COMPLETA
DOPO AVERLA CONCLUSA VEDRÒ ANCHE DI REVISIONARE I CAPITOLI
Pamela ha quindici anni e vive insieme al suo branco, i purple moon, guidato da un' Alpha, Andrei, un uomo di cinquanta anni e dagli occhi glaciali come il ghiaccio.
Andrei possied...
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Non passò neanche mezz'ora che dal villaggio si sentì un rullo di tamburi, non uno qualunque ma quello di quando un estraneo entrava nel villaggio senza il consenso del capo branco.
Nessuno si preoccupava se qualcuno superava il confine, era compito del Alpha e delle persone più strette con lui, i Beta o i Delta, anche se Cameron non aveva eletto nessuno Delta.
Chi superava il confine, o non se ne era reso conto o voleva essere ucciso.
Ma chi entrava senza un consenso nel villaggio del Alpha significava solo una cosa, voleva la guerra.
Cameron sapeva che sarebbe successo, ormai se lo aspettava, non doveva uccidere quel cacciatore, ma il suo istinto da lupo lo ha portato nella parte sbagliata e ora doveva pagare.
Si sentirono delle urla, poi degli ululati.
Stava accadendo per davvero.
<<Pam stai qui ti prego>>
Sussurrò Cameron ad un soffio dalle sue labbra.
<<Cosa !? No, io voglio venire con te Cameron>>
Gli occhi azzurri del biondo guardarono quelli di Pamela, lucidi. Stava per piangere.
<<No Pamela>>
Il biondo a sguardo malinconico posò un dolce bacio sulla fronte di Pamela che chiuse gli occhi a quel dolce gesto.
<<Ti prego non voglio lasciarti solo !>>
Urlò quasi lei.
Cameron non l'ascolto e si diresse a passo spedito verso la porta con in mano una chiave gialla.
<<No Cameron ti prego ! Ti scongiuro non andare>>
Pianse lei.
Lacrime salate tracciarono le sue guance rosse dal pianto e Cameron non potete stare a guardare.
L'abbraccio posandole un bacio sulla testa deglutendo un grande groppo alla gola.
<<Non voglio perderti Pam>>
Disse lui in un sussurro staccandosi da lei che sentì subito una forte mancanza del suo calore.
<<Io non voglio perdere te Cameron ! Ti prego non fare sciochezze>>
<<Io sono l'Alpha Pam, non posso lasciar combattere il mio branco e stare a guardare>>
Sbraitò arrabbiato lui.
<<Io invece sono la luna...>>
<<Mi dispiace Pam>>
Cameron corse fuori dalla porta, per poi sbatterà, Pamela si affrettò a raggiungere la maniglia ma quando lo fece sentì la chiave girare dentro la serratura.
L'aveva chiusa dentro.
Pamela tirò due forti pugni sulla porta, ma quest'ultima non si aprì.
Pianse a diretto rendendosi conto che Cameron stava andando a rischiare la sua vita e lei non era con lui, non poteva guardagli le spalle.
Cameron nel frattempo uscì dall'abitazione, per poi compiere un salto che lo fece finire a terra a quattro zampe.
Il corpo ora era rivestito da un lungo pelo bianco, le osse si erano sia allungate ma sia spezzate, e i suoi occhi da azzurro diventarono rossi come il fuoco.
Un forte ringhio fece quasi tremare il terreno.
l'Alpha era pronto a combattere.
Vide delle grandi fiamme ardere su alcune case e il panico dentro di sé si fece sentire.
Cadaveri su cadaveri iniziarono a spargersi a terra, urla, ululati, ringhi rimepivano il silenzio della notte rendendola agghiacciante.
Poi tutto accade, davanti a lui si presentò un lupo dal manto nero e dagli occhi rossi, non come i suoi, quel rosso era così scuro che pareva che ci fosse del sangue vero e porprio al posto delle iridi.
La testa inizio a girare e una voce rimbombò nella sua mente.
Il tempo è scaduto, dichiaro guerra.
Il lupo nero fece un balzo in avanti ficcando i denti aguzzi nel collo di Cameron che ululò dal dolore.
Il suo pelo da bianco passò a rosso.
Senti le urla disperate, la vista appannata e un dolore lancinante al collo.
Combatti codardo !
Quella voce aveva ragione, lui non era altro che un codardo, era paralizzato con le zampe imobilizzate nel terreno non avendo il coraggio di fare un passo, gli occhi rossi spalancati mentre sentiva il sangue colare dal suo collo e precipitare sulla terra morbida.
Cameron prese la forza di combattere, la rabbia prese il sopravvento, la paura scomparve...
Ringhiò cercando di evitare il dolore al collo per poi avanzare velocemente verso il lupo nero.
I denti aguzzi del lupo bianco andarono su quelli del lupo nero che schivò il primo colpo.
È tutto ciò che sai fare Cameron ?
Lo canzonò il lupo nero per poi dare una zampata sulla spalla di Cameron facendola anche essa sanguinare.
Spostò per un attimo lo sguardo dal lupo nero al paesaggio vedendo con orrore il suo branco combattere con quello opposto.
Che guerra sia.
Disse Cameron buttandosi con tutta la forza novamente sul lupo nero riuscendo sta volta a ferirlo con un profondo morso.
Senti i suoi denti scavare sul collo del lupo nero iniziando così una lite tra i due Alpha.
La vista si appanaba sempre di più, ma non si sarebbe arreso, avrebbe vinto, per il suo branco e per Lei.
Questa è la tua fine, tua e del tuo branco.
Ancora quella voce rimbombò nella sua mente.
I morsi sul suo corpo aumentavano come le perdite di sangue, la vista era così apoanata che non riusciva più quasi a vedere, era convinto che sarebbe morto da un momento all'altro.
Continuò a combattere, morse e colpi con le zanne il lupo avversario.
Ma sembrava che quest'ultimo non si fosse procurato nemmeno un graffio.
Cameron inizio a combattere oltre che con il lupo anche contro se stesso, le forse lo stavano abbandonando e gli occhi di seguito si stavano chiudendo.
La vista era così appannata che non riusciva a vedere nulla, era debole e non riusciva nemmeno a reggersi in piedi.
Alla fine si buttò a terra e come segno di superiorità il lupo dal pelo nero mise una zampa sopra il suo petto tirato all'infuori osservando i presenti.
Il respiro di enne affannato e Cameron si preparò a ricevere il colpo di grazia che lo avrebbe ucciso.
Senti quel denti appuntiti, come lame affilate scavare nella sua carne quando in realtà erano ancora ad un soffio da lui.
Poi però la pressione sul suo petto scomparve, il lupo nero fi scaraventato a terra e si sentì uscire un guaito strozzato dal suo muso, poi silenzio.
Sopra di lui c'era una lupa, di grande dimensione. Il suo manto era come il legno con qualche pelo nero in alcuni punti, gli occhi gialli. Così simile a Pam.
Ma quel lupo non era Pamela, era simile, ma non era lei.