XVII

793 24 1
                                    


<<A che pensi? >> chiese vedendomi spersa tra i miei pensieri
<<Alla prima volta che ci siamo visti>> risposi con un sorriso stampato sul volto, ogni volta che facevo memoria a quel ricordo, sembrava successo due giorni fa' e a pensare che ora abbiamo una figlia che sta per compiere quattro anni.
<<Ah sí! Ricordo ancora la tua faccia quando avevo detto che ero fidanzato>> mi prese in giro, era vero.. Non mi ero mai sentita cosí male? Più che altro, mi aspettavo completamente altre cose, ma alla fine cercai di non sopprimermi per un ragazzo
<<Intanto eri tu che mi hai seguita in bagno e che mi ha continuato a guardarmi per tutta la sfilata>> roterai gli occhi con un sorrisetto spuntato sul volto
<<Non era colpa mia se sei cosí bella>> sussurrò avvicinandosi, fece scontrare i nostri corpi, sentivo la sua intimità contro la mia, morsi il labbro per il piacere, poggiò le sue mani sul mio fondo schiena per attirarmi ancora più stretta a lui e mi leccò le labbra.
appoggiò le sue dolci e carnose labbra sulle le mie, sentii qualcosa di viscido, presumo sia la sua lingua, sbattere sulle mie labbra socchiuse, che chiedeva accesso con la mia, unimmo le nostre lingue fino a farlo ad arrivare a un bacio con foga e passione.
Purtroppo ci dovemmo staccare a causa del mancamento di fiato, è da tempo che non mi sentivo in questo modo..
<<Ti amo. >> sussurrò appoggiando la sua fronte sulla mia, a sentirlo dire proprio da lui faceva letteralmente altro effetto, questa frase me l'hanno detta non so quante volte, regazzi diversi, ma mai provato niente di simile.
<<Ti amo anche io>> presi coraggio, vorrei urlarli contro di come mi ha fatto male nel periodo in cui se ne è andato, di come mi dava enormemente fastidio quando pubblicava foto in cui baciava o semplicemente toccava una ragazza che non sia me, di come non ho smesso mai di pensarlo anche durante altre relazioni...
Di come mai, ma dico mai smesso di amarlo.
<<Oh mio dio! >> sentii una voce femminile alle nostre spalle
<<Finalmente vi siete decisi a tornare insieme! >> continuò Rafaella avanzando verso di noi per poi avvolgerci in un caloroso abbraccio sincero.
<<Ma stai piangendo? >> domandai una volta staccati, vedendo i suoi occhi, simili al fratello, lucidi
<<Ho sempre aspettato questo momento, ho sempre pregato che mio fratello non si sposasse con una che non sia te>> si asciugò le lacrime che hanno incominciato a scivolare giù per la guancia.
<<Non l'avrei mai fatto. >> rispose lui girando lo sguardo verso di me
<<Voglio vedere la reazione della piccola Sel appena vivrete tutti e tre insieme>> batté le mani emozionata Sonja.
<<Mi hai appena ricordato di lei, è meglio se andiamo? >> mi voltai verso Neymar che annuiva alla mia richiesta
<<Io rimango ancora per un po', semmai chiedo un passaggio a qualcuno>> disse Rafaella per poi ritornare in pista con l'altra ragazza.
_______________

<<Tutto apposto per il compleanno della principessa? >> chiese appena entrammo in macchina
<<Si, domani chiamo Al e vedo a che punto è>> risposi chiudendo la portiera, avevo organizzato ai minimi dettagli il compleanno di Selene, non posso permettere che qualcosa andasse storto.
<<E a pensare che il giorno dopo è capodanno>> pensai ad alta voce, li compie il trentuno dicembre, noi a mezzanotte di sicuro si festeggerà il nuovo anno, non so proprio come fare anche quest'anno.
<<Lo festeggiamo di giorno tanto il compleanno>> disse girando il volante, il modo in cui guidava era cosí sexy, ho sempre amato il suo modo di fare, rendeva tutto più eccitante.
<<Ho sonno>> sbadigliai portandomi una mano in bocca, il mio occhio cadde sulle mie unghie
<<Domani devo andare dall'estetista>> affermai a me stessa riguardandomele
<<Magari scrivici sopra il mio nome>> scherzò parcheggiando di fronte casa, scendemmo dall'auto e con massimo silenzio salimmo le scale.
Tolsi i tacchi, visto che ormai le mie dita del piede stavano chiedendo aiuto, e aprii la porta della stanza. Con mia sorpresa non c'era la mia piccola distesa sul letto ad aspettarci
<<Starà dormendo con i miei>> rispose alle mie domande il ragazzo togliendosi la camicia,
<<Mi presti una maglia? >> chiesi buttandomi a peso morto sul letto, avevo così tanto sonno che mi sarei addormentata anche vestita in quel modo.
Mi lanciò una semplice maglietta nera, a lui stava larga figuratevi a me. Presi coraggio a mi alzai
<<Mi abbassi la cerniera? >> domandai con voce assonnata dandoli le spalle, sentii il suo tocco punzecchiare sulla mia calda schiena, sentivo la pelle d'oca da tutto il corpo.
<<Vuoi che ti tolgo pure il vestito? >> sussurrò nell'incavo del mio collo, le mie guancie stavano andando a fuoco, mi allontai leggermente imbrazzata
<<Tranquillo, non ti disturbare>> era l'unica cosa che che mi veniva da dire, ancora non mi ero abituata, e qaundo stavo in compagnia con lui sembravo una santerellina.
Mannaggia a te Neymar e all'effetto che mi fai.

non dimentico, neymar jrDove le storie prendono vita. Scoprilo ora