-Capitolo 30-

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Ritorni indesiderati

Il giorno dopo, quando ero a casa e stranamente mia madre sembrava abbastanza zitta e tranquilla, strano.

Avevo una brutta sensazione, e appunto sentimmo bussare all'improvviso alla porta, ero abbastanza confusa, chi era?

Levi? Dubito.

Qualche mio compagno di classe? Assolutamente no

Qualche amico di mia madre? Probabile. Molto probabile.

<<Vai ad aprire>> disse mia madre e io sbuffai per poi alzarmi e andare verso la porta, ma lei non le aveva le gambe per andare ad aprire? Era così difficile per lei?

Aprii la porta di malavoglia, ma quando vidi chi c'era, mi venne subito da vomitare.

C'era mio padre davanti alla porta, che mi guardava dall'alto in basso, cercando di capire se ero davvero io.

<<Allora? Chi è?>> chiese alzandosi arrivando alla porta e io le feci spazio, era meglio se ci parlava lei.

<<Tu...>> sussurrò stringendo i pugni mentre lo guardava male.

<<Vedo che non sei cambiata affatto eh? Solamente ora sei più drogata è brutta di prima>> affermò l'uomo guardandola male.

Avevo voglia di andare da lui e dargli un pugno, come mai era libero? Come mai non era in prigione? Perché non ci hanno detto nulla?!

<<T/N! Non ci credo, vivi ancora qui con tua madre>> disse lui avvicinandosi a me, entrando di conseguenza in casa senza il permesso di nessuno.

<<Cosa ci fai qui?>> chiesi indietreggiando, odiavo mostrarmi così debole soprattutto davanti a uno stronzo come lui.

<<Mi hanno fatto uscire, sono passati dieci anni ti ricordo>> disse sicuro di sé con un sorriso stampato in volto.

<<Ti meritavi l'ergastolo brutto schifoso>> dissi con odio.

<<esagerata come sempre. Probabilmente ti eri immaginata tutto, io volevo solamente giocare con te, ma tu devi esasperare tutto>> affermò.

<<Vattene>> disse mia madre avvicinandosi a lui.

<<E immagino che sarai tu a costringermi. Non puoi neanche chiamare la polizia, perché sei alcolizzata e chissà come maltratti T/N. Non ti conviene>> disse lui e lei restò zitta.

<<Ha detto vattene!>> gli urlai contro, e lui rimase un attimo stupido di vedere che gli rispondevo.

<<Sta zitta, tu non capisci nulla>> disse lui guardandomi male.

<<Nessuno ti vuole qui. Trovati un buco in cui marcire pezzo di merda>> dissi avvicinandomi a lui.

<<Ho un piccolo appartamento e sono sistemato economicamente. Invece di stare con questa drogata malata potesti venire con me. Lì staresti meglio>> disse.

<<No>> risposi schietta.

<<No?>> chiese mio padre.

<<No. Vi odio entrambi, siete dei genitori di merda che non sanno fare nulla se non essere dei criminali che trattano male la loro figlia. Io non voglio stare con nessuno dei due, per questo non appena posso me ne andrò e non vedrò più le vostre facce di merda!>> esclamai.

<<E va bene. Tanto te lo stavo solo chiedendo. Sei la solita bambina viziata che pensa di essere adulta, io volevo solo aiutarti>> affermò continuando a fare la vittima.

<<Vai all'inferno>> dissi assottigliando lo sguardo, e per fortuna lui se ne andò, una volta per tutte spero.

Chiuse la porta, e poi mia madre non disse nulla, ma invece se ne andò in camera sua mentre io rimasi da sola in sala.

Avrei tanto voluto andare a casa di Levi, stare nel letto insieme mentre mangiavamo pizza e guardavamo film, ma non era possibile.

Odio fare la vittima, ma perché proprio a me?

Perché proprio a lui?

Perché proprio a noi?

Io non voglio che muoia, non voglio che se ne vada, non voglio essere da sola di nuovo.

Sentivo il cuore battermi forte nel petto, gli occhi che pizzicavano anche troppo, non riuscivo più a pensare a un futuro senza Levi.

Io che gli copro le spalle e lui che le copre a me.

Spero in un po' di fortuna, voglio che Levi si riprenda a stia ancora meglio di prima, e soprattutto che viva per non so chissà quanto ancora.

Voglio trovare il coraggio di dirgli che mi piace, e anche capire se io piaccio a lui.

Andai pure io in camera e mi buttai sul letto mentre bagnavo il cuscino di lacrime a causa di stress, tristezza e rabbia.

Almeno quello stronzo aveva capito che non doveva più tornare perché non era voluto da nessuno in questa casa, un problema in meno.

E poi mi ha dato anche una certa soddisfazione affrontarlo una volta per tutte.

Probabilmente lo racconterò a Levi non appena ci vedremo.

Spero solo che vada tutto bene.

Angolo atroce

TIENNE TICCI VAI COSÌ SEI STATA MITICA.

LO SAPPIAMO TUTTI PERÒ CHE NON ANDRÀ TUTTO LISCIO

Comunque probabilmente tra tre capitoli la storia finirà :(

Ma ecco altri spoiler sulla prossima:

-Enemies to lovers

-Lei si innamora prima ma lui si innamora di più

-Ambientato nel passato

Non mi abbandonare ❤︎︎Levi x reader❤︎︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora