In difesa della cazzo di trap!

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Davvero?

Davvero l'umanità è caduta così in basso che un coglione come me che odia a morte la "musica" trap debba prendere le parti della cazzo di musica trap?

Umanità, fai che ti estingui domani. Ok? Tanto non ho niente di importante da fare domani.

Non nutro molta simpatia per la musica trap (eufemismo per dire che la odio), ma da qui ad augurare la morte a cantanti e ascoltatori... ce ne vuole.

Non voglio spendere alcuna parola sui fatti di Ancona, quelli stanno ai giudici e ai coglioni che vogliono trovare un colpevole e metterlo alla gogna mediatica perché "il Popolo Sovrano".

Sinceramente, credo che bisogni stare zitti in momenti del genere, soprattutto se i fatti non sono chiari. Sono morte sei persone, molte sono ferite e sui Social i leoni da tastiera vomitano merda.

Oggi voglio parlare di questo "articolo" disgustoso e vergognoso. È una mancanza di rispetto verso persone vive e morte, verso Sfera Ebbasta, verso i suoi ascoltatori, verso i morti. Inoltre questo """articolo""" è IL NULLA. Non spiega niente, si limita a sentenziare.

Ecco, sentenziare. Lo sport preferito nel mondo.

E premetto, io Sfera Ebbasta non l'ho mai ascoltato e mai lo ascolterò, ma mai augurerò a lui o a chi lo ascolta la morte o qualcosa di brutto, perché questo è essere STRONZI.

L'"articolo" lo trovate sul sito di Nicola Porro, è di Gian Paolo Serino (scrittore, critico letterario ma soprattutto uno che scrive articoli sul sito de Il Giornale) e si intitola: "Sfera Ebbasta? Rappresenta il nulla in cui vivono i nostri figli"

Già il titolo è tutto un programma.

E ho notato che alcune parole tornano sempre come un mantra nella bocca di persone affiliati a determinati pensieri: figli, popolo, gente, natura, sinistra e molti altri, raramente usati tutti insieme (perché "natura" solitamente viene usata contro i gay, non contro i trapper).

Parla di figli e tutti i genitori si scioglieranno e penderanno dalle tue labbra a bocca aperta, anche se la tua prossima mossa sarà sparare merda nelle loro bocche.

Parliamoci chiaro. Se vai a vedere uno che si chiama Sfera Ebbasta il minimo che ti può capitare è che finisci all'ospedale.

Ora, tralasciamo due secondi il contenuto.

Assaporate la scrittura.

Grezza, elementare, bassa. Neanche in Giallo Zafferano.

Bene. Ora concentriamoci sul "contenuto".

Ossia: ti meriti di finire all'ospedale se assisti a un concerto di Sfera Ebbasta.

E... perché? Secondo quale motivo? Secondo quale criterio logico?

Questa frase, la prima di tutto l'"articolo", dimostra la profondità di pensiero di una pozzanghera asciutta, è offensiva. E non è politically incorrect, è incorrect e basta, è irrispettosa.

Certo morire in un sabato sera non è il massimo, e certo non è quello che ci si auspica, ma una caduta, uno scivolone, uno stato di confusione che ti porti al pronto soccorso se ascolti Sfera Ebbasta può anche far bene.

Mi sa che qui a fare una caduta, uno scivolone, ad avere uno stato di confusione è qualcun altro.

Massì, chissene della vita delle persone, della vita degli adolescenti che vanno al concerto di un cantante che amano, Sfera Ebbasta fa cagare e quindi fa bene a loro che finiscono in ospedale.

Mi chiedo cosa pensi della musica metal. O dei Green Day.

Almeno ci sono psicologi e psichiatri che magari che ti possono salvare la vita. 

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