"Allora? Ancora niente gnicchignacchi?"
sento al voce di Mark dall'altro capo del telefono.
Che cazzo è sto gnicchignacchi?
Spero non quello che mi è parso di capire.
"Che cazzo è?" oddio finezza portami via.
Sento una risata metallica colpirmi le orecchie.
"Se è quello che ho capito io, no." dichiaro pensierosa.
Questo è l'unico momento libero della giornata in cui posso stare sola a parlare con Mark.
Ci sentiamo tutti i giorni all'una di notte.
Si lo so non è un'orario normale.
Solo che Bieber mi sta appiccicato tutto il giorno.
Non che io non gradisca, ma non ho il tempo di fare nulla.
Mi scarrozza in posti sconosciuti oppure mi tira sul divano del tour bus per fare una partita all'xbox.
In alternativa ci ritroviamo a fare una battaglia di cibo nella mini-cucina.
Insomma mi tiene sempre occupata e sorridente.
Mark non vuole perdersi nemmeno un particolare delle mie giornate insieme al mio quasi-fidanzato(?)
Sembra addirittura aver superato quell'infatuazione per me.
Si sente con una ragazza di nome Elisa.
E se gli fa del male, le spezzo quelle gambine magre che si ritrova.
Tanto per dire eh.
"Ancora no?" chiede sconcertato.
Conoscendo la natura di Bieber mi stupirei anch'io.
"No." dico sicura sfoggiando un sorriso soddisfatto.
Soddisfatto si, perchè Bieber innamorato non è come tutti gli altri ragazzi.
Nossignore.
E' una cosa orribilmente dolce e terribilmente appiccicosa.
Un marmocchio dicianovenne che ti si appiccica alla gamba e ti tira quando è geloso.
Sorrido solo a pensarci.
"Complimenti davvero. Ci vuole tanto per farglielo tenere nei pantaloni." sento di nuovo Mark ridere.
"Le cinture servono a qualcosa." dico ironica.
Ovviamente Bieber non fa un buon uso delle cinture visto che ogni santa volta i pantaloni quasi gli cadono.
E se glielo fai notare, lui si abbassa la maglia facendola diventare extralarge.
Un caso perso, insomma.
"Ho sonno, Mark."sussurro per poi sbadigliare.
Sto crollando, letteralmente.
Oggi ho dovuto sopportare un Bieber iperattivo e non mi sento al meglio, ecco.
Mi sembra di avere un figlio e non un fidanzato. lol
"Ok, notte piccola." sussurra anche lui.
"Ti voglio bene." dico quasi vergognandomi.
"Anche io." la sua voce si addolcisce, segno che sta sorridendo.
Mi manca, tanto.
Premo la cornetta rossa e sospiro.
Sento un rumore di coperte.
Alzo lo sguardo e vedo Bieber sgusciare fuori dal letto e sedersi affianco a me, a terra.
"Chi è che vuoi bene?" chiede con aria assonnata.
Si sistema affondando più volte le mani nei capelli, tirandoseli su.
"Mark." dico sorridendo.
Aggrotta le sopracciglia con aria confusa.
"Ti senti con lui a quest'ora? Credevo fosse il tuo amante." dice con voce roca.
FERMI TUTTI... io ho un'amante?
"Si, beh sai che non sarebbe male come idea?" dico ridacchiando.
Si spiaccica contro la mia spalla avvolgendomi in un caldo abbraccio.
La sua pelle è bollente, segno che è ancora mezzo addormentato.
"Che idea?" chiede alzando lo sguardo.
I suoi occhi caldi e profondi mi assalgono.
"Quella dell'amante." dico per poi sorridere furba.
Fa una smorfia di disappunto e mi stritola tra le sue braccia.
"Tu sei mia." sussurra dandomi un bacio sulla spalla scoperta.
Un uragano si forma al centro del mio stomaco.
Sfrega il suo naso nello stesso punto, poi alza lo sguardo e mi sorride.
Sorrido anch'io incapace di fare altro.
Sono incapace di pensare, di spiaccicare parola davanti a questi gesti così inusuali.
Non l'ho mai visto tipo di dire certe cose, di fare certi discorsi.
Eppure lui è così.
E' una caramella all'anice con al centro un cuore di fragole(?)
Ok, devo essere fusa per paragonarlo ad una caramella che nemmeno esiste.
So solo che mi fa sentire bene.Apro gli occhi, scossa da un brivido di freddo.
Tasto intorno a me per cercare quel pezzo di cotone capace di riscaldarmi, ma non trovo nulla.
Rinuncio quasi subito.
Appena un nuovo brivido mi scuote apro di poco gli occhi incontrando la figura di un Bieber addormentato.
Abbraccia il cuscino ed è terribilmente tenero.
Sorrido.
Che bel risveglio direi.
Prendo la coperta e la tiro verso di me, così mi accascio di nuovo sul mio morbido cuscino.
Sento un mormorio e poi di nuovo freddo.
Quel cretino di Bieber si è rubato la coperta.
Mi alzo a sedere e lo guardo con aria di sfida.
Prendo la coperta e la tiro a me rimanendo a guardarlo.
Vedo Bieber che tasta intorno a se in cerca della coperta perduta(?)
Quando riesce ad acchiapparne un lembo, lo tira.
Io dall'altra parte non mollo la presa e nemmeno lui sembra deciso a perdere nonostante sia ancora ad occhi chiusi.
Mette giù un broncio prima di dare una forte strattonata.
E' così forte che tira anche me verso di lui.
Fanculo Bieber, voglio la mia coperta.
Mi alzo dalla sua schiena.
"FANCULO BIEBER." urlo stufa di quel gioco.
Lui si gira a pancia in su, squadrandomi.
"Buongiorno anche a te Williams." sorride sornione stiracchiandosi.
"Ma che buongiorno e buongiorno! Io muoio di freddo e tu ti rubi la coperta? ti sembra normale?" comincio a blaterare.
Lui disinteressato a ciò che dico si alza a sedere.
Poi inaspettatamente mi tira a se, zittendomi con un bacio.
"Sei isterica la mattina sai?" sussurra a poco da me.
Ridacchio e butto una mano tra i suoi capelli, scompigliandoli.
"Non rubarmi mai più la coperta o ti ritrovi col culo a terra." lo minaccio in un sussurro, allontanandomi.
Mi alzo dal letto e mi dirigo nella cucina.
Il mio stomaco reclama cibo.
Lo vedo alzarsi stile zombie dal letto ed attaccarsi a me.
Come ogni mattina.
Mi abbraccia ed io lo devo trascinare mentre mi preparo qualcosa.
Sento la portiera del tour bus aprirsi e una Pattie sorridente appare davanti ai miei occhi.
"Buongiorno ragazzi." saluta entrando.
"Buongiorno Pattie." le sorrido addentando un pezzo di pane ricoperto di nutella.
"Justin oggi hai un'intervista ed un meet. Niente d'impegnativo." dichiara.
Justin si stacca da me per poi attaccarsi alla mamma.
Allora non fa così solo con me!?
"Ti voglio giù tra dieci minuti ok?" sento Pattie sussurrare.
Justin annuisce e le sorride.
Lo vedo adocchiare il pezzettino di pane nelle mie mani.
"E' mio." dico nascondendolo dietro la schiena.
Lui ridacchia avvicinandosi con fare minaccioso.
"E se ti dicessi che diventerà mio?" sussurra.
Indietreggio spaventata.
"E se ti dicessi che è già finito?" lo guardo con aria di sfida.
In un movimento fulmineo tiro fuori il pane e l'addento.
Fine, non ne è rimasto nemmeno una briciola.
Sgrana gli occhi sotto il mio sguardo soddisfatto.
"Che hai fatto?" dice sconvolto.
Sento Pattie ridere dietro di lui.
"Ho mangiato il 'tuo' pezzo di pane." dico ridacchiando.
Mi si fionda contro cominciando a farmi il solletico.
"Io vado, buona fortuna Ally!" dice Pattie andando via.
Ed anche lei mi abbandona al mio destino.
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Who are you? And what did you do to me?
FanfictionLa storia non è mia ma di "Diritti riservati a Runaway (efp)" Dal capitolo 1:Ok calma. Sei sola su una spiaggia deserta, nel bel mezzo del nulla con un ragazzo che non sopporti. Non c'è niente di cui avere paura. Dal capitolo 7 : "Dove andiamo?" "L...