Capitolo 11

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CASSANDRA

È stata una serata di merda. Voglio soltanto andarmene a dormire e dimenticare tutto quanto. 

Entro in casa, ma il mio sogno è ostacolato dall'ira di mia madre.

"Che cosa hai raccontato a Charles?" mi chiede furiosa.

"Niente, non gli ho detto niente".

"E allora perché si è comportato in questo modo stasera? Sembrava che tu gli avessi detto tutto".

"No, mamma. Non gli ho detto niente. Non ho mai detto niente a nessuno se è questo che ti preoccupa".

"Certo che è questo che mi preoccupa. Cosa credi? Noi lavoriamo tanto per te, per farti avere un futuro, ma a quanto pare tu vuoi buttare tutto all'aria".

Sono stanca di ascoltarla. Inizio a salire le scale, pronta a rinchiudermi nella mia stanza.

"Cassandra" mi richiama severa mia madre. "Ricordati che quello che pensi non esiste. Fattene una ragione così vivrai meglio".

"Sì, mamma, come dici tu" concludo distrutta.

Chiudo la porta della mia camera, poi quella del bagno e via i problemi.

Torno nella mia stanza. Mi cambio velocemente, indossando la mia felpa over e un paio di pantaloni del pigiama lunghi e larghi. Prendo il mio libro e mi metto a leggere, poi verso le 2 del mattino mi addormento.



La mattina mi sveglio verso le 8. Anche se è sabato, mia madre non mi permetterebbe mai di dormire tutto il giorno, poi è anche la giornata che preferisco di più della settimana, dato che lavorerò sulla macchina con papà.

Non appena apro gli occhi, noto che c'è qualcosa di diverso. C'è troppa luce. Mi volto verso la finestra e trovo le tende spalancate.

Sono sicura che fossero chiuse quando sono andata a dormire.

Guardo sulla scrivania e trovo qualcosa che non c'era prima. È un piatto? 

Mi alzo e mi avvicino per controllare meglio. Sì, è proprio uno dei piatti di Emma e c'è...c'è un pezzo di torta. Lo guardo e sorrido.

Decido di gustarmelo in cucina insieme a una bella tazza di latte, così lo prendo e esco dalla mia stanza.

"Buongiorno, amore" mi dice papà non appena passo in salone.

"Buongiorno, papà" lo saluto.

Entro in cucina e mi siedo su uno sgabello. Mia madre si volta verso di me e sbianca.

"E quello dove lo hai preso?" mi chiede inorridita.

"Credo che me lo abbia lasciato Charles" tento di dire.

Sollevo la forchetta per assaggiarlo, ma proprio in quel momento mia madre me lo sfila da sotto il naso.

"Ma mamma..." tento di lamentarti.

"Ma non lo capisci? Lo fa per farti ingrassare e per prenderti in giro".

"Cosa stai dicendo? Lo ha fatto per farmi una sorpresa" tento di dire.

"Non sei stata tu a dirmi che le cose sono diverse tra di voi? Secondo te voleva farti una sorpresa? Oh sì, come no. La sorpresa te la farà quando tutti inizieranno a ridere di te".

Abbasso la testa.

"Posso almeno avere la mia tazza di latte?"

"Scordatelo. Dopo tutto quello che hai mangiato ieri, oggi ti fai proprio una giornata depurativa" mi dice. "Da quando hai lasciato il nuoto il tuo fisico è cambiato, non sei più in forma come prima. Se un giorno decidessi di ricominciare non ce la faresti. Con tutto il peso che stai mettendo sulle gambe e sui fianchi non sarai più veloce come una volta. Datti una regolata, lo dico per il tuo bene".

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