non dimentico, neymar jr

XVI

Avete presente quando dicono che la vita gira? Bhe, ho sempre creduto che sia vero ed ora ne ho anche la prova.
Chi l'avrebbe mai detto che il mitico calciatore brasiliano con numerose ex ragazze ritornerebbe proprio con Scarlett Vera?
Quando abbiamo dato il nostro bacio dopo più di due anni, ha sentito una strana ma piacevole sensazione provocata nel mio stomaco, con tutti i ragazzo con cui sono stata, mai provata una cosa del genere.
Ma a dirla a tutta, la mia parte orgogliosa mi continuava a ripetere di ritirarmi indietro ma ogni volta che incrociavo il suo sguardo, i suoi occhi, il suo sorriso, il suo volto con piena bellezza... io mi sono innamorata di lui dalla prima volta che ci siamo visti:

{Ero alla prima sfilata di Samantha, per me era un'emozione unica ma per lei invece era tutt'altro
<< Sam! Sono io eccitata al posto tuo, se ti vede Savannah ti uccide! >> la rimproverai portandola dietro le tende in modo che la nostra sorella più grande non sentisse niente
<<Scarlett, tu non capisci! Io non voglio attenzioni, non so se fa per me>> abbassò lo sguardo vergognata, avevo sentito bene? Samantha, la ragazza più modesta, sicura di se stessa aveva appena detto che non faceva per lei?
<<Samantha! Tocca a te, vai dalle stiliste sbirgati! >> ci interruppe Savannah, lanciai l'ultimo sguardo di assicurazione alla ragazza che avevo di fronte,
<<Cosa ti ha detto? >> chiese sempre la sorella maggiore, entrai in panico, se avessi detto ciò che ha detto realmemte sarebbe stata nei guai e mk avrebbe tenuto il muso a lungo
<<Era emozionata, la prima sfilata... Capiscila>> mentii, ma non vedevo convinzione nei suoi occhi, ma per evitare altre domande girai i tacchi e andai a sedermi accanto a mia madre.
<<Mamma, tu pensi che Savannah faccia bene a obbligare Samantha? >> domandai con un sussurro per non farmi sentire dagli altri
<<È sua sorella più grande, saprà cosa sarà meglio per il suo futuro>> mi accarrezzò i capelli, dandomi un bacio tra essi.
Mentre stavo attendendo la partenza della sfilata, alzai lo sguardo per sbaglio davanti a me e vidi un ragazzo con tutto il suo incanto, era la prima volta che vedevo la perfezione estetica in una sola persona.. Quei denti bianchi, gli occhi di color verdastro, la sua carnagione olivastra.
Notai che mi fissava anche lui, imbarazzata spostai una ciocca di capelli dietro l'orecchio
<<Mamma, io vado in bagno>> avvertii prima di alzarmi e dirigermi verso le toilette private.
Mi lavai le mani e mi specchiai a lungo, notai le mie labbra secche cosí tirai fuori il mio lucidalabbra, lo uso solo per occasioni speciali, me lo aveva regalato il mio migliore amico prima di partire per la Spagna, ricordo ancora quel giorno come se fosse ieri.
Uscii dal bagno e mi scontrai contro qualcuno più alto di me, alzai la testa e vidi lui
<<Scusami.. >> sussurrai timidamente guardando le mie nike ai piedi, mi alzò la testa poggiando due dita sotto il mio mento
<<Tranquilla, bellezza>> rispose, eravamo a un centimetro di distanza, sentivo il suo respiro soffiare sul mio volto
<<Sei una modella? >> domandò indicando i bagni privati, solo loro potevano andarci, ma essendo famose anche noi "vera" potevamo tranquillamente andarci
<<Aspetta, ma tu sei Scarlett Vera? >> chiese nuovamente aggrottando la fronte
<<Si.. Samantha è qui per la sua prima sfilata>> spiegai gestiscolando per l'imbarazzo della situazione
<<Guardo sempre i vostri episodi, ma devo dire che a casa sei una combinaguai mentre fuori sei tutt'altro>> fece scontrare i nostri nasi, sentii un nodo stringersi nello stomaco
<<O sono io che ti faccio questo effetto>> sfiorò le mie labbra mettendo la sua mano delicatamente sulla schiena
<<Per quale motivo sei qui? >> chiesi ignorando tutto e cercando di non apparire nervosa, ridacchiò leggermente
<<Sono qui per vedere la mia ragazza sfilare>> rispose, spalancai gli occhi, aveva una ragazza e mi stava quasi per baciare, ero sicura che era uno di quelli che giocavano con i sentimenti delle ragazze
<<Io-io devo andare a vedere mia sorella, la sfilata è già iniziata>> mi allontanai delusa, anche se una parte di me mi supplicava di restare, ma non volevo spezzarmi il cuore, di nuovo.
Arrivai in tempo al mio posto e lo vidi risedersi nello stesso posto di prima.
Continuava a sorridermi ma appena una ragazza passò di fronte a noi, lui rivolse un sorriso a lei, avevo il cuore in gola.
<<Sfila malissimo! >> sussurrò una delle mie sorelle accanto a me
<<È la ragazza di Neymar Jr>> rispose Sophia, allora è così che si chiamava, decisi di tirare fuori il mio cellulare e digitare il suo nome: era un calciatore, giocava a Barcellona, dove viveva Jackson, il mio migliore amico.
Era il turno di Samantha e in quel momento dimenticai tutto, prestai la mia attenzione assuluta solo per lei, le mie sorelle vengono prima di tutto.
Sinceramente, non perché sia mia sorella, ma era la migliore tra tutte, aveva il fisico perfetto per questo lavoro, era fatto per lei.
Appena la sfilata termininò, corsi nelle cabine e oltre a mia sorella vidi lui e la sua fidanzata che Continuava a farle i suoi complimenti, mi guardò ma cercai di non ricambiare
<<Sei stata bravissima! Savannah ha parlato con il capo e ha detto che ti hanno presa>> esclamai con entusiasmo, la sua ragazza si voltò a guardarci
<<Tranquille, solo perché siete conosciute>> affermò con disprezzo, di sicuro non sarei stata zitta
<<Ah perchè la ragazza del famoso calciatore brasiliano, non lo è? >> domandai incrociando le braccia, intravidi un sorriso beffardo formarsi sulle labbra del ragazzo
<<Brucia? Puoi tentare la prossima volta, magari se avrai il fisico adatto>> continuai, non mi piaceva parlare molto dell'aspetto fisico, forse poteva essere un'insicurezza di quella ddterminata persona, ma ci voleva.
<<Amore, non dici nulla? >> chiese al suo fidanzato che si limitò ad alzare le spalle e affermare "è vero" ridacchiando e rivolgermi un'occhiolino per poi uscire dalla stanza seguito da Juliette, la sua bellissima fidanzata.
<<Oh mio dio, Neymar jr ti ha sorriso e fatto l'occhiolino! >> disse incredula, alla fine gli raccontai tutto, di quanto ci rimasi male, ma di come lo consideravo bellissimo.}