L'amore.

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"Che cos'è l'amore?"

mi si avvicina.
Ricordo le parole della prof a quella domanda.
*un sentimento fondato sulla passione che si nutre verso una persona*
Il terrazzino della scuola è il luogo adatto per prendere una broncopolmonite.
C'è un vento pazzesco, ma è l'unico posto isolato.
Anche se ora è un pò meno isolato.
Si sdraia di fianco a me che osservo le nuvole.
"L'amore è guardare una persona e sentire il cuore battere forte." dico tranquilla.
Automaticamente mi giro a guardarlo e quasi mi viene un infarto.
Non ha nulla di strano, eppure l'unica cosa che riesco a pensare ora è 'Quanto è bello.'
Ma si può?
Non posso pensare a ste cose.
"L'amore è quando lui ti tocca e ti viene la pelle d'oca." continuo costringendomi a guardare le nuvole e non lui.
"L'amore è quando lei è di fianco a te e tu non vorresti fare altro che baciarla fino allo sfinimento." si intromette lui.
Mi giro a guardarlo aggrottando le sopracciglia.
"Sei innamorato Bieber?" chiedo.
Uno strano sentimento si insidia nella mia gabbia toracica.
"Mi sa di si." si gira a guardarmi sorridendo.
Sembra che se ne sia accorto solo ora e non possa farci nulla.
" E tu?" chiede poi a me.
Cosa dovrei rispondere?
Non ne sono sicura ma sai credo di stare cominciando a provare qualcosa per...te?
"Non lo so." sospiro.
"Quando sei con un ragazzo ti viene mai il batticuore?" chiede poi tranquillo.
Respira Allyson, respira.
"So-solo con uno." balbetto cercando di rifugiarmi tra le nuvole.
Sento il suo sguardo addosso.
"E chi sarebbe questo prescelto?" chiede poi stranito.
"Un tipo." rispondo al suo sguardo sogghignando.
Perchè sogghigno? Beh voglio vedere la sua reazione.
"Parlami di lui." scappa dal mio sguardo puntando davanti a se.
"E' un bel tipo. Carino, divertente ma anche un pò idiota." rido.
Mi giro a guardarlo e lo vedo fare finta di nulla.
"Mi fa sempre arrabbiare ma gli voglio bene, forse anche più di bene."
Si gira verso di me sorridendo.
Come se avesse appena avuto un colpo di genio.
"Lo conosco?"
Decido di giocare col fuoco.
"Più di quanto pensi."
Sorride maliziosamente e guarda di nuovo davanti a se.
L'organo rinchiuso nella gabbia toracica sta per esplodere d'ansia.
"E dimmi, questo ragazzo sa baciare bene?"
"Chi ha mai detto che l'ho baciato?" dico ridendo.
"Non predermi in giro. L'hai baciato anche più una volta." dice con fare saputello.
"Mmh, si dai è baciabile." dico con aria di sufficienza.
Si alza a sedere di colpo e mi guarda.
"Te lo do io il baciabile." sussurra prima di impossessarsi delle mie labbra.
No ok, non è solo baciabile.
Perchè wow.
Ok.
Penso di essermi bruciata.
Mi fissa negli occhi, serio.
Cosa c'è di più bello dei suoi occhi?
Nulla.
Spirali color nocciola dove affogare fino a morire.
Dove finchè lui non lo decide tu non uscirai mai.
Una prigione dove non vorrei mai più uscire a meno che non sia lui a pagare la cauzione.
Da dove esce tutto questo romanticismo?
Da lì, da lui, dall'effetto che ha su di me.
Brutto bastardo ridammi il mio cuore.
"Allora? Solo baciabile?" chiede poi sorridendo.
Le sue iridi si schiariscono piano, diventando color sabbia.
Socchiude piano le palpebre per aprire meglio il suo sorriso.
"Sei viva?" chiede poi.
E come potrei?
Scuoto la testa risvegliandomi.
"Si, certo." fingo un sorriso.
Sento un qualcosa di gelato cadere sul mio naso.
Mi alzo in piedi e vedo un leggero strato di neve sulla ringhiera.
"Sta nevicando." dico saltellando.
Bieber si alza e sorride coi capelli al vento.
D'improvviso sento un gelo ripercorrere la mia schiena e tremo.
D'istinto sfrego le mani sulle braccia per darmi calore.
Perchè fino ad adesso non avevo freddo?
Sento due braccia avvolgermi la vita e un calore espandersi sulla mia schiena.
Justin mi stava abbracciando.
"Sarà meglio entrare." dice stringendomi.
"O-ok."

Entro in casa e vedo due valigie sull'entrata.
Che diavolo sta succedendo?
Mamma ha progettato un viaggio senza avvisarmi?
Vado in cucina e la trovo ad impacchettare cibo.
"Mamma perchè ci sono due valigie all'entrata?"
Si gira verso di me con uno sguardo strano, quasi triste.
"Perchè traslochiamo." mi avvisa con freddezza.
Traslocare?
"Per andare dove? Non capisco..."
La vedo sospirare e sedersi facendomi segno di andargli vicino.
Mi siedo accanto a lei e la guardo torturarsi le mani.
C'è qualcosa di strano nel suo comportamento.
" M-mi hanno licenziata e sono indietro di due mesi con l'affitto. Il proprietario si è stufato di aspettare e ci ha cacciate." balbetta.
"Licenziata? E quando volevi dirmelo?" dico nervosa.
"Non volevo farti preoccupare."
Sbuffo.
Ora dov'è che andremo?
"I-io ...non so che fare, dove andare..." singhiozza in preda alle lacrime.
L'abbraccio di slancio sentendo un enorme vuoto al centro dello stomaco.
"Troveremo un modo." la rassicuro.
Devo solo trovarlo il modo.
"Quanti giorni abbiamo ancora?" chiedo.
"Tre."
Occhei, devo trovare un modo per non traslocare entro tre giorni, possibilmente senza fare debiti o cose varie.
Devo farcela.

Who are you? And what did you do to me?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora