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Ormai la domenica era arrivata.

Era mattina, jisung si era svegliato presto per riordinare la sua stanza e, se riusciva, pure il resto della casa.

Aveva rimesso gli oggetti sparsi al loro posto, aveva lavato per terra e passato l'aspirapolvere, anche tolto la polvere dai mobili.

Erano le 15:00 passate quando ormai aveva finito, minho sarebbe dovuto arrivare non molto tempo dopo.

"Come mai ti sei messo a pulire la casa?" chiese la madre di jisung vedendo il figlio stravaccato sul divano, guardandosi intorno e notando quanto effettivamente fosse pulita quella casa, senza che lei facesse nulla.

"Te lo sei dimenticata? Perché fra non molto dovrebbe arrivare minho"

"Ahh, adesso si spiega tutto" gli sorrise la madre.

Ebbene sì, la madre di jisung sapeva che il figlio era gay e che gli piaceva lee minho. Però, non sapeva invece che quest'ultimo lo prendeva di mira, e jisung preferiva rimanere così.

"Mamma! Non è come credi, dobbiamo solamente finire un lavoro per la scuola! E jeongin mi ha detto che odia il disordine, perciò ho sistemato e pulito tutto" ammise il biondo diventando leggermente rosso in volto.

"Okay okay. Intanto, non so, vuoi che vi preparo qualcosa da mangiare?"

"Meglio di no, non conosco i suoi gusti e per di più non so nemmeno se avrà fame"

"Aish, d'accordo allora"

Dopodiché jisung guardò l'orario sul telefono, erano le 15:24.

"Ascolta, io vado un attimo a cambiarmi, dato che non voglio presentarmi in pigiama. Dovrebbe arrivare fra circa 5 minuti" disse poi alzandosi dal divano e dirigendosi verso la sua stanza.

Non appena entrò si chiuse la porta alle spalle.

Certo, il ragazzo che gli piaceva stava arrivando a casa sua, ma non era di certo un appuntamento, perciò decise di vestirsi in modo semplice e comodo.

Indossò una felpa larga di color beige e un paio di pantaloni della tuta color nero. Andò in bagno a sistemarsi un attimo i capelli, e mentre stava riscendendo le scale sentì il campanello suonare, per cui iniziò a correre, stando attento a non cadere.

Una volta davanti alla porta di ingresso si risistemò per un'ultima volta, facendo poi un respiro profondo e aprendo la porta, sfoggiando uno dei suoi sorrisi migliori.

"Ciao minho!"

"Hey"

"Prego, entra pure"

Jisung si fece da parte per lasciar entrare minho, il quale si tolse immediatamente le scarpe.

"Vuoi qualcosa da bere?" chiese poi il biondo.

"No no grazie, sto a posto così"

"Va bene. Allora, saliamo?" 

Minho si limitò a fare un cenno di sì con la testa.

Una volta saliti in camera, minho si sedette su una delle seggiole poste davanti alla scrivania, tirando poi fuori il suo computer portatile dallo zaino.

Jisung si sedette a sua volta per poi aprire il computer, posto già sulla scrivania.

"Allora, l'ultima volta a scuola abbiamo finito di cercare informazioni no? Ecco, io direi che adesso ci conviene creare la presentazione e poi aggiungere le scritte e magari anche qualche foto, penso ci vorrà solo una mezz'oretta, nulla di più"

star lostDove le storie prendono vita. Scoprilo ora