star lost

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Come si aspettava minho, alla quinta ora, quella di storia, la professoressa annunciò le coppie per fare la ricerca. Ogni coppia avrebbe avuto un argomento diverso.

Minho teneva le dita incrociate sotto il banco, sperava di stare con jisung così almeno sarebbe stato sicuro di prendere un bel voto e anche di poter andare avanti con il suo piano.

"Allora ragazzi, riguardo le coppie per il lavoro di storia, ho deciso semplicemente che ognuno lo farà col proprio compagno di banco"

Minho sbuffò per poi poggiarsi contro lo schienale della seggiola. Questa cosa non passò inosservata all'insegnante.

"Ha qualche problema per caso lee?"

"Perché lo chiede?"

"Beh l'ho vista sbuffare. Non è per caso contento di stare con il suo, presumo, amico hyunjin?" quest'ultimo ovviamente sapeva tutto del piano di minho.

"No affatto, è solo che speravo di poter capitare con qualcuno di un po' più bravo" ovviamente non fece di nomi perché magari qualcuno avrebbe potuto pensare che l'unica cosa di cui gli importasse fosse il voto.

"Non mi importa, non ho intenzione di cambiare coppie"

"Insisti" sussurrò hyunjin a minho.

"Eddai prof. Sono pure nuovo in questa classe, non sarebbe meglio se stessi in coppia con qualcun'altro, per poter conoscere meglio anche gli altri miei compagni? Oh, e magari stessa cosa per felix" il moro si girò così verso minho.

"Hey parla per te, a me va benissimo stare con jisung, non è colpa mia se ti sei scelto l'amico imbecille"

Minho cercò di trattenersi dal rispondergli, non voleva fare una scenata in classe e sapeva che se avesse osato dire qualcosa agli amici di jisung, quest'ultimo probabilmente non gli avrebbe più parlato.

"Mmh, però effettivamente minho potrebbe avere ragione dopotutto"

"Cosa?!" esclamò felix voltandosi di nuovo verso l'insegnante.

"Non una parola, qua sono io a decidere. Minho, accetterò la tua proposta. Tu farai il lavoro con jisung e hyunjin lo farà con felix"

"Ma prof-"

"Niente ma felix. Ho deciso così e così sarà. Forza, iniziate a lavorare adesso, poi finirete a casa"

Felix sbuffò controvoglia per poi alzarsi e far cambio posto con minho. Dopotutto, né a jisung né a hyunjin questa idea dispiaceva così tanto.

Minho si sedette perciò vicino al biondo, sforzandosi di fargli un sorriso.

"Oh, umh, allora, il nostro argomento sarà la prima guerra mondiale no? Io direi di iniziare a cercare delle informazioni e poi fare la presentazione" spiegò jisung agitato, mettendosi a gesticolare.

"Certo" minho non aggiunse altro, iniziò solamente a cercare delle informazioni in rete. 

Tra i due calò il silenzio, fin quando jisung non sbuffò per poi appoggiarsi alla seggiola e passarsi una mano tra i capelli. 

"Che succede?" provò a fingersi interessato il maggiore, lasciando stare le proprie ricerche e voltandosi verso il biondo.

"Non riesco a trovare nulla riguardo la mia parte, è frustrante!" esclamò esasperato jisung.

"Okay, umh... aspetta un secondo che finisco di copiare ciò che ho trovato e poi ti dò una mano"

Minho continuò a scrivere qualcosa al computer per poi sporgersi verso jisung, iniziando a digitare.

Il biondo aveva i muscoli tesi, minho era vicinissimo a lui. In un certo senso, quest'ultimo lo faceva apposta.

Nel senso, okay, era bisessuale, ma doverci provare, anche se per scherzo, con jisung, non gli piaceva per nulla. Lo trovava abbastanza bruttino, anzi.

"Perché sei così teso?" chiese il maggiore poggiando una mano sulla coscia di jisung.

"N-non sono teso"

"Jisung, quante volte ti devo ripetere che mi dà fastidio quando balbetti?"

"Oh, umh, giusto scusami" disse il minore per poi abbassare leggermente lo sguardo. E fu in quel momento che vide la mano di minho poggiata sulla sua coscia.

Il suo cuore iniziò a battere velocemente e le sue guance a tingersi di rosso.

"Ti imbarazza così tanto?" sussurrò minho avvicinandosi ancora di più a lui.

"Cosa? No certo che no" rispose jisung cercando di non balbettare.

"Ne sei sicuro?" ribatté il maggiore per poi alzare lo sguardo verso di lui. Il biondo fece un piccolo cenno di sì con la testa, spostando lo sguardo da un'altra parte.

Minho fece una piccola smorfia, per poi continuare a cercare in quei siti. Dopo qualche minuto riprese a parlare, levando la mano dalla gamba di jisung e raddrizzandosi sulla seggiola.

"Ho trovato qualcosa che potrebbe andare bene" disse voltando il computer verso il minore, il quale si mise a leggere in fretta.

"Sì è perfetto, grazie mille!"

Dopodiché suonò la campanella che stava ad indicare l'inizio della sesta e ultima ora.

"Senti per finire il lavoro è meglio se ci vediamo da qualche parte. Tu quando sei libero?" chiese poi minho.

"Umh, nel weekend andrebbe bene? Tipo domenica, sei libero?"

"Sì, credo di sì. Sarebbe un problema stare a casa tua?"

"D'accordo. Alle 15:30 va bene?"

"Perfetto. Allora ci vediamo jisung"

"Certo, ci vediamo. Oh, poi ti scrivo il mio indirizzo"

Minho fece cenno di sì con la testa per poi prendere le sue cose e alzarsi, tornando al suo posto.

L'insegnante che avrebbero dovuto avere a quell'ora, di inglese, sapevano che arrivava dall'altra sede e perciò avrebbe impiegato almeno una decina di minuti a piedi, così ne approfittarono per parlare tra di loro.

"Che cavolo, hyunjin non ha fatto nulla per tutto il tempo! Se n'è stato lì a usare il telefono senza fare nulla di utile, ho dovuto fare io tutto il lavoro! A te com'è andata con minho?" si lamentò felix.

"Alla grande"

"Cosa? Veramente?"

Jisung fece cenno di sì con la testa.

"Mmh strano. C'è qualcosa sotto, non è così?"

"Oh okay hai ragione" non provò nemmeno a nasconderlo, non era bravo a dire bugie.

"Cosa?! E che è successo? Giuro che se ti ha fatto del male gli stacco la testa!"

"No no calmati. Questo non è il posto migliore per parlarne, se vieni da me dopo scuola ti spiego tutto con calma, d'accordo?"

"E va bene"