Capitolo 1

8.7K 201 45
                                        


CASSANDRA

Sono appena scesa dall'aereo. Quelle dieci ore di volo mi hanno distrutta, ma non sono mai stata così felice. Faccio un respiro profondo e sì, questa è proprio l'aria di casa.

Sento una mano sulla mia spalla e mi volto verso mio padre che mi ha appena raggiunta.

"Allora? Te la ricordavi così?" mi chiede sorridendo.

"Sì, è proprio questo il profumo di casa" rispondo, mentre mi volto a guardare mia madre che si è messa dall'altro lato.

Mi sbrigo a raggiungere il bordo del marciapiede e tendo un braccio per chiamare un taxi.

"Cassandra, non c'è tutta questa fretta!" esclama mia madre. "Ormai siamo tornati" mi dice, ma io ho assolutamente fretta.

Voglio rivedere tutti. 

Avevo dieci anni quando abbiamo lasciato New York a causa del lavoro dei miei genitori e ora, che ne ho diciotto, sono finalmente tornata. 

I miei genitori sono francesi, ma fin da giovanissimi sono venuti a New York. Nella grande città si sono conosciuti e innamorati. Io e mio fratello maggiore siamo nati e cresciuti qui, poi, per degli impegni lavorativi dei nostri genitori, siamo stati costretti a tornare in Francia.

Quando abbiamo lasciato l'America, io avevo dieci anni, mentre mio fratello Gabriel ne aveva quindici. Proprio lui si è innamorato in Francia. La sua fidanzata si chiama Alice e io l'adoro. Gabriel ha deciso di rimanere in Europa per stare con lei, mentre noi tre siamo tornati in America.

Riesco a fermare un taxi e tutti e tre saliamo a bordo. Non stacco mai il naso dal finestrino. È come me lo ricordavo, ma meglio. Ho sempre amato New York e anche se ho vissuto per sei anni a Parigi, nella città americana c'è un pezzo fondamentale del mio cuore.

Raggiungiamo la nostra casa a Brooklyn. È sempre la stessa. L'abbiamo venduta prima di partire e abbiamo scoperto da poco che i nuovi proprietari sono andati via, così non abbiamo perso tempo e l'abbiamo comprata di nuovo.

I miei genitori hanno abbastanza soldi per permettersi un attico a Manhattan, ma a Brooklyn ci sono i nostri migliori amici.

I miei genitori infatti si sono conosciuti al college e lì hanno trovato degli amici stupendi. Mia madre, Camille, era amica di una donna dolcissima che si chiama Emma, mentre mio padre, Pierre, era il miglior amico di Logan. Emma e Logan si sono fidanzati e sono stati proprio loro a far conoscere i miei genitori, dopodiché la loro amicizia non è mai finita. Si sono sposati e hanno comprato le case vicine.

Dopo poco è nato mio fratello, mentre Emma e Logan erano disperati perché sembrava che non riuscissero ad avere figli. All'improvviso però è arrivata Abby e dopo pochi anni Emma ha partorito anche Charles. Dopo altri due anni sono arrivata io.

I nostri fratelli non hanno mai legato tanto, ma io e Charles siamo migliori amici dalla nascita. Ci facevano dormire insieme, ci facevano il bagnetto insieme e noi non riuscivamo mai a staccarci. Combinavamo tanti guai insieme da piccoli e non abbiamo mai litigato.

È stato difficile partire quel giorno di sei anni fa, ma nessuno dei due sapeva che quel viaggio sarebbe durato così tanto. 

I miei genitori mi hanno detto che si trattava di un rientro in Francia per conoscere i nonni. Io non ci ero mai stata e non conoscevo i miei nonni e sembrava un bel viaggio da fare, ma una volta arrivati a Parigi, mi hanno detto che il trasferimento sarebbe stato definitivo e da quel giorno io non ho più visto o sentito il mio migliore amico.

Thread of LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora