Era la sera di capodanno.
I genitori di jisung avevano deciso di prendersi un paio di giorni di vacanza per stare un po' da soli, perciò aveva deciso di invitare i suoi amici a casa la sera di capodanno.
Riguardo la situazione con minho, per ora era riuscito a parlarne soltanto con sua madre, la quale gli aveva detto che secondo lei avrebbe dovuto perdonare il maggiore, ma avrebbe anche dovuto chiedere consiglio ai suoi amici dato che ne sapevano probabilmente un po' di più di questa cosa.
Ormai erano le 23:00 appena passate, felix aveva proposto di giocare a qualche videogame, ovviamente a turno perché jisung aveva solo due controller.
"Hey jisung, vuoi giocare prima tu?" gli chiese il moro, porgendogli il controller.
"Eh? Ah, no no giocate pure voi" rispose il biondo ancora mezzo immerso nei suoi pensieri.
Felix a quel punto sospirò e poggiò il controller sul tavolino posto davanti al divano, sedendosi poi da parte all'amico.
"Ascolta, è da un po' di giorni che tutti e tre abbiamo notato che hai un comportamento, come dire... strano. C'è qualcosa che ti preoccupa? Vuoi parlarne con noi?" gli chiese poggiandogli una mano sulla spallla.
"Beh, a questo punto ormai penso di sì, sarebbe meglio" rispose il biondo.
Così, seungmin e jeongin si sedettero a terra davanti a jisung, pronti ad ascoltare.
"Questa cosa riguarda minho" iniziò lentamente.
"Molto sinteticamente, mi aveva chiesto di vederci il giorno di natale, dicendo di avere delle spiegazioni a ciò che aveva sentito felix e che quindi mi ha poi mandato. Ovvero che, inizialmente avrebbe dovuto scopare con me solo per uno scherzo deciso con changbin e hyunjin. Ma, appena ha scoperto che quella sarebbe stata la mia prima volta, ha iniziato a sentirsi in colpa e perciò si è fermato. Poi, non sa neanche lui come e perché, si è innamorato di me. Dopodiché gli ho fatto delle domande riguardo dei dubbi che avevo, e sembrava veramente sincero. Inoltre, ora che so come stanno le cose, ho capito tutto, è tutto collegato" concluse velocemente.
"Sul serio?" chiese seungmin sgranando gli occhi.
"Sì. Mi ha anche detto che vorrebbe davvero tanto che io lo perdonassi, o almeno restare amici, però non gli ho ancora dato una risposta perché volevo sentire anche un vostro parere"
"Diciamo che l'unica cosa che mi lascia un po' di dubbi è come si sia innamorato di te così da un momento all'altro. Ma beh tutto è possibile" rispose felix.
"Esatto. Poi, appena ti aveva chiamato quel giorno prima delle vacanze di natale, come hai detto che era?" aggiunse jeongin.
"Beh continuava a pregarmi di parlarne, che aveva delle spiegazioni, di perdonarlo... e mi pare che stesse pure piangendo, o comunque aveva una voce per cui sembrava essere sul punto di farlo" rispose il maggiore.
"Mh. Come sai, per un periodo io sono stato amico di minho e aveva già fatto altri scherzi del genere, ma non si era mai innamorato di quelle persone, o tanto meno le aveva chiamate in lacrime pregandole di perdonarlo e queste cose qua"
"Sei serio?" chiese jisung sgranando leggermente gli occhi.
Jeongin fece un cenno di sì con la testa.
"Beh jisung, a questo punto penso ti convenga perdonarlo. Secondo me è sincero, basandomi anche su ciò che ha detto jeongin. In più, nel periodo in cui mi frequentavo con hyunjin, vedevo minho sempre serio, penso proprio sia stato tu a riportargli il sorrispo" si intromise seungmin.
Il maggiore guardò quindi anche felix e jeongin, i quali stavano facendo cenno di sì con la testa, come per fargli capire che erano d'accordo con l'opinione di seungmin.
"Okay, allora domani mattina lo chiamo e glielo dico"
"Cosa?! No jisung, vai subito, non farlo aspettare ancora" disse felix.
"Esatto. Se è da solo puoi anche invitarlo qua, non è un problema" disse jeongin.
Jisung allora sorrise ai suoi amici ringraziandoli, per poi alzarsi dal divano e prendere un paio di scarpe, infilandosele in fretta.
Si mise il giubbotto e prese le chiavi, guardando poi l'orario sul telefono: 23:22.
"Allora io vado, ci vediamo fra un po'" disse quindi, uscendo poi di casa e chiudendosi la porta alle spalle.
Si infilò le chiavi in tasca e ragionò un attimo: per arrivare a casa di minho a piedi ci voleva all'incirca un quarto d'ora, non ce l'avrebbe mai fatta a tornare a casa prima di mezzanotte.
Così, prese un respiro profondo, deciso riguardo la sua scelta, mettendosi a correre più veloce che mai.
Non aveva nemmeno badato a cosa stesse indossando, un paio di pantaloni della tuta e una semplice felpa, non aveva importanza cambiarsi vestiti, non avrebbe nemmeno fatto in tempo.
In quasi dieci minuti arrivò a casa di minho, erano le 23:31. Prima di bussare alla porta, però, cercò di riprendere fiato. Aveva corso così in fretta e non si era fermato nemmeno una volta che ora gli cedevano le gambe.
Dopo all'incirca un minuto, fece un ultimo respiro profondo e bussò alla porta, la quale venne aperta poco dopo, rivelando la figura di minho, il quale fu sorpreso di vedere il minore davanti casa sua a quell'ora.
"Hey, posso entrare?" chiese jisung timidamente.
"Certo" rispose minho aprendo di più la porta in modo da far passare il biondo, chiudendola poi dopo.
"Siediti pure" disse indicando il divano nel salone, dirigendosi perciò entrambi verso di esso e sedendosi.
"Come mai sei qui a quest'ora? I tuoi non sono a casa?" chiese il maggiore, volendosi togliere il dubbio.
"No, però ci sono felix, seungmin e jeongin. Ma non preoccuparti, l'idea di venire qua adesso invece di domani mattina è stata loro" rispose con un sorrisetto.
"Aspetta, non ti seguo. Perché sei voluto venire qua?"
Jisung prese tutto il coraggio che aveva in corpo in quel momento e poggiò le sue mani sulle guance di minho, facendo scontrare le loro labbra.
Quest'ultimo rimase sorpreso dal gesto del minore, il quale si staccò poco dopo.
"Non capisco, questo che significa?" chiese poi con gli occhi leggermente sgranati e le guance che erano diventate di un color roseo.
"Ti perdono minho. Credo a ciò che mi hai detto il giorno di natale, mi fido di te. Voglio darti una seconda possibilità" rispose jisung sorridendo ma essendo un po' imbarazzato allo stesso momento.
A quel punto spuntò un sorriso a trentadue denti sul volto del maggiore, il quale ricambiò immediatamente il bacio ricevuto appena prima.
Non appena staccò le sue labbra da quelle di jisung lo abbracciò, poggiando la testa nell'incavo del suo collo.
"Grazie mille jisung. Ti prometto che non ti deluderò un'altra volta, sta tranquillo" gli sussurrò ormai sul punto di piangere.
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star lost
FanficJisung era innamorato di minho, ma quest'ultimo non provava altro che disprezzo verso di lui. Ma se non restasse tutto così? E se il rapporto tra i due cambiasse per uno scherzo di minho? -1 in #kpop: 13/01/2023-16/01/2023