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Capitolo 37

[ Per precisare: Charlotte e a Londra ]

Dire che ero ansiosa era dire poco.
È la prima volta per me posare mezza nuda davanti ad un fotografo insieme a tutta la sua crew.

In questo momento vorrei essere meno timida.

La mia carriera è appena cominciata, con questo anche la fama che, ogni giorno che passa, diventa sempre più grande e a poco i paparazzi si piazzano davanti al mio appartamento solo per fare soldi e gossip.

Io non ci trovo nulla di bello in questo tipo di lavoro, è violazione di privacy.

                               —

Guido attentamente verso l'agenzia.
Quando arrivo al garage noto altre macchine, molto costose. C'era da aspettarselo.

Prendo l'ascensore.
Arrivo al piano e saluto subito Marion, dirigendomi verso la stanza fotografica.

I miei occhi si spalancano quando vedo Harry che guarda il cellulare seduto.

Curiosa, vado verso di lui.
«Amore cosa ci fai qui?» domando guardandolo dritto negli occhi.
La sua faccia è quasi quanto la mia quando sente la mia voce; deduco che nemmeno lui non sapeva che c'ero pure io tra le modelle.
«Ti devo delle spiegazioni, lo so. Vado subito al dunque. Sono qui perché mi hanno preso Harry, faccio parte di loro adesso.» rispondo alla sua espressione facendo un mega sorriso.
«Ma è fantastico!» dice e mi bacia.

Tutte le modelle stanno guardando da questa parte.
Harry ferma il nostro bacio poco dopo.
«Io comunque, sarò il vostro fotografo.» dice leccandosi le labbra.
Gli sorrido una volta ancora e annuisco.
«Oh, eccoti qua!»
riconosco la voce di Fred Howard.
«Ci sei anche tu nipotino» continua.
Rimango sbalordita per il modo in cui ha chiamato Harry.
«Cosa?» scatto guardando Harry e il mio capo.
Harry si gratta il retro del collo e poi mi risponde «Hai sentito bene Wendy, sono suo nipote e lui è mio zio, non mio nonno.» ride insieme a Fred.
«Hei! Non sono così vecchio!» cerca di difendersi l'uomo accanto ad Harry.

Sono davvero adorabili come nipote e zio.

Poco dopo, Fred mi dice di andare subito al camerino per cambiarmi dove mi aspetta la truccatrice.

Il completo che avevo davanti a me era davvero stupendo; color pesca che in alcuni punti è in pizzo. È bellissimo.

La truccatrice si chiama Lexi, mi ha riferito che sarà la mia truccatrice per i prossimi servizi fotografici.
Facciamo molti discorsi durante l'acconciuatura; è sposata, ha due figli, la femmina ne ha sedici mentre il maschio né ha appena compiuti dieci.

Chissà come si prova ad essere sposati.

Comincio ad immaginare me stessa con un'abito bianco e Harry sull'altro che mi aspetta. Immagino troppo.

«Hei, mi hai sentito?»
Mi risveglia dai miei pensieri Lexi, ridendo.
«Scusami, ero tra le nuvole.»
«L'ho visto tesoro. Ma comunque, mia figlia è una tua grandissima fan, davvero, non fa altro che parlarmi di te. Ogni volta che ci sono i servizi fotografici mi supplica di venire, solo per vederti, ma io rifiuto perché mi distrarrebbe.»
Ecco, mi ha rifatto i boccoli.

Davvero?

«Posso sempre portarla a pranzo a fiori se vuoi. Per me non ci sono problemi!»
dico entusiasta.
«Sarebbe stupendo! Grazie mille Wendy» dice abbracciandomi.

Poco dopo mi avverte di aver finito.

Questo trucco è molto semplice, non è eccessivo.

L'acconciuatura è stupenda, i miei capelli biondi si risaltano di più, soprattutto con i boccoli alla fine.