Capitolo 30.

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Non riesco a credere alla scena che ho davanti agli occhi. Sembrava tutto così.. bello tra me e lui, invece mi sbagliavo. Tutto quello che sognavo, tutto quello che pensavo di avere è andato ad un battito di ciglio.
Mi sento così presa in giro da lui, da lei, che in questo momento vorrei sotterrarmi in questo pavimento di chissà quanti dollari.

Nessuno dei due si gira a guardarmi, sono così impegnati a scambiarsi saliva che nemmeno notano la mia presenza.
Sbatto bruscamente la porta dietro di me; i due si girano, la faccia di Harry è indescrivibile sembra che ha appena visto un fantasma, beh forse perché lo sono stata per quei ultimi secondi che non mi hanno notata.
Amanda sembra essere indifferente dalla situazione, sicuramente perché per lei non è la prima volta che gli capita una cosa del genere; puttana pensai.

«Perché Harry?!» dico con calma mettendo le braccia conserte.
«Scusa. Io..io non ero in me» dice abbassando lo sguardo.
«Dimmi una cosa, e io dovrei "perdonarti" con questa scusa? -rido- puoi dimenticarlo Harry, non ti perdonerò mai. Sono stata presa in giro una volta e una volta può bastare. Credevo che tu non eri come Zayn, invece mi sbagliavo. Vuol dire che ho visto solo la "copertina" di Harry. Non importa, dimentichiamoci di tutto; dei baci, della nostra prima volta, dei nostri appuntamenti. E mi dispiace dirlo davanti a lei. Spero siate felici insieme. Se permetti, Amanda, mi rivolgerò direttamente a Marion per il prossimo colloquio» Rimane scioccata quando dico il nome del capo, peggio per te. Sfoggio un finto sorriso ed esco dalla porta sconfitta prima che Amanda possa pregarmi in ginocchio di non dire nulla al capo.

La sera stessa.

Da Miranda:
Tesoro, ti sto aspettando giù insieme a Charlotte. x

Mi affretto a prendere la borsa e tutto ciò che serve per la serata con le mie due uniche amiche.
Perfortuna l'ascensore è già nel piano, così non devo aspettare; le porte si aprono e io sospiro.

«Uh, ma chi è questa bella signorina?» dicono in coro per rallegrarmi,sorrido e do un bacio a tutte e due. Loro sono ancora all'oscuro di quello che è successo stamattina, ne parlerò più tardi. Forse.

Per tutto il viaggio verso il pub, sono stata in silenzio a fissare il vuoto e a stare fuori dalla conversazione di Chloe e Miranda nonostante mi chiedessero opinioni.

POV Chloe.

A Harry
Brutto stronzo! Che cosa hai fatto a Wendy?

Mando un veloce messaggio a quel coglione di Harry. Wendy è strana, non ha quel sorriso che ha sempre, non sta mai zitta e fuori dalle conversazioni di moda che abbiamo avuto io e Miranda. Io lo so che è successo qualcosa, ho escluso i problemi con i suoi genitori perché era impossibile dato che il padre stava bene, l'unica opzione che mi rimaneva era quella di Harry. Odio vederla in questi modi. Giuro che prima o poi ucciderò quel ragazzo.

POV Wendy.

Il locale è molto affollato.
Come al solito; siamo nel weekend.
Charlotte e Miranda mi hanno promesso una serata da urlo.
Il mio vestito aderisce perfettemente al mio corpo e ristata notevolmente il mio seno. [ Foto in alto ]
Le mie due amiche mi prendono per il braccio e mi tirano dentro l'edifico, non facendo casa alla guardia posta accanto alla porta d'ingresso.

Luci accecanti, giovani che si strusciano l'uno contro l'altro, persone che si baciano, persone ubriache. Capito in posto "stupendo".

«Prima di scendere in pista, dobbiamo andare a bere, offro io!» esulta Miranda, la seguiamo mentre gli occhi di molti sconosciuti si posano sul mio corpo. Ad un tetto divento tutta rossa dalla vergogna.

