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Capitolo 19

La mattina seguente mi svegliai più felice che mai, probabilmente perché la scorse notte ho sfilato sulla passerella di VS.

Non mi va di alzarmi dal letto, almeno per adesso, così decido di andare su Instagram.
Decido di scattarmi una foto, senza trucco e con la lenzuola copro metà faccia. Perfetto.

Stranamente ricevevo così tanti mi piace, commenti e followers.
Ci sono così tanti bei commenti che non trovo nemmeno il tempo di rispondergli. E qualche brutto commento, evito di rispondere.

Oggi devo andare dai miei, quindi preparo la mia valigetta e prendo il mio costume. Domani farò un bel bagno in piscina.

«Mamma, tra poco vengo!»Mia madre continuava a chiamarmi, a chiedermi se venivo o no.
«Okey! Okey!» Disse mia madre fra le risate.
«Adesso mamma, fammi chiudere la casa! Così vengo prima, meglio è!» Sussurò un "va bene" e chiuse la chiamata.

Quando arrivai in portineria, non avevano mai lasciato così tanti giornali davanti al portone.
Curiosa, ne presi uno per la mano.
Dato che era già tardi, promisi a me stessa di leggerlo stasera.

Pregai alla mia macchina di arrivare fino alla villa, dato che la benzina sta finendo.
Giusto giusto, la macchina si ferma a pochi metri dalla villa.

Provai a chiamare mia mamma, niente.
Papà sicuramente starà riposando, quindi evito. Figuriamoci Eddie.
Charlotte non mi risponde, Miranda no , perché mi pare male chiamarla dopo ieri.

Mi rimane solo un contatto.. Harry.

Uno, due e .. al terzo squillo risponde.
«H-Harry, per caso..disturbo?» Dico mente mangiucchio la pelle delle mie mani.
«No,perché?»
«V-vedi, stavo per andare dai miei.. ma poi la macchina si è fermata e adesso non so come arrivarci, potresti .. accompagnarmi?» Chiedo, insicura.
«Vabbene, tra mezz'ora sarò li.» Dice è chiude la chiamata.

Sospiro di sollievo e ritorno dentro la macchina, dato che il sole mi stava ammazzando.

Qualche minuto dopo, una Range Rover nera si piazzò accanto alla mia macchina. E da lì capii subito che è Harry.

«Allora, sali o no?» Mi dice Harry abbassando il finestrino della sua macchina.
«Sisi, fammi prendere la valigie e .. salgo..» Scendo di corsa dalla mia macchina e apro il bagaglio di quella di Harry.

Quella sera Harry era presente alla sflita, perché non mi aveva detto nulla?
E non si era nemmeno complimentato, non che mi importasse, ma mi aspettavo che diceva qualcosa.

«Devi raccontarmi un po' di cose,tu non credi?» Interrompe Harry, si riferisce all'altra sera.
«Ho conosciuta Miranda Keer, qualche giorno fa al parco.. abbiamo preso un caffè e mi ha invitata alla sflita inizialmente come spettatrice. Poi ieri è mancata Nadine Leopold e mi hanno tirata per i camerini..e puff tutto è successo..» Gli sorrido, ma lui non ricambia.
«Ah..Nadine Leopold..» Lo guardo confuso, che vorrà dire?
«Cosa c'è che non va?» Chiedo
«Niente.. Siamo arrivati giusto?» Guardo fuori dalla finestra e noto che siamo davanti ai cancelli e annuisco.

Stranamente Eddie non ce, e per Harry è una fortuna.

«Mamma! Papà! Sono a casa!» Urlo appena varco la porta.
Nessuno risponde, salgo sul piano superiore..nessuno.
Ed eccoli li, nel giardino sull'amaca.
Mamma con la testa appoggiata sulla spalla di papà.