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Ormai erano le 16:30 passate, i due ragazzi erano ancora in viaggio.

Jisung pensava che minho lo avrebbe riaccompagnato a casa, ma si sorprese quando vide il maggiore che non prendeva la solita strada.

"Minho, veramente casa mia sarebbe dall'altra parte" mormorò jisung.

"Lo so" rispose prontamente l'altro.

A quel punto jisung fece spallucce. Magari voleva solamente prendere un'altra strada o prima doveva fermarsi da qualche parte.

Ma, con sua grande sorpresa, arrivarono davanti quella che al minore sembrava essere la casa di minho.

"Eccoci qua" disse poi slacciandosi la cintura.

"Oh, io ti aspetto qua" affermò jisung, convinto che minho dovesse solo prendere qualcosa dall'interno dell'edificio.

Quest'ultimo, però, iniziò a ridere, provocando uno sguardo interrogativo sul volto di jisung.

"Puoi restare a casa mia per oggi. Anche a dormire, ovviamente solo se vuoi" rispose minho, intanto che le sue risate iniziarono a calare.

"Oh, umh... non saprei. Devo chiedere a mia madre e poi, anche se restassi, non avrei le cose per dormire" disse jisung colto alla sprovvista. Se lo avesse saputo prima si sarebbe preparato meglio.

"Ho già la conferma da tua madre che puoi restare"

"Cosa- ma come? Io non ti ho mai dato il suo numero di cellulare"

"Lo so, ma l'ho incontrata l'altro giorno al supermercato, quindi"

"Okay, ma per il cambio?"

"Beh per quello non mi sono fatto dare nulla, ma tranquillo, ho dei vestiti che non mi vanno più bene che a te potrebbe stare"

"Sei ben preparato mh?" chiese jisung iniziando a ridere anche lui.

"Beh sì, stavo organizzando questa cosa già da un po'" rispose minho sorridendogli.

Così, anche jisung si slacciò la cintura ed entrambi scesero dalla macchina.

Minho aprì la portiera posteriore e prese la borsa e il telo usati qualche ora prima, dopodiché si diresse davanti la porta di casa ed estrasse così le chiavi dalla tasca dei suoi pantaloni, aprendo la porta dell'edificio.

Non appena entrò andò subito in cucina ad appoggiare tutte le cose sul tavolo, nel mentre che jisung rimaneva a guardarsi intorno.

"Ma vivi da solo?" chiese quest'ultimo curioso, notando che non erano presenti molte stanze.

"Beh sì. Essendo che fra un paio di settimane compio 18 anni i miei genitori pensano che io sia abbastanza maturo per sapermi mantenere da solo"

"E con i soldi? Come fai a pagare le bollette?"

"Beh ogni tanto, quando mi va, vado a fare da babysitter per guadagnare qualcosina, ma spesso i soldi me li mandano i miei genitori, essendo la mia una famiglia ricca non ho questo tipo di problemi" rispose quindi minho mentre riponeva tutto il cibo non consumato nel frigorifero.

"Ah, comunque se vuoi andare a farti una doccia il bagno è infondo al corridoio a destra" spiegò poi.

Essendo stati entrambi per più di un'ora in un lago, c'era bisogno di una bella doccia.

"E tu non te la fai?" chiese jisung ridendo.

"Si si ma la faccio dopo, non preoccuparti" rispose minho.

"Okay allora"

Il biondo si diresse così verso il bagno, chiudendosi la porta alle spalle. Notò che minho aveva sia una doccia che una vasca da bagno.

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