<TRENTOTTESIMA PARTE>

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L'Alpha e la luna del branco entrarono nella grande sala dove al centro c'era un tavolo con attorno, seduti sulle sedie in legno, il branco dei Purple Moon

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L'Alpha e la luna del branco entrarono nella grande sala dove al centro c'era un tavolo con attorno, seduti sulle sedie in legno, il branco dei Purple Moon.

<<Allora è così Alpha, è vero che scoppierà una guerra ?>>

Domandò un componente del branco, un uomo sulla quarantina con lunghi capelli mori.

<<Io... Non lo so>>

Il capo branco tristemente con accanto la sua mate si sedette a capo tavola e sospirò.

<<Questa sera siamo qui riunito tutti quanti perchè io, il vostro Alpha, vi ho messi in pericolo...>>

Iniziò il suo discorso Cameron deglutendo il gruppo alla gola che gli si era formato.

<<Ho fatto una cosa poco saggia, ho ucciso un cacciatore ignaro del fatto che oltre a lui c'erano i suoi compagni che hanno invaso il territorio dei Orange Moon e hanno fatto fuori un loro componente, di preciso, l'anziano del villaggio, il più saggio, colui che aiuta l'Alpha nelle scelte... Durante una mia camminata per controllare il territorio mi sono imbattuto nel suo cadavere, e da lì ho capito che era troppo tardi.
La morte del ragazzo avvenuta tempo fa era stata programmata dal capo branco degli Orange Moon che in passato mi aveva proposto un accordo a cui io non ho mai risposto.
>>

Fece una breve pausa per poi continuare il discorso con occhi lucidi.

<<Facendo ciò ho messo in pericolo tutti voi, ho deluso tutto il mio branco ma soprattutto i miei genitori che mi stanno guardando dall'alto, ho messo in pericolo tutti voi, e mi dispiace, ma ora l'unico compito che ho è mettervi al sicuro e lasciare almeno degli eredi del branco, scappare ora non servirà a nulla siamo circondati ci rintraccerebbero e ucciderebbero, l'unica cosa che possiamo fare e combattere e se non riusciamo a fare ciò, tenersi pronti a fuggire e salvare i vostri figli, che un giorno potranno fare proseguire la stirpe dei Purple Moon >>

I presenti deglutirono abbassando lo sguardo poi una donna dalla chioma bionda parlò.

<<Non hai reso la tua famiglia delusa Cameron, sei ancora troppo giovane, i tuoi genitori ti osservano dall'alto e l'unica cosa che ora loro vogliono è che tu viva e continui la stirpe del branco>>

A parlare fu proprio Amaris, una stretta amica della madre del giovane Alpha deceduta tempo fa.

<<Ce la faremo tutti insieme>>

Disse un uomo di mezza età guardando i presenti.

<<Combatteremo e proteggeremo il nostro territorio come dei guerrieri, perderò pure la vita, ma io la mia casa non la lascio>>

<<Tranquillo Isaac non abbandoneremo le nostre case facilmente, combatteremo e qualcuno dovrà avere la forza di mettere al sicuro gli anziani e i cuccioli>>

Rispose Hunter per poi andare alla ricerca della mano di Pamela sotto il tavolo e la trovò.

La sua mano si posò su quelle della ragazza e le strinse cercando di non stringerla con forza provocandogli dolore.

Pamela sospirò come se quel gesto avesse placato la sua ansia.

Il branco si guardò pronti a combattere pur di sopravvivere e non abbandonare casa.

Ora era questione di vita o di morte e tutti i presenti ne erano al corrente.

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