-Capitolo 5-

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La smetti di confondermi?

Il giorno successivo andai a scuola ovviamente, anche se grazie al cielo era venerdì e quindi il giorno dopo non avrei visto tutte quelle persone così orribili, e avrei potuto stare un po' da sola finalmente.

Salii sul pullman, e notai che una ragazza stava parlando con Levi, per questo decisi di farmi da parte e andare a sedermi nei posti in fondo, anche se sentii la voce del corvino chiamarmi.

<<T/N! Credevo non arrivassi più! Dai vieni>> disse lui, e la ragazza mi fulminò con lo sguardo, non voglio davvero avere problemi, ma perché l'unica persona che mi parla deve essere così tanto popolare?

<<Oh sul serio?! Quella lì?!?>> esclamò ad alta voce, e tutti i presenti sul pullman si girarono nella nostra direzione, oh no.

Non mi piace essere sotto i riflettori, soprattutto se è per una cosa negativa, e che potrebbe farmi odiare ancora di più.

<<C'è tanta gente che vorrebbe sedersi vicino a te, compresa me, e tu scegli la persona peggiore di tutte?! Ma ti ha fatto il lavaggio del cervello?>> chiese lei, per questo io abbassai il capo, ma cosa centro io adesso?

Levi si alzò di botto e la ragazza quasi d'istinto fece un passo indietro, e anche io indietreggiai leggermente, si era alzato così improvvisamente...

<<Non so chi tu sia, ma ti assicuro che sono in grado di scegliere con chi sedermi, quindi chiudi quella bocca>> affermò lui e la ragazza sbuffò e poi mi guardò male.

<<Io... Posso anche sedermi dietro, tanto non mi cambia>> risposi e la ragazza subito sorrise, anche se Levi rimase abbastanza stupito.

<<Ah>> rispose Levi abbassando lo sguardo per poi sospirare.

<<Allora puoi sederti qui se vuoi>> disse lui alla ragazza, e io mi sedetti nei posti in fondo, per poi mettermi le cuffiette ed ascoltare una playlist in cui c'erano Marina e Mitski

Arrivammo a scuola, e sfortuna vuole che alle prime due ore avevamo educazione fisica, una delle materie che odio di più.

Non perché non mi piaccia, anzi, faccio anche palestra ogni tanto, però il problema sono i commenti degli altri, visto che faccio schifo negli sport.

Andai nello spogliatoio insieme alle altre ragazze per cambiarmi e mettermi l'uniforme apposita, anche se mi vergognavo parecchio.

Insomma, io ho sempre odiato cambiarmi perché ero davvero in imbarazzo, non per il mio corpo o altro, ma perché mi sembrava di avere gli occhi di tutti addosso.

Mi vestii il più velocemente possibile, e poi uscii dallo spogliatoio sedendomi sulle tribune mentre aspettavo.

L'uniforme era semplicissima, era una maglietta bianca con dei pantaloncini blu, mentre per i maschi la stessa cosa, ma con i pantaloni che arrivavano al ginocchio.

Levi venne verso di me, e io pensando alla figura di prima abbassai lo sguardo, anche se lui fece assolutamente finta di nulla, sedendosi vicino a me.

<<Che sport si fanno in questa scuola?>> chiese lui curioso, in realtà dipende...

<<Ah, non so cosa facciamo oggi. Comunque penso calcio, anche se il prof di educazione fisica non fa giocare le femmine, appunto facciamo solo mezz'ora e poi facciamo altro>> risposi e lui annuì.

<<Non mi piace il calcio, però penso che me lo farò andare bene, miraccomando a non guardarmi troppo eh?>> disse dandomi una leggera gomitata.

Non mi abbandonare ❤︎︎Levi x reader❤︎︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora