Jisung veniva preso in giro da minho. Era dall'inizio delle superiori che andava avanti questa storia, ed era dall'inizio delle superiori che si poneva sempre la stessa domanda: "perché lo fa?"
Del resto, jisung non gli aveva mai fatto o detto nulla di male. Gli era sempre stato alla larga, ma non perché lo temeva. Bensì, perché gli piaceva. E non era per niente una bella cosa, essere preso in giro per anni dal ragazzo che ti piace.
Jisung non riusciva proprio a trovare una risposta al suo comportamento.
Del resto molte persone avevano questo comportamento solo per farsi notare dagli altri, o per provare a farli ridere, o per sentirsi forti, o addirittura fighi agli occhi altrui. Che minho fosse uno di quelli? Beh, probabilmente sì.
Oppure perché, come lo definivano alcuni suoi compagni, pure minho lo vedeva come una sorta di secchione? In realtà, jisung non lo era nemmeno. Semplicemente non aveva alcun problema con lo studio, data la sua buona memoria.
Ma comunque, anche se minho lo riteneva un secchione, jisung non riusciva a capire che fastidio gli procurasse. Non pensava sarebbe mai riuscito a capire cosa passava per la testa di quel ragazzo, in realtà.
E quindi eccolo lì, davanti al cancello di quell'enorme scuola, pronto ad iniziare il suo terzo anno. Se minho non fosse stato bocciato due anni prima, questo sarebbe stato il suo ultimo, ma purtroppo non era così. Adesso invece si ritrovava in quarta liceo, o almeno così pensava jisung.
Fece un respiro profondo dando un'ultima sistemata ai suoi folti capelli biondi, entrando poi nell'edificio, diretto verso la propria classe.
Come al suo solito, entrò in classe cinque minuti prima, potendo così sistemarsi con calma.
Non appena suonò la campanella, iniziarono ad entrare pure gli altri suoi compagni di classe. Ad un certo punto intravide uno degli amici di minho, hwang hyunjin. Aveva dei capelli lunghi e castani, qualche ciuffo che gli ricadeva sul viso. Tutte le ragazze di quella scuola avevano una cotta per lui, ed effettivamente non c'era neanche bisogno di chiedersi perché.
Anche se hyunjin, insieme a minho, lo prendeva in giro, non si poteva negare il fatto che fosse un bel ragazzo, come il suo amico d'altronde.
Così, il più alto andò a sedersi come al suo solito in quarta fila, nonché all'ultima, mentre jisung era nella fila appena davanti.
Hyunjin picchiettò con due dita sulla spalla destra del biondo, al quale vennero i brividi lungo la schiena, girandosi subito dopo.
"Lo sai che quest'anno avremo più possibilità di prenderti in giro, vero?" chiese direttamente, un sorrisetto stampato sulle labbra. Tuttavia, jisung aggrottò le sopracciglia, non riuscendo a capire appieno ciò che intendeva l'altro ragazzo.
"Che intendi dire esattamente?"
"Oh, quindi non sai di minho?" a sentir pronunciare quel nome, gli vennero i brividi.
"Che cosa dovrei sapere?"
"Non preoccuparti, vedi che adesso lo scopri" rispose il castano fissando l'insegnante che era appena entrata nell'aula, indicandola con un cenno della testa.
Poggiò la schiena alla seggiola, e così anche jisung si girò, per poter guardare in faccia l'insegnante.
"Buongiorno ragazzi, ben tornati! Spero abbiate passato delle belle vacanze. Quest'anno avrete due nuovi compagni di classe con voi, cercate di fare amicizia mi raccomando!"
Jisung sentì hyunjin ridere sotto voce. Forse aveva capito ciò che stava succedendo, motivo della frase detta in precedenza dal castano, ma sperava con tutto il cuore di sbagliarsi.
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star lost
FanfictionJisung era innamorato di minho, ma quest'ultimo non provava altro che disprezzo verso di lui. Ma se non restasse tutto così? E se il rapporto tra i due cambiasse per uno scherzo di minho? -1 in #kpop: 13/01/2023-16/01/2023