<VENTISEIESIMA PARTE>

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Cameron Pov
🧊

Guardai le sue labbra umide della sua saliva, dopo che se le ripulì per essersi sporcata con il sugo della carbonara che tutti insieme stavamo mangiando.
È seduta alla mia destra, mentre Amelia e Marte difronte a noi due.
Spostai novamente il mio sguardo sul piatto semi vuoto e quando senti una domanda scomoda uscire fuori dalla bocca della nonna, alzai la testa di scatto.

<<Hai trovato il tuo compagno Pamela ? Ormai hai sedicianni, sai potresti trovarlo da un momento all'altro.>>

<<Oh bhe...>>

Iniziò con quella fastidiosa vocina da innocente ed imbarazzata.

<<In realtà... Non l'ho ancora trovato... >>

Piccola bugiarda.
Sa benissimo che l'ha trovato, ma lei non vuole accettare la cosa, o meglio la sua testolina non le vuole dare conferma.
Pensa veramente che fosse una cosa bizzarra, sentire il mio profumo ovunque ?
Non che io mi spruzzi tutto il barattolo del profumo di Savage Dior...
Mi innervosì dalla sua risposta e la mia mano gelida entro in contatto con la sua formosa coscia, lasciata scoperta dal suo vestitino colore pesca, che tanto volentieri avrei tolto; facendola sussultare.

<<Sei sicura di non averlo nemmeno incontrato ?>>

Domandò Marte socchiudendo gli occhi.
Lei sapeva.
È inutile mentirle.
E se non lo sapevo, non avrebbe impiegato tanto per farlo.

<<Mhm... C-certo che si... Sono sicura>>

La sua affermazione uscì così poco sicura che si avrebbe capito a chilometri che stava mentendo.
Perché complichi le cose ragazzina ?
Pensai stringendo la presa sulla sua coscia.
Mi irrigidì quando la sua piccola mano su posò sulla mia cercando di toglierla, ma non l'avrei mai fatto.
La presa dalla sua coscia svanì e presi a fare cerchi immaginari su essa, usando il pollice e poi il medio e l'anulare.
La sua pelle è così morbida e liscia...

<<Vado a fare la ronda.>>

Dissi controvoglia per poi abbandonare la sua morbida coscia e alzarmi in piedi sotto lo sguardo delle tre.
Perché diavolo è stato ucciso ?
Non posso farcela, non sono come era lui.
Non sono degno di essere un Alpha.
Tratto male la mia mate e metto in pericolo il branco.
E con lui questo non era mai successo...
Salutai Marte e Amelia e uscì di casa.
Dei fiocchi di neve cadevano e si fermarono sulla stradina già innevata.
Il vento invernale soffia forte ed io rabbrividì.
Questa sera faceva veramente freddo, e penso che sia solo l'inizio c'è ancora tutto l'inverno davanti...
Quando finalmente fini di svolgere il mio compito, gemetti dalla stanchezza e spalancai la porta di casa.
Il mio unico obbiettivo è quello di andare a letto e dormire.

Pamela Pov
🌹

<<Sicura di non voler restare ?... Sai benissimo che abbiamo a disposizione le camere degli ospiti.>>

Cercò di convincermi Marte guardandomi con quegli occhi verdi.

<<Bhe... >>

Cercai di dire qualcosa ma il mio balbettio fu fermato da una voce assonnata e profonda alle mie spalle, che mi fece sussultare sul posto.

<<Si lei resta, vero Pamela ?>>

Mi irrigidì per il modo in cui ha pronunciato il mio nome e deglutì il groppo alla gola, voltandomi lentamente verso di lui.

<<O-oh bhe... Certo, resto v-volentieri.>>

Sussurai stringendo le mani in un pugno.

<<Oh ne sono felice, allora Cameron ti mostrerà la camera.>>

Disse per poi mandare uno sguardo strano al figlio alle mie spalle, come per avvertirlo su qualcosa.
Ovvio, lei ha visto i segni sul mio collo tempo fa, è ovvio che vuole avvertirlo...
Ma magari è solamente frutto della mia immaginazione...

<<Allora ? Pamela andiamo.>>

Sussurò per poi avvicinarsi a me.
Riesci a sentire la sua alta presenza dietro di me ed il suo respiro caldo dal sapore di menta, pizzicarmi la testa.

<<Buonanotte...>>

Sussurò Marte per poi girare i tacchi e allontanarsi lentamente.
Nono torna qua !
Il suo corpo si avvicinò sempre più vicino al mio, fino a farli scontrare.
Il suo alito caldo mi punzecchiò il collo dopo che chinò la testa raggiungendo il mio collo, lasciandoci un bacio umido sopra e causando un piccolo schioccò.
Le sue mani ricoperte di vene e anelli afferrarono la mia vita portandola a se e facendomi scappare un gemito.

<<Vieni... >>

Sussurò con voce roca, prima di staccarsi e farmi mancare il fiato.
Un forte bisogno di avere le sue mani addosso mi pervade e le mie guance divennero rosso fuoco.
Vidi la sua perfetta figura salire le scale, non persi tempo e lo seguì ancora scossa dal accaduto così intimo.

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🦋🦋🦋
Spero che la storia vi stia piacendo <3
Alla prossima !
🌹🧊

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