Peter Parker (p.2)

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Lo aiuto ad entrare e stendere sul letto.

<<Fermo lì, prendo le medicine>> lo ammonisco e corro in bagno prendendo il kit.

<<Quanto fanno male?>> chiedo tamponando le ferite.

<<Mh, moolto>> sussurra stringendo le coperte.

Sento i suoi muscoli contrarsi e alzo la benda impregnata di sangue.

<<Mi dispiace ma ti aiuterà tutto questo>> continuo a medicarlo.

Lo sento borbottare qualcosa e la tuta si ritira mostrandomi il suo petto.

<<Così è meglio?>> grugnisce e io annuisco.

<<Sei così giovane Spidy, perché fai questo lavoro?>> gli metto le bende attorno al corpo.

<<Mi piace aiutare le persone>>

<<Devi essere anche pieno di spasimanti>> ridacchio per cambiare discorso.

<<Non lo so...sono negli avengers ma non sono famoso in nessun caso->> mi ferma la mano quando sfioravo un punto <<O-Oh scusa>> la lascia lentamente.

<<Non preoccuparti>> mi sistemo la manica e finisco di medicarlo <<Okay, sei pronto>> sorrido e alzo lo sguardo.

<<Ti ringrazio, T/n>> sospira

<<Vado a prenderti dei vestiti, così ti lavi dallo sporco>> mi alzo.

<<Non volevo rovinare la serata>>

<<Non la hai rovinata affatto>> sorrido e prendo in prestito dei vestiti da mio padre.

<<Sulla taglia penso di esserci ma può darsi ti stiano un po' grandi>> torno in camera controllando le misure <<Perché hai spento le luci->> corruccio la fronte quando trovo buio e mi fermo quando sbatto contro qualcosa di solido.

<<Sei tu?>> sussurro

<<Si>> mi risponde con lo stesso tono posando le mani sopra le mie per prendere i vestiti.

Trattengo il respiro e annuisco <<Ti sei tolto la maschera?>>

<<Anche questo, si>> sento il suo fiato caldo vicino al mio

<<Il bagno sai dov'è>> chiudo gli occhi.

Sento i suoi passi allontanarsi e chiudere una porta. A quel punto soltanto, apro gli occhi. Porto una mano fra I capelli e cambio le lenzuola al letto. Mi siedo su di esso una volta fatto ma un oggetto fuori posto cattura la mia attenzione.

Il.mio.diario.

Corro verso di esso e lo chiudo mettendolo nel cassetto. Sento le dita tremare e il petto che si alzava e abbassava velocemente.

<<Tu>> mi giro quando lo sento uscire dal bagno.

Si blocca <<Io?>>

<<Che cosa hai fatto>> guardo la sua figura nell'ombra

<<Mi sono lavato->>

<<Chi ti ha mandato>>

<<Come?>>

<<CHI TI HA MANDATO>> mi avvicino a lui.

<<T/n aspetta>> mette le mani avanti.

<<Esci da qua, subito>> gli tiro la tuta.

<<Non è come pensi>>

Rido <<Mi sono fidata di te>> abbasso le braccia <<Ti ho raccontato...va bene va bene>> prendo dei respiri.

Dream little butterfly || ImmaginaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora