Capitolo 31.

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Chloe e Miranda hanno voluto dormire da me questa sera.
Si erano organizzate per conto loro senza chiedermi il permesso, bello eh? Ma loro sanno che non riesco a dire di no quando mi fanno gli occhi da cucciolo; è il mio debole.

«Allora, Wendy, ci devi dire qualcosa?» chiede Chloe posizionandosi davanti a me insieme a Miranda. Io continuavo a guardare le ultime foto scattate da Harry quella volta a Holmes Chapel. Bei giorni quelli.
«Wendy, siamo le tue migliore amiche, abbiamo il dovere di ascoltarti e aiutarti ogni volta che hai bisogno..» dice Chloe sorridendomi e prendendomi le mani.
Distolgo lo sguardo dalle foto e mi arrendo sospirando.

Racconto tutto per filo e per segno, persino il piccolo incidente con Louis. Oggi mi sento sconfitta, nel vero senso della parola.

La notte è lunga insieme a loro, ridono tutto il tempo e io non riesco a non unirmi alle loro risate.

Quando controllo l'ora mi accorgo che sono le tre del mattino e domani devo tornare dai miei.

«Ragazze..» interrompo la battagli di cuscini ,avviata pochi minuti fa, e loro si buttano nel materasso, stanche e io le seguo.
«Dicci!» risponde con il fiatone Miranda.
«Devo ringraziarvi per questa serata, per tutto. Domani starò dai miei genitori fino a quando mi andrà di tornare in città,okey? Sono stanca, non di voi, ma di questa città enorme. Forse perchè devo abituarmi, qualunque cosa sia ho bisogno di distrarmi» concludo torturando le pellicine delle mie unghia.
Annuiscono insieme e ci abbracciamo.

Verso le dieci mi lasciano da sola nel mio appartamento. Finisco di preparare le valigie.
Sospiro e lascio il disordine causato dalle mie amiche la sera prima, chiudendo la porta dietro di me.

Sono giorni che mi sento con Lucky. È un ragazzo molto adorabile, sempre disponibile in tutto.
Prima che tornassi dai miei, mi ha portata a cena, ci siamo fatti  mille risate, abbiamo parlato della nostra vita e cose così.
In più ho scoperto, anche, che lui fa il modello di una marca molto nota a Chicago, ma in questo momento ho un vuoto di memoria e non ricordo che marca era.

Il terzo giorno lontana dalla mega città è enstenuante.
Harry nemmeno prova a chiamarmi, e credo che sia la cosa migliore. Nessun contatto. Beh, non perdo tempo per persone come lui.

Per il momento mi sono "trasferita" a casa dei miei genitori per mollare la presa dalla vita complicata che ho in città. Nemmeno ho chiamato il capo della VS per chiedere i provini; «sarà per il prossimo anno» pensai.

«Tesoro, ce al telefono qualcuno per te!» urla mia madre dalla porta del retro della cucina. Stavo cosi comoda nello sdraio che nemmeno volevo alzarmi più.
«Arrivo!» dico mettendomi ai piedi le ciabbatte.

«Pronto?» rispondo attorciagliando il filo della cornetta; i miei genitori sono rimasti ai tempi antichi, non ne vogliono prorpio sapere della modernità di adesso. Eh vabbè.
«Buongiorno mia cara Wendy, sono Marion, il segretario del capo della Victoria's Secret. Le volevamo informare che, Fred Howard, ovvero il capo è rimasto abbastanza colpito dalla sua bellezza, dal suo fisico, dal suo viso insomma da tutto di te. Passando al dunque, Fred ha chiesto se poteva passare domani mattina per firmare le carte per entrare a far parte di noi. Non perderti questa occasione mia cara, ci vediamo domani alle 10, sii puntuale il capo odia i ritardatari! Buona giornata»
Resto di stucco, sono scioccata, sorpresa. La notizia più bella di questo mondo.
Comincio a urlare di gioia, saltello per tutta la casa finchè arriva mia madre:
«Wendy che modi sono questi!» mi rimprovera sbucando dal salone.
«Mamma, mi hanno presa, cioè domani vado a firmare le carte!» le salto addosso e l'abbraccio in un modo che non ho mai fatto prima.

Salgo nella mia camera e comincio a preparare tutto ciò che occorre per domani.

Ma aspetta, io non ho lasciato nessuna foto al capo o a Marion. Aspetta.. le mie foto sul comò non c'erano più il giorno dopo del pigiama party con le mie amiche: Miranda.

photograph » hsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora