17.The three time.

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'This is the start of something beautiful,

this is the start of something to new.'

This, Ed Sheeran.

The three time



Alzai lo sguardo e sbattei un paio di volte gli occhi, in una parte lontana del mio giardino, notai scattare un flash. Posai un dito sulla pagina del libro che stavo leggendo, ed esplorai con occhi attenti il piccolo campo verde che circondava casa di mia nonna.

Quel bagliore di luce venne una seconda volta, la quale scoprii era proprio nel punto in cui la siepe circondava la casa e andava a sfoltirsi. Chiusi il libro e mi alzai dalla sedia, poi accesi una sigaretta mentre cercavo di capire cosa fosse quel flash. Dopo un paio di minuti vidi allontanarsi una figura maschile, nonostante la distanza visualizzai una chioma mora sulla quale era posizionato un cappello blu, le braccia erano ricoperte da tatuaggi e la carnagione era sull'ocra, mi balenò subito in testa l'immagine di Zayn, anche perché il ragazzo aveva la stessa corporatura e lo stesso modo di camminare, solamente un po' più spacciato. Dalla distanza della mia camera, notai che teneva tra le mani un oggetto nero.

Rincasai con un brutto presentimento, e se qualcuno mi stava tenendo d'occhio? Ma chi, poi? In quella città conoscevo solamente poche persone e per di più non avevo fatto niente a nessuno; scossi la testa e per distrarmi, mi riprovai il vestitino che avevo preso il giorno prima con Laila, Kimberlee e Rachel. Era un vestito semplice: aveva una scollatura dolce a 'V', due spalline fini e un piccolo elastico sotto il seno, infine la gonna ricadeva leggera sin sopra le ginocchia. Era di un azzurro tenue, l'avrei usato per un'uscita tranquilla.

 

«Niall, Zayn ha un fratello?» domandai guardando fuori dal finestrino.

Vidi il viso di Niall irrigidirsi per un secondo e poi sussurrare: «Sì, ma ora non si sentono più, perché?»

«M'è parso di vedere un ragazzo che assomigliasse tantissimo a Zayn vicino a casa mia.»

Sul volto del biondo comparve una smorfia di disgusto mista a spavento, poi abbassò lo sguardo e mormorò: «Sarà stata solamente una tua impressione.» e riuscì per fino a sorridermi.

Lo guardai confusa e mormorai: «So quello che ho visto, Niall.» e pensai che Zayn, così come Laila, avesse un passato alle spalle di cui non ero ancora tenuta a sapere nulla, e così feci un cenno a Niall di non aggiungere altro.

Tempo al tempo, fatto sta che avevo come la stupida impressione che qualcun uno mi stesse tenendo d'occhio.

«Dove andremo?» chiesi per cambiare discorso.

«A un parco divertimenti, è nelle periferie di Sydney.»

Annuii e abbassai il finestrino per fumare. La musica che vi era in macchina e la sigaretta, mi fecero smettere di far pensieri strani per la maggior parte del viaggio.

«Ciao, Cam!» salutò Laila venendomi incontro sorridente, le sorrisi grata e le diedi un leggero bacio sulla guancia, successivamente salutai anche Kimberlee, Liam e Rachel. Quando arrivò il turno di salutare Zayn, lo fissai più profondamente del solito e riportai alla mente l'immagine che ebbi visto quel pomeriggio a casa, il ragazzo che si era allontanato assomigliava al moro. Posai lo sguardo su Harry: il livido che aveva alla testa era scomparso, così come gli altri tagli si erano cicatrizzati, l'unica cosa che rimaneva era il labbro un po' più gonfio e rosso.

Esitai, ma poi sussurrai: «Ehi.»

Vidi comparire sul suo volto un sorriso sghembo e divertito: «Buonasera, dolcezza.»

ONSET II h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora