CAPITOLO NOVE

192 7 0
                                    

"LA FUGA"

[DUE GIORNI DOPO]

Sono passati due giorni dalla nostra scoperta e dalla morte di Lexi. Avevo raccontato tutto a Brenda e lei era decisa quanto me ad annientare WICKED. Le raccontai anche tutte le cose che avevano detto Janson e la Dottoressa Paige, perché non volevo più avere segreti con lei. Adesso che eravamo da sole avevamo bisogno l'una dell'altra. Dopo quello che aveva detto Janson sul fatto di velocizzare i tempi dei trasferimenti io e lei non ci eravamo più separate. Eravamo sempre insieme. Nessuna delle due era mai da sola. Anche James era sempre con noi. Era la nostra guardia del corpo personale. Ero sicura che James avrebbe fatto qualunque cosa per proteggere me e Brenda. Per lui eravamo come le due sorelline minori che non aveva mai avuto. Ovunque andavamo io e Brenda, lui c'era e gli eravamo davvero grate per questo. Continuavamo a fare le nostre normali attività facendo finta di niente. 

I miei incontri con Janson erano diminuiti sempre di più. Non volevo vederlo. Non riuscivo neanche a guardarlo in faccia dopo quello che aveva fatto, ma dovevo farlo altrimenti avrei destato sospetti. Ogni volta che lo vedevo, anche solo di sfuggita, sentivo la rabbia ribollire nelle mie vene e volevo solamente legarlo ad una sedia e prenderlo a schiaffi, fino a quando ne avrei avuto abbastanza. 

L'unica persona del personale con la quale parlavo ancora era Claire. Era l'unica di cui sapevo di potermi fidare e sapevo che non avrebbe mai fatto nulla per fare del male a me o a nessun altro. Quella mattina, James mi accompagnò da lei in infermeria e disse che sarebbe tornato a prendermi fra mezz'ora. Lo ringraziai e il ragazzo corse via rapidamente per andare a stare con Brenda. Claire mi visitò come sempre, per accertarsi che stessi bene. Si preoccupava sempre così tanto per me. Parlammo come sempre del più e del meno, ma quella mattina la nostra conversazione fu molto diversa dal solito. 

"Tesoro ho bisogno che mi ascolti molto attentamente adesso"- disse lei con un'espressione seria sul volto. Annuii e lei si sedette di fronte a me e mi prese le mani fra le sue. "Le cose stanno per cambiare drasticamente e non in maniera positiva...stanno portando via sempre più ragazzi e io ho promesso a tua madre che ti avrei sempre protetta"- spiegò lei sussurrando. Claire frugò nelle tasche del suo camice e tirò fuori una piccola busta. "Qui dentro ci sono tutte le istruzioni che ti servono. Non posso parlarne a voce perché siamo continuamente osservate e ci sentirebbero"- mi disse lei con un tono di voce talmente basso, che anche io feci fatica sentirla. Piegai la busta e me la infilai nella tasca della felpa coprendola per bene per evitare che qualcuno se ne accorgesse. 

Ben presto, James tornò a prendermi. Abbracciai Claire e le sussurrai un 'grazie' all'orecchio. Lei mi prese il volto fra le mani e mi diede un bacio sulla fronte. "Ti voglio bene tesoro, non dimenticarlo mai". "Anch'io Claire". 

La abbracciai un'ultima volta e dopodiché tornai nella mia stanza con James

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

La abbracciai un'ultima volta e dopodiché tornai nella mia stanza con James. Ci chiudemmo tutti e tre nel bagno per accertarci di non essere né visti, né sentiti dalle numerose telecamere che c'erano in giro. Non mi fidavo più ormai e dovevamo sempre rimanere vigili e attenti a non destare alcun tipo di sospetto. Aprii la busta di Claire e iniziai a leggere il contenuto ad alta voce:

THE MAZE RUNNER STORY 2 - YOU'RE ALL I NEEDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora