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Lentamente, un ampio sorriso iniziò a spuntare sul volto del minore.

Posò le braccia dietro al collo di minho e gli diede un dolce bacio sulle labbra.

Il maggiore, invece, spostò le sue mani sui fianchi del minore.

Dopo pochi secondi, si staccarono lentamente l'uno dall'altro.

"Questo ti può bastare come risposta?" chiese jisung senza levarsi quel stupendo sorriso dalle labbra.

"Certo" rispose minho sorridendo a sua volta, poggiando la fronte contro quella del minore.

"Comunque..." riprese a parlare il biondo, avvicinandosi poi all'orecchio del maggiore "...quale sarebbe la sorpresa che prima mi hai detto che dovevi mostrarmi?" chiese con un piccolo ghigno sul volto.

"Vuoi proprio saperlo?" chiese minho ricambiando il ghigno e fissando jisung dritto negli occhi.

Quest'ultimo fece un cenno di sì con la testa.

"Beh, allora... preparati, perché sono sicuro che ti piacerà molto"

Così, in un nano secondo, fece scontrare le sue labbra con quelle di jisung, prendendo a baciarlo con foga.

Nel mentre, lo afferrò da sotto le cosce e lo fece sedere sul mobile della cucina, avvicinando poi il suo corpo sempre di più a quello dell'altro.

Prese a baciargli diversi punti del collo, facendolo ansimare.

"Minho..." sussurrò il minore, gli occhi chiusi, entrambe braccia e gambe attorno al corpo del maggiore "...voglio sentirti dentro di me"

Quella frase mandò in estasi minho, il quale non esitò nemmeno per un secondo a riunire le loro labbra, in particolare anche le lingue.

Quando si staccarono, poco dopo, jisung guardò il maggiore dritto negli occhi.

"In camera dei miei genitori" minho afferrò al volo ciò che l'altro intendeva dire.

Mise le sue mani sotto le cosce del biondo, tenendo forte la presa per poi sollevarlo da quel mobile e dirigersi verso la camera dei suoi genitori, come aveva appena detto.

Una volta entrati, si chiuse la porta alle spalle con un calcio.

Si sedette sul letto dei genitori di jisung, con quest'ultimo ancora in braccio.

Questa volta fu lui a prendere in mano la situazione. Fece unire le loro labbra in un bacio pieno di amore e passione.

Dopo poco, si tolse la felpa, restando a petto nudo.

Minho, come una sanguisuga, prese subito a baciare quella parte del corpo del minore, lasciando qualche segno violaceo qua e là, mentre continuava a far scorrere le mani su e giù per la sua schiena.

Ad un certo punto, jisung spinse il moro all'indietro, facendolo così coricare sul letto.

Si sedette a cavalcioni sull'intimità di minho, levandogli subito dopo la felpa.

Iniziò a strusciarsi un po', intanto che il maggiore posizionava le mani sulle sue natiche, per poi abbassarsi lentamente e lasciare una lunga scia di baci lungo tutto il torace di quest'ultimo.

Una volta arrivato al suo collo, staccò le labbra da lì per riposizionarle di nuovo su quelle di minho.

"Hey, siamo agitati questa sera?" chiese con fare spiritoso il moro, con un ghigno sul volto.

"Per farti capire cosa ti sei perso in questa settimana che siamo stati distanti" rispose jisung, ricambiando il ghigno.

Dopodiché, riprese nuovamente a lasciare una lunga scia di baci sul suo torace.

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