Nuovo Governo

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È nato il Governo Meloni, il primo della XIX Legislatura della Repubblica Italiana.
Il governo più a destra della storia repubblicana.

Ed è un governo pieno di protagonisti dei (non)rimpianti governi Berlusconi, tra cui lo stesso Nonno Mafioso, Meloni e Salvini.
Tradotto: siamo fottuti.

Una prima cosa che possiamo notare è che la coalizione di centrodestra sta mettendo entrambi i piedi in una scarpa: da una parte escono dichiarazioni anti-europeiste, anti-atlantiste e filo-putiniane, e si cerca di far passare la vittoria del fascismo come la sconfitta dell'establishment, perché l'establishment è "i ne*ri, i fr*ci e gli ebr- la finanza internazionale; dall'altra la Meloni garantisce che l'Italia non uscirà dall'Europa e si proclama fieramente atlantista.

Quello che dice non importa, qualsiasi persona con un minimo di intelligenza e che non sia obnubilata dai bias capirà che sta facendo buon viso a cattivo gioco per dimostrarsi un'interlocutorice affidabile, oltre che una tattica per ripulire l'immagine del partito (purtroppo c'è riuscita, perché il giornalismo è il male ed è pronto a leccare il culo alla feccia dell'umanità se questo significa guadagno).

D'altra parte, non importava neanche quando si proclamava anti-establishment: lei è invischiata con il potere da quando è in politica; inoltre, il fascismo non è mai stato un'ideologia anti-establishment, è sempre stato il cane da guardia del potere e sempre lo sarà.

I reazionari non salveranno il popolo dalle cattive gerarchie che lo opprimono: inventano qualche capro espiatorio e dicono che le minoranze sono il vero pericolo.
Perché, alla fine, quelle gerarchie sono occupate da reazionari, e non possono quindi fare la guerra contro se stessi.

I reazionari propagandano che i progressisti controllano tutto e che vogliono cancellare radici, tradiziono, razze (non dicono razze, usano eufemismi o distorcono i fatti).
E per un po' (almeno in Europa) le nostre gerarchie hanno finto che gli fregasse qualcosa del progresso, dell'inclusione, delle pari opportunità. Ma la verità è che, oltre all'estetica del progresso, c'è la macelleria sociale che ha sempre contraddistinto l'ideologia liberista.
A me non cambia la vita se l'economia viene distrutta da un conservetore, uomo e donna che sia.
E ciò fornisce alla destra estrema cartucce infinite. Perché i loro nemici (che si ostinano a chiamare comunisti, perché in Occidente "Everything I don't like is communism") si ergono a paladini del progresso ma contemporaneamente affamo i popoli che li hanno eletti (o che non li hanno eletti: guardate cosa hanno fatto la Germania e Draghi presidente della BCE alla Grecia dopo le elezioni di Tsipras).
E a chi chiederanno aiuto questi popoli? A coloro che li hanno impoveriti con politiche economiche criminali, o a coloro che si ergono a salvatori della patria?

Morale: i moderati sono gli apripista del fascismo.
Vedasi Giolitti, chi ha aiutato Pinochet a fare il colpo di Stato e chi ha finanziato Putin fino a ieri.

Sono cose molto complesse e ci sono infinite stratificazioni ideologiche, politiche, sociali, economiche e psicologiche che rendono il discorso ancora più difficile.

Iniziate a diffidare da chi vi dice che le persone votano a destra perché credono nel complotto giudaico-massonico.
C'è anche quella componente, come c'è la componente razzista, omofoba, islamofoba.

Ma c'è anche quella economica.
Che puo essere strumentalizzata per accendere le altre componenti.

Oggi non c'è una lira, la povertà è in aumento e la precarietà è assoluta.
Bastano giusto un paio di convincimenti, con un paio di esempi decontestualizzati e un po' di sana menzogna ed ecco che milioni di persone credono che la colpa del fallimento economico è della sinistra.

E ci vuole ancora meno, a questo punto, a convincere le persone che la sinistra, oltre ad essere disastrosa economicamente, non pensa al bene del paese.

"Che cosa osa fare la sinistra? Pensare alle minoranze? E non pensa alle persone che non riescono ad arrivare alla fine del mese?"

Siccome le persone (soprattutto persone che in un modo o nell'altro godono di una situazione di privilegio) non vedono a un palmo dal proprio naso, non si rendono conto che anche gli altri (quindi anche appartenenti a minoranze) stanno soffrendo.
E se ci aggiungiamo che i privilegiati vedono i diritti come un bene limitato e le risorse come insufficienti per tutti, (entrambi falsità) ne consegue che quando vedono "i 35€ ai migranti" (che non vanno ai migranti ma vabbè) o il reddito di cittadinanza (che sì, ha un nome orribile) pensano che si stiano sprecando risorse per mantenere sfaticati; quando vedono proposto il matrimonio egualitario o accesso a farmaci e procedure mediche per la transizione, pensano che questo siano un privilegio, perché ai loro occhi già che le persone LGBT non vengono lapidate è tanto (grazie neh, quanto siete umani!).

Morale (parte 2): la destra è un minestrone.
In parte perché la sinistra ha abbandonato le lotte sociali e si è imborghesita, asservendosi alle logiche di mercato. Questo ha lasciato uno spazio vuoto nella politica, colmato dai fasci: sia perché per contingenze storiche i movimenti di sinistra sono deboli e malvisti, sia perché i fasci sono dei cazzo di avvoltoi pronti a raccogliere qualsiasi istanza di critica al sistema se questo gli permetterà di intraprendere la loro agenda reazionaria.

Tuttavia, dopo tutta la propaganda anti-establishment e la finzione della "destra sociale", la destra farà sempre quello che fa la destra: arraffare il più possibile per arricchirsi e arricchire i propri amici potenti (e possibilmente mafiosi).

Questo governo non sarà diverso.

Ho, infatti, sentito diverse opinioni sul governo che inizierà a lavorare domani (per chi leggerà dopo: sabato 22 ottobre). La lista di ministri ha messo in allarme tutti quanti: a detta loro questa coalizione sta cercando di recuperare tutto il denaro recuperabile prima di venire cacciati (probabilmente dopo averci mandato in recessione).

Un assaggio: avremo il presidente delle federazione di aziende italiane produttrici di armi a Ministro della Difesa.
Questa cosa puzza un po' di conflitto di interessi, se volete la mia opinione.

Ho sentito anche (forse, ora non confermo) che avremo un balneare all'economia, che suona anch'essa come conflitto di interessi ma lasciamo perdere.

Quindi, ho deciso di informarmi un pochino sui nostri cari ministri e consegnarvi le mie scoperte.
Tanto ho molto tempo libero: mica lavoro metà della mia giornata per du spicci!

Sicuramente non posso temere che siate già tuttə informatə su tutto, quindi posso sperare in un po' di effetto sorpresa.
A meno che non mi legga un enciclopedia vivente, ma dubito.

Non so quanto durerà questa ricerca, spero il minor tempo possibile, anche perché apprezzo leggere di persone di merda solo quando queste sono personaggi di fantasia.

Questo capitolo doveva essere soltanto "ehi sono vivo tra un po' parlo dei ministri" ma è velocemente scaduto in una rant sullo stato penoso della politica.

Avevo anche intenzione di cancellarlo una volta aver pubblicato il capitolo nuovo, ma a questo punto ha raggiunto le mille parole...

Vedremo.

Statemi bene intanto.

Ci vediamo quando ci vediamo.
O meglio
Ci sentiamo quando ci sentiamo.

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