«Tre Paradise» ordina subito Miranda; il barista fa un cenno con la testa e subito dopo comincia a mescolare molte bevande per ottenere quello che abbiamo chiesto.

Il posto non è male.
Rimaniamo sedute a lungo mentre ordiniamo altri cocktail fino a diventare ubriache, beh, non molto.
«Che ne dite se adesso andiamo a ballare?» urla Charlie,per la forte musica, nelle nostre occhie. In un primo momento sono indecisa, poi mi lascio andare ripensando alla scena di stamattina.

La musica rimbomba nelle mie orecchie con un suono melodioso accompagnando anche il mio corpo, portò alla testa le braccia e comincio un ballo molto sensuale chiudendo gli occhi. Forse dovrei uscire più spesso i sabato sera. Ad un tratto sento delle mani posarsi sui miei fianchi, spaventa mi volto di scatto; un uomo, della mia età, con i capelli leggermente biondo platino vestito molto adatto alla serata.

«Hey, come ti chiami?» mi sussurra sensualmente al mio orecchio. Prima di rispondere cerco in giro quelle due ma nessuna traccia.
«Wendy» rispondo timidamente.
Non mi aspettavo che un ragazzo di questa bellezza si avvicinasse a me.
«Che bel nome, bella come te.» arrossisco sorridendo mentre lui ricambia.

«Andiamo a prendere da bere?» interrompe il ragazzo, dopo aver passato un'ora a ballare, difronte a me, annuisco e ci dirigiamo verso il bancone.
Ordina le stesse bevande che ho preso poco fa con Chloe e Wendy. Brindiamo a non so che cosa e la bevanda scende velocemente giù per la mia gola; acido e aspro allo stesso tempo.
«Che sgarbata che sono! Come ti chiami?» dico sorridendogli.
«Lucky, Lucky Blue» tende la sua mano e io scoppio in una risata isterica.

Altri due bicchieri e sono ubriaca, questo ragazzo è davvero simpatico e bello. Dio se è bello.
«Wendy, piano con queste bevande. Con quei tacchi che ti ritrovi, non riuscirai nemmeno a camminare» ride, la sua risata ha un suono stupendo, meglio di quello di Harry. Stronzo.
«Che c'è?» chiede osservando attentamente il mio viso.
«No niente» mento.
«Wendy eccoti qua! Dobbiamo andare a casa, sono le tre del mattino!» dice Miranda.
«Uhg, si. Lucky, è stato un piacere conoscerti, ci si vede in giro» lascio un leggero bacio sulla sua guancia e sussurro un "grazie" per non avermi fatto pensare ad Harry.
«Aspetta Wendy!» mi prende il polso.
«Ecco, tieni, questo è il mio numero se vorrai mai chiamarmi» schiaccia un occhiolino e io gli sorrido per la
millesima volta della serata.

POV Harry.
Non sono mai stato così stressato in vita mia. Sono uno stronzo, davvero. Ho rovinato tutto; il suo futuro e lei.
Stronzo.
Tiro un'altro pugno sul sacco di pugilato della mia palestra pensando a ieri mattina. Non mi perdonerà mai, me lo sento.
Se non fosse stata per quella troia di Amanda, a quest'ora saremo a letto insieme a coccolarci come due ragazzini ai loro primi passi d'amore.
Ma cosa ho fatto?!

Dopo aver sferrato altri pugni mi dirigo verso la doccia, ci vorrebbe proprio una bella doccia calda.

«Ci vediamo domani Thomas!» saluto il mio personal trailer e lui ricambia alzando la mano.

Quando prendo il telefono nelle mani trovo mille messaggi da Amanda, che vorrà mai adesso, dopo che le ho detto di starmi lontana?
Beh si, gli ho detto di starmi lontana perché io non volevo lei, ma Wendy, voglio solo Wendy e farò di tutto per farglielo capire. Costi quel che costi.








Heeeeeilà!
Come state? Spero bene haha.
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Love ya'all. ❤️

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