Capitolo 18 (pt 2)

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Ci separiamo quando sentiamo le porte aprirsi, usciamo. Ovviamente, la prima sono io.

È stato così imbarazzante, ma hey.. chi non resisterebbe al suo fascino? per non parlare delle sue labbra. Cazzo.

Siamo partiti mezz'ora fa.
«Uh, bella macchina» Dice Harry mettendosi più comodo sul sedile, il viaggio è sempre silenzioso, meno male che stiamo arrivando.

«Merda, hai una villa enorme. Caspita è più grande della mia, wow» Lo sapevo, ma non pensavo che la sua villa fosse più grande della mia.
«E tipo una casa degli ospiti, anche se ci abitano solo mia madre e mio padre. Io non ci vengo mai qui, preferisco stare in città. Ma adesso che mio papà sta male, verrò qui tutti i fine settimana» Gli sorrido. Ci stiamo dirigendo verso il portone, dove ci aspetta Eddie.
«Buongiorno Eddie, i miei sono dentro?» Chiedo porgendogli il mio giubbotto.
Harry mi sta guardando con una faccia da "che cazzo?" , ma lo ignoro.
«Si signorina, stanno facendo colazione. La stanno aspettando lei, è il suo amico» Guarda dall'alto verso il basso Harry, si odiano.
Quando entriamo sento Harry dire ad Eddie "che hai da guardare?" , quanto si "amano" questi due.

«Mamma! Papà!» Corro verso di loro e do un bacio a tutti e due. Stanno bevendo un caffè, sopra il bancone c'è una vaschetta di gelato.
Fisso la vaschetta finché mia mamma non mi risveglia scuotendomi il braccio.
«Allora, non ci presenti il tuo "amico"?» Chiede mia mamma facendo il segno delle virgolette.
«Oh, si. Mamma, papà.. lui è Harry. Harry Styles» Mentre lo presento ai miei, si avvicina a stringergli la mano alle due figure che ho davanti.
«Avete intenzione di crearci dei bei..nipotini?» Non può averlo detto seriamente mio padre, le mie guance stanno diventando rosse. O mio Dio, non può.
«Papà! Non siamo nemmeno fidanzati, cioè..siamo solo..amici» Dico, Harry non è di aiuto dato che se la ride insieme ai miei. Fantastico.
«Pensatela come volete, io vado in camera mia» Sbuffo e lascio il riccio insieme ai miei. Chi se ne frega.

Sono passate ore da quando Harry mi ha baciata. Non capisco il motivo per cui lo ha fatto, non che mi dispiacesse ma non siamo niente noi due. Sbaglio o aveva detto anche che non provava nulla per me?
Io sinceramente non lo so, anche perché non ho pensato molto ad Harry in questi due giorni. Tranne per ieri sera, la ragione per cui non ho chiuso occhio.
Riesco a sentire, ancora, le sue labbra sulle mie. Sorrido al pensiero ma ricordo che tra poco dovrei andare da Miranda.

«Hey..» Sussulto quando sento una voce roca dietro di me, mi giro e trovo Harry che mi sorride.
Sono sul terrazzo, perciò non ho sentito nè bussare, nè la porta aprirsi.
«Harry-sorrido- dovremmo andare. Tra poco dovrei vedermi con una mia amica..» Annuisce solo, poi mi aiuta a rialzarmi dalla sedia e scendiamo le scale.

«Papà, io vado. Ci vediamo domani» Bacio la sua guancia, cerco in giro mamma ma non la trovo. Sicuramente sarà sul retro.
«Tranquilla, dirò io a mamma che sei andata via e che la saluti, stai attenta. Ah si! Buona la torta!» Gli rispondo sorridendo e mi dirigo verso la porta.
«Signor Styles..» Lo saluta Harry. Io sono già sull'uscio della porta che lo aspetto. Poso le chiavi della macchina di mia mamma e prendo quelle della mia.
«Mi raccomando, stai attento a mia figlia giovanotto. Mi fido di te» Dice mio padre, continuo a non capire la conversazione fra i due.
«Stia tranquillo, lo farò signor Browns»
Subito dopo, il riccio mi affianca.
Saluto Eddie, ma Harry non lo fa. Ti pareva.

«Per caso hai altre macchine nascoste?» Si guarda intorno mentre io rido, il garage da qui non si vede quindi non vede le altre macchine.
«Sono tutte in garage, Harry. La prossima volta se vuoi te le farò vedere» Dico mente entriamo in macchina.
«Ovviamente!» Dice entusiasto. Rido e metto in moto.

In radio stanno suonando Ed Sheeran con Photograph. Adoro questa canzone è anche lui. Mi piacerebbe tanto andare ad un suo concerto.

«Hai pensato a quel fatto, Wendy?»
Merda, me ne sono dimenticata. Gli dico la verità, non sono brava con le bugie.
«N-no, io..ho intenzione di rimanere qui per...tanto tempo. Io-» Ecco qua che piango, perchè davanti a lui?
Poggia una mano sopra la mia coscia per rassicurarmi, fu così che mi ritorna in mente il secondo giorno che ci siamo visti.
«Hey, è tutto okey tranquilla..solo, pensaci ancora..» Annuisco e tolgo le lacrime sui miei occhi prima che possa fare un'incidente.

Harry mi ha fermato dicendo che doveva andare a Central Park.
Quindi, adesso sto salendo l'ascensore senza la sua compagnia. Stasera ci sarà l'evento e dire che sono emozionata è poco!

Appena entro nel mio appartamento il mio telefono comincia a squillare rompendomi le orecchie.
«Pronto?» Rispondo acida.
«Hey è tutto apposto? Sono io, Miranda» Sospiro, sedendomi sulla poltrona del soggiorno in un modo non molto femminile.
«Si, scusami solo che..sono un po' stanca,tutto qui..» Butto i miei stivali come se fossero spazzatura, insieme al giubbotto.
«Cosa? Quindi..stasera non potrai venire?» Non posso dirle di no, anche perché non ho mai saltato una sfilata quindi decido di andarci.
«Sisi vengo! Ho bisogno di riposarmi un po', . Okey? A stasera!» Chiudo la chiamata prima che possa rispondermi.

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