"JORGE"
"Sei morta, lurida puttana!"- disse lo Spaccato puntandomi contro la pistola. Ma prima che potesse sparare un colpo, un suono assordante si propagò nella stanza. Jorge aveva sparato un colpo di pistola verso il soffitto. "Adesso cerca di calmarti Phil, va a medicarti quella mano"- disse rivolgendosi allo Spaccato. Quest'ultimo continuava a guardarmi con uno sguardo omicida. Stava per avventarsi nuovamente su di me, ma prima che potesse farlo, Jorge si piantò davanti a lui, quasi come se volesse proteggermi. "Non hai sentito cosa ho appena detto Phil?! Va via da qui. Adesso!"- disse serio. Lo Spaccato che, da quello che avevo capito si chiamava Phil, sbuffò e si allontanò via, furioso come non mai.
"Ok gente, adesso cerchiamo di darci tutti una calmata"- continuò Jorge. "Devo dire che sono davvero colpito hermana. Mi piacerebbe vedere quello che sai fare". Jorge sembrava davvero sorpreso da me. Riuscivo chiaramente a leggere dello stupore nei suoi occhi. "E se non volessi farlo?"- domandai alzando un sopracciglio. Jorge rise e mi guardò. "Sei molto più tosta di quanto mi aspettassi hermana, questo te lo devo riconoscere. Credo che, in fin dei conti, tu possa essere il mio prossimo investimento".
Lo guardai confusa come per capire se dicesse sul serio. "Te lo puoi scordare"- sputai acida. "Coraggio, pensaci bene hermana. Davvero preferisci vagare lì fuori con tutti quei pazzi che ci sono in giro, piuttosto che rimanere qui al sicuro? Qui abbiamo acqua e cibo in abbondanza". Nel sentire quell'ultima frase sentii una morsa allo stomaco. Non avevo ancora mangiato nulla e le mie energie stavano davvero per terminare. Avevo bisogno di mettere qualcosa sotto i denti.
Restai in silenzio per qualche secondo ripensando alle parole di Jorge. Da un lato l'ispanico non aveva tutti i torti, e se lì eravamo davvero al sicuro, non sarebbe proprio una brutta prospettiva. Ma dall'altro lato, non avevo nessuna certezza. Quell'uomo avrebbe tranquillamente potuto ucciderci tutti e tre con uno scrocchio delle dita. Come potevo fidarmi di lui?
"Non mi fido di te, chi mi dice che domani cambierai idea e ci ucciderai tutti?"- dissi schietta. "É una giusta osservazione hermana. Credo di doverti dare una piccola dimostrazione di fiducia". Jorge fece segno ad uno dei suoi uomini. Quest'ultimo si allontanò e tornò poco dopo con un fagotto sulle spalle. Si avvicinò a noi e mi irrigidì immediatamente.
"Tranquilla hermana, nessuno dei miei uomini ti farà del male a meno che non sia io a dirgli di farlo"- disse Jorge sorridendomi. Lo Spaccato appoggiò il fagotto ai miei piedi e si allontanò nuovamente. "Che cos'è?"- domandai. "Aprilo e lo scoprirai". Mi inginocchiai davanti allo strano fagotto e lo aprii con cautela. Restai a bocca aperta per quello che vidi al suo interno. Nel fagotto c'erano tre bottigliette d'acqua, del pane e del cibo in scatola. Non riuscivo a credere ai miei occhi.
"Su coraggio, mangiate muchachos". Presi due scatolette di cibo e le passai a James e Brenda. Loro si sedettero per terra accanto a me e gli allungai anche dell'acqua. Li osservai mangiare le loro porzioni di cibo con foga. "Coraggio hermana. Che stai aspettando? Riesco a vedere lontano un miglio che stai morendo di fame. Non essere timida, mangia"- disse Jorge con un tono quasi compassionevole.
Esitai per un secondo, indecisa sul da farsi. Le mie viscere chiedevano nutrimento con una forte insistenza. In effetti, ero sorpresa che riuscissi ancora a muovermi. La debolezza era come un veleno che cresceva dentro di me, sostituendo le parti vitali con un cancro doloroso. Ero sicura che se non avessi mangiato nulla, non sarei più riuscita ad alzarmi. Sospirai e afferrai una delle scatolette. La aprii e scoprii che il contenuto era una zuppa di verdure e salsicce.
Afferrai un cucchiaio e iniziai a mangiare con gusto. Sapevo che non era una buona idea mangiare in fretta dopo un periodo di digiuno così lungo, ma non mi importava. Se avessi vomitato, avrei ricominciato da capo con piacere. Con un pò di fortuna, sarei riuscita a rimediare un'altra porzione. Il cibo era freddo, ma per me sembrava il pasto più buono del mondo e ne assaporai ogni boccone.
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THE MAZE RUNNER STORY 2 - YOU'RE ALL I NEED
FanfictionSEQUEL DI "THE MAZE RUNNER STORY" E se il Labirinto e i viscidi Dolenti fossero solo l'inizio? Altri pericoli attendono i Radurai nella Zona Bruciata: una squallida landa inardita da un caldo soffocante, violente tempeste e popolata da esseri umani...