Capitolo 17

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CHARLES

Non ci stiamo ancora baciando, ma i nostri respiri si confondono l'uno con l'altro.

Istintivamente poggia le mani sulle mie spalle e sembra stupita nel constatare quanto siano larghe.

Di certo sono meglio del suo ragazzo tutt'ossa.

Si lecca il labbro inferiore e trattenermi diventa davvero difficile.

"Non credi che sia un gioco stupido?" mi chiede e mi viene da ridere.

Lei sente il mio petto sussultare per le risate e sorride insieme a me. Mando giù il groppo che ho in gola.

Solo Dio sa quanto voglio baciarla, ma allo stesso tempo quanto sono terrorizzato.

Dopo questo bacio non tornerò più indietro e non so cosa succederà in futuro.

Continua a straparlare, proprio come mi ha detto Callum, ma io voglio soltanto baciarla.

"Shh" le dico, prima di far sfiorare le nostre labbra.

Lei si stupisce del mio gesto e socchiude la bocca per prendere aria. A quel punto non ci capisco più niente e inizio a baciarla per davvero.

Aumento sempre di più la velocità e l'impeto e sembra che non riesca a starmi dietro.

Quel coglione non sa nemmeno baciarla per bene.

Le lecco il labbro inferiore per farle schiudere di nuovo le labbra e, quando lo fa, la mia lingua scivola nella sua bocca.

Rafforzo la presa sui suoi fianchi, attirandola di più a me, e la sento rilasciare un piccolo gemito.

La mia testa diventa improvvisamente leggera e per me non esiste più niente al di fuori di questo momento.

Le sue mani scivolano lungo le mie spalle per arrivare al collo, mentre io porto le mie dai suoi fianchi al culo, che stringo.

Si lascia sfuggire un altro gemito e questa volta è lei a prendere iniziativa.

Si stacca da me e io la guardo sorpreso. Noto le sue labbra sorridenti, poi si avvicina di nuovo e, invece di baciarmi, mi morde il labbro inferiore, tirandolo a sé.

Questa volta sono io ad ansimare nella sua bocca e lei ne sembra davvero soddisfatta.

Cazzo, che le avrei fatto se la ragazza che ha suggerito il gioco non avesse appena detto che il tempo è finito.

Mi stacco da lei e in un attimo sono fuori dalla villa. Ho bisogno di aria e ne ho bisogno subito.

Mi lecco il labbro inferiore, assaggiando ancora il suo sapore.

Poggio il culo sul cofano della mia auto e mi accendo una sigaretta.

Dalle finestre vedo che ormai si sono tolti tutti le bende e che lei si sta guardando intorno, cercando di capire chi sia stato.

Non saprà mai che sono stato io a baciarla.



CASSANDRA

Ho fatto una grandissima cazzata. Non so nemmeno con chi l'ho fatta.

Sono in macchina di Marissa e stiamo tornando dalla festa. Daniel è seduto sul sedile anteriore e io lo guardo dispiaciuta. Gli dirò la verità, ma so già che si arrabbierà moltissimo.

Perché Marissa mi ha spinta a fare quel gioco? Sa che sto con Daniel eppure me lo ha fatto fare comunque.

Continuo a torturarmi le dita delle mani e a staccarmi le pellicine, facendomi uscire il sangue.

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