Pamela Pov
🌹Mi svegliai contro voglia mentre i primi raggi del sole sbatterò con prepotenza sulla finestra dinanzi al comodo e caldo letto, in cui sono accovacciata.
Mentre, contro voglia, mi alzai dal soffice letto della mia baracca in cui abitavo da sola, per mia scelta; quel profumo dolce ed intenso mi ritorno in mente, a chi poteva appartenere ?
Quel dolce ed intenso profumo non voltette uscire dalla mia mente ma a risvegliarmi dei miei pensieri furono i miei occhi che videro dei dolci e piccoli fiocchi di neve scendere dal cielo insieme alla pioggia e ricoprire ancora di più il prato innevato.
Le grandi finestre mi fanno il permesso di vedere tutta la boscaglia alle spalle dell'abitazione ed ora innevata è ancora più spettacolare di come lo era prima.
lmese di novembre aveva portato i suoi effetti facendo cadere dall'azzurro celo la soffice neve con cui amavo giocare quando ero una cucciola.
Sbuffai mettendomi distesa a pancia in su sul letto e osservai le numerose luci sul soffitto di legno.
Presi uno dei numerosi cuscini grigi alla mia sinistra e mi copri la testa sbuffando come non mai, nelle giornate di neve vorrei starmene a letto, sotto le soffici coperte, ma se lo facessi molto probabilmente mi prenderebbero per malata, tralasciando che sono poche le volte che mi sveglio presto, perché la maggior parte delle volte, quando i miei occhi scuri si aprono e posano lo sguardo sul orologio sulla parete fatta in legno, esso segna sempre le nove o le dieci.
Mi decisi ad alzarmi dal soffice letto e scesi le scale diretta in cucina.
Giunta a destinazione sana e salva senza essere caduta dalle scale come successo qualche giorno fa, mi servo di una tazza di thè caldo insieme ad una brioche ripiena di marmellata all'albicocca.
Dopo aver mangiato e bevuto la prelibatezza con cui mi sono servita, mi cambiai indossando dei comodi pantaloni blu notte insieme ad una felpa del medesimo colore di essi.
Legai, dopo averli spazzolati, i miei lunghi capelli che la mattina odiavo sciolti in una veloce coda bassa, e dopo essermi guardata allo specchio uscì di casa con l'intenzione di fare una passeggiata nel bosco ormai innevato, e magari prima passare a vedere come sta Marte, ormai ex luna del branco.
Mi chiedo chi sia la futura luna e se quel vigliacco di Cameron l'abbia trovata, anche se con il suo caratteraccio non penso che sarebbe felice di avercelo attorno per il resto della sua lunga vita.
Vidi Amelia durante il tragitto per la casa di Marte, e approffitai della sua presenza per domandare della figlia ammalata.<<Buongiorno Amelia.>>
Iniziai facendola fermare il passo e ricambiare il saluto.
<<Sai come sta Marte ? Prima di fare una passeggiata volevo assicurarmi che lei stesse bene, con questo freddo poi>>
Domandai precisando poi al freddo procurato dalla stagione fredda, chiamata, inverno.
<<Oh Pamela, sei proprio come la mamma, anche lei alla tua età si preoccupava sempre di tutti e metteva loro al primo posto>>
Mia madre, la bellissima donna dagli occhi colore smeraldo e dai lunghi capelli come i miei.
<<Si, la mamma....>>
Dissi abbassando tristemente la testa rivolta verso la neve morbida e soffice caduta durante il mio sonno profondo.
<<Oh forza tesoro, lei ti guarda sempre da la su, e ti sta vicina, ma ora non preoccuparti per mia figlia vado io da lei, tu vai pure a fare la passeggiata, e sta attenta a non superare il confine>>
<<Certo, ciao.>>
La salutai e mi voltai andando verso il bosco ancora pensierosa.
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Ecco a voi il quinto capitolo, la storia vi sta piacendo ?
Se si lasciate una stellina e commentate, dovete sapere che il vostro supporto per me è fondamentale per continuare la storia :)
Alla prossima 🌹🧊
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Moon
WerewolfCOMPLETA DOPO AVERLA CONCLUSA VEDRÒ ANCHE DI REVISIONARE I CAPITOLI Pamela ha quindici anni e vive insieme al suo branco, i purple moon, guidato da un' Alpha, Andrei, un uomo di cinquanta anni e dagli occhi glaciali come il ghiaccio. Andrei possied...