<<Signorina, il tempo delle visite è terminato. Dobbiamo proseguire con il prossimo controllo>> ci interruppe il medico avvicinandosi al lettino
<<Certo, ora vado>> dissi prima di girarmi verso la ragazza che sembrava impaurita
<<Icy, tesoro, tieni ancora duro mi raccomando>> posai le mie labbra sulla sua calda fronte, mi sorrise ma so che da dentro sta piangendo.
È il controllo finale, dipenderà tutto da esso.
<<Sadie, tranquilla, vedrai che andrà tutto bene>> sentii una voce che cercava di tranquillizzare la donna che aveva le mani tra i capelli continuando a far uscire lacrime dagli occhi verdi.
<<Ehi.. >> sussurrai avanzando verso le ragazze, che sollevarono lo sguardo su di me
<<Icy è forte, lo hanno detto pure i medici>> le accarezzai la spalla coperta da un maglioncino di soffice lana bianca
Di colpo mi abbracciò stringendomi a lei, come se fosse l'ultima volta che ci vedremo.
Intendo questo con : "le mie sorelle sempre in cima nella classifica"
<<Scusa-Scarlet... >> disse a tratti mentre piangeva, dio che male vederla in quel modo!
Già sta pensando a sua figlia in filo di morte, ma è in pensiero anche per quella stupida cosa che ci ha fatto litigare.
<<Sadie.. >> mi allontanai sciogliendo l'abbraccio, mi strofinai le mani nervosa e puntai gli occhi a terra,
<<Tu sei mia sorella, anche se mi hai fatto male una, due, tre... Mille volte, il mio cuore ti perdonerà sempre, pure se non lo ametterrò>> affermai guardandola finalmente negli occhi.
Sorrise a sentire quelle parole e mi porse un foglietto ripiegato quattro volte, sembrava essere una lettera.
Afferrai il foglio con sguardo confuso, cosa vorrebbe mai dirmi non direttamente?Cara Scarlett,
Ti scrivo questa lettera perchè ho preso una decisone, bella e chiara.
Non potevo e non riuscivo a dirti questo in faccia, soprattutto dopo quello che è successo.
Innanzitutto vorrei scusarmi con te, anche se le mie scuse non saranno mai abbastanza, voglio solo che tu sappi che vengono dal profondo del mio cuore.
Quando tu eri nata, io avevo 15 anni.
Ero felice di avere un'altra sorellina, ma la felicità.. L'emozione che ho provato con te non era uguale alle altre (come Samantha per dirti)
Io c'ero sempre con te: da quando hai aperto gli occhi, dalla tua prima parola, dai tuoi primi passi, quando ti sei allontanata dal ciuccio, dal tuo primo giorno di scuola, il tuo primo fidanzatino, la tua prima amichetta... dal tuo prima tutto!
Non immagini la gioia di quando hai scoperto che sei incinta!
Eri diventata grande agli occhi di tutti (mentre Samantha ancora nulla, aspetteremo)
Quando Neymar ti aveva lasciato , ho iniziato ad odiarlo con tutti il cuore!
Nessuno poteva far soffrire la mia sorellina.
Quindi ho inventato quella cosa solo per farti allontanare dal lui il più possibile.
Sono stata egoista nei tuoi confronti, non capivo che lui era quello giusto per te
E preferivo essere odiata da te pur per non vederti soffrire.
Mi dispiace Scarlett.
Mi dispiace per tutto: per aver fatto andare via papà, per aver rotto involontariamente la tua bambola quando avevi cinque anni (è stata una tortura quel giorno per le mie orecchie) per averti urlato contro.
Mi scuso anche da parte di Savannah e SoPhia, che al posto di riferirti