomas mi fece una carezza sulla guancia e si allontanò. 

Restai seduta per qualche minuto e non potei fare a meno di pensare che cosa avessero fatto Newt e Teresa ieri notte. Perché erano rimasti svegli tutta la notte? Di cosa avevano parlato? 

I miei pensieri vennero interrotti dai lamenti di James. Mi voltai a guardarlo. Il ragazzo dormiva ancora e la sua bocca era leggermente aperta. Non riuscii a trattenere una risata. "James. James svegliati, dobbiamo ripartire"- sussurrai scuotendolo leggermente per svegliarlo. "Buongiorno"- mugugnò lui sbadigliando. Il ragazzo si mise a sedere e mi sorrise ancora assonnato.

Mi alzai in piedi e sentii la testa girarmi vorticosamente. La mia vista si annebbiò per un secondo. Persi l'equilibrio e mi lasciai andare all'indietro. Sentii le mani di James afferrarmi per i fianchi appena in tempo. 

"Wo wo, hey. Tutto bene?"- mi chiese preoccupato il ragazzo. Mi ripresi quasi subito e scossi la testa. "Si si, sto bene. Non preoccuparti"- dissi. "Sei sicura? Sembrava che stessi per svenire"- disse lui non convinto. "Si si, sono sicura. Sta tranquillo". Detto questo, mi allontanai da lui per evitare che mi facesse altre domande e capisse, di conseguenza, che avevo mentito. 

Uscii dalla stalla per andare a prendere una boccata di aria fresca. Inspirai profondamente e dopo qualche minuto, iniziai a sentirmi un pò meglio. Tornai dentro e aiutai gli altri a raccogliere tutto. Presi il mio zaino e me lo misi in spalla. 

"Mija potresti andare a chiamare Teresa?"- mi chiese Jorge. "Si, certo"- risposi andando a cercarla. La trovai rannicchiata in un angolo con la testa appoggiata su uno zaino e una coperta addosso. Mi avvicinai a lei e la scossi leggermente. Lei si svegliò quasi subito e si stropicciò gli occhi ancora assonnata. 

"Buongiorno"- le dissi amichevolmente. "Giorno"- rispose lei sorridendomi. "Prendi tutte le tue cose. Fra poco ripartiamo"- le spiegai. Lei annuì e si rimise in piedi. La aiutai a recuperare tutte le sue cose e ad infilarle nel suo zaino. 

Una volta pronte, ci dirigemmo all'uscita della stalla e ripartimmo tutti insieme. Jorge e gli altri erano un paio di metri più avanti di noi. Decisi di approfittare di quel momento per parlarle. 

"Teresa posso chiederti una cosa?". La mia amica si girò verso di me e annuì in risposta. "Tommy mi ha detto che tu e Newt siete rimasti svegli tutta la notte. Che è successo?"- domandai curiosa. Teresa esitò per un momento, ma poi cominciò a raccontare. 

"Avevo finito il mio turno di guardia con Gally e sono andata a svegliare Newt. Sono tornata a letto cercando di riprendere sonno ma non ci sono riuscita, perciò ho deciso di alzarmi a fare due passi. Mi sono allontanata un pò e ho visto Newt in piedi completamente immobile. Se ne restava lì fermo a non fare niente". 

Teresa fece una piccola pausa poi continuò. "Mi sono sporta leggermente per vedere cosa stesse guardando...stava guardando te e James che dormivate abbracciati". 

THE MAZE RUNNER STORY 2 - YOU'RE ALL I NEEDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora