'This is the start of something beautiful,
this is the start of something to new.'
This, Ed Sheeran.
The second time
Passai il piatto a mia nonna, immersa nei miei pensieri. Era da ben due giorni che ripensavo a quell'uscita con Harry al parco.
Non era stato per niente brusco, se non quando si era gettato a cavalcioni su di me per farmi parlare, per il resto era stato normale. Non avevo mai visto Harry in quello stato, l'avevo visto arrabbiato, indifeso e brusco, ma mai come un ragazzo normale.
Mi ritrovai a pensare che quel suo atteggiamento era perfino dolce.
I miei pensieri volavano tranquilli, fino ad arrivare alla mattina nel negozio di CD; venni presa da un calore nuovo, mentre rivivevo la scena di Harry che mi toccava e la mia mano stretta nella sua maglietta, il piatto mi cadde di mano, andando a finire sul pavimento in mille pezzi.
Feci un salto all'indietro data la sorpresa ed esclamai: «Cazzo!»
«Non preoccuparti, Cameron. – Tranquillizzò mia nonna, – Non è successo nulla, vado a prendere la scopa.»
Nel frattempo che mia nonna andava a prendere l'arnese, mi abbassai e raccolsi i cocci più grandi, dopo di che li buttai nella spazzatura posta sotto al lavandino.
«Sei pensierosa, tesoro. È successo qualcosa?»
«No, stavo solo ripensando all'uscita di giovedì.» mormorai.
«Non ti piacciono i tuoi nuovi amici?»
Lo guardai perplessa, «No, certo che no... Loro sono a posto, solo che.» mi bloccai, non era il caso di dire a mia nonna di Harry, «Solo che mi fa strano.»
«Tutto cambia, tesoro. Tutto.»
Le sorrisi rincuorante e poi tornai ad aiutarla a pulire i piatti.
***
Guardai i due ragazzi seduti sul letto e poi alzai gli occhi al cielo, «La dovete piantare di avvisarmi all'ultimo minuto, okay? – Gesticolai con le mani, – Che cazzo, oh.» e mi voltai spalancando l'armadio.
Sentii Niall ridere e Zayn sospirare divertito, sbuffai infastidita e tirai fuori una camicetta bianca larga e un paio di calzoni rossi; ancora una volta, quei due si erano presentati a casa mia dicendomi che sarebbero usciti e il ritrovo era prima, visto che saremmo andati al mare; quindi erano entrati in camera mia mezz'ora prima dell'incontro, dicendo di prepararmi.
«E ora. – Li fissai, – Fuori!» e li cacciai fuori per cambiarmi.
Anche mentre mi infilavo i pantaloni, potevo sentire la risata di Niall riecheggiare nelle mia stanza, la sua risata cristallina era in grado di far sorridere chiunque.
Misi un filo di mascara e lasciai i miei capelli ricadere in boccoli sulle mie spalle. Presi la solita borsa e uscii dalla stanza.
«Andiamo!» esclamai.
«Mi presti un accendino?» domandò brusco Zayn.
Ci misi un secondo prima di connettere che stesse parlando proprio con me, così mi abbassai e presi il pacchetto, avevo la stupida abitudine di lasciare l'accendino nel pacchetto, facendo sì che alcune Marlboro si mal formassero, ma sapevo a spese mie che se non l'avessi lasciato dentro lì, sarebbe andato perso.
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ONSET II h.s.
Fanfiction-Capitolo otto. La sua bocca scorreva sul mio collo, fino alla clavicola e ritornava su, lasciando scie di saliva, finché non iniziò ad usare i denti. Morsicava ogni singola parte del mio collo, lasciando segni rossi. Quando cercai di divincolarmi...