<TRENTACINQUESIMA PARTE>

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La mattina seguente, Pamela si svegliò tra le braccia del biondo

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La mattina seguente, Pamela si svegliò tra le braccia del biondo.
I raggi del sole sbatterò contro la finestra illuminando così la stanza.
La ragazza delicatamente si staccò dal corpo si Cameron mettendosi a sedere.
Spostò lo sguardo verso il biondo che dormiva pacificamente e osservò ogni suo lineamento.
Mascella serrata, pelle chiarissima, labbra ancora gonfie a causa dei baci scambiati la notte scorsa, palpebre purtroppo chiuse che nascondevano delle stupende iridi chiare.
Pamela guardò il biondo per minuti interi fino a quando, il ragazzo sentendosi osservato decise di aprire gli occhi sorprendendo la mora guardarlo.

<<Hai intenzione di guardarmi ancora per molto, oppure ti decidi a venire qui e darmi un bel bacio ?>>

Domandò con voce bassa e roca che fece sentire uno zoo nello stomaco di Pamela.
La ragazza timidamente si chinò verso di lui ancora steso.
Lentamente diminuì le distanze e posò un dolce bacio sulle sue labbra.

<<E questo lo definiresti bacio ? Io ti ho chiesto un bacio come si deve Pam>>

Il suo tono era serio ma fece sorridere Pamela quando dopo quelle parole gli mostrò un sorriso a trentadue denti.

<<Quindi ? Preferisci forse stare a guardarmi mentre dormo ?>>

Domandò in tono sarcastico il ragazzo facendo ridacchiare Pamela.

<<Non mi dispiacerebbe sai...>>

Rispose lei sorridendo al biondo.

Lui la guardó senza emettere un suono per poi afferrarla dalla nuca, tirarla a sé e baciarla.
Le loro labbra danzarono per ben una decina di minuti, poi a mancanza di fiato i due si staccarono guardandosi negli occhi.

<<Pamela, ho paura di perderti>>

Il suo tono ora era serio, non sorrideva più.

<<Ma tu non mi perderai Cameron>>

Rispose lei tracciando dolcemente l'indice sugli zigomi del ragazzo.

<<Ho paura che scoppi una guerra, ho fatto una cavolata Pam, lo capisci ?>>

Cosa ?
Una guerra ?

<<Ma che stai dicendo Cameron, una guerra ? E perché ?>>

Domandò la mora con occhi sgranati.

<<Ti ricordi, quei cacciatori, quella volta che sono tornato ferito, la morte di quel ragazzo ? É stata tutta colpa mia, Pamela>>

<<Cameron, non dire così...>>

<<Si, dico così, perché é la verità. Io ho ucciso un cacciatore, é colpa mia se ti avevano quasi uccisa, é colpa mia se i cacciatori sono andati nel territorio degli Orange moon, é colpa mia se scoppierà una guerra a causa di ciò. Il viaggio é in pericolo.>>

<<Oh cielo Cameron...>>

Disse in un sussurro Pamela, esitando per un momento per poi fiondarsi tra le sue braccia.
I due si abbracciarono rimanendo in quella posizione per almeno una mezz'oretta in un profondo silenzio, spezzato ben presto da Pamela.

<<Andrà tutto bene Cameron, non é colpa tua, le cose dovevano andare così>>

Sussurrò lei ricevendo l'attimo dopo la risposta di Cameron.

<<Invece no Pam, le cose se io me ne stavo buono non sarebbero andare così, se io non facevo fuori quel dannato cacciatore ora la vita sarebbe più semplice per me, per te e per tutto il branco, ho solo deluso I miei genitori in questo modo>>

Cameron si staccò dall' abbraccio e guardò la ragazza davanti a lui.
Le pupille del ragazzo alla vista di Pamela si ingrandirono e il suo sguardo ben presto cadde novamente sulle sue labbra carnose, labbra che avrebbe baciato senza mai stancarsi.
Pamela guardò quelle di Cameron e novamente i due si baciarono dopo che cameron ordinó alla ragazza di baciarlo.

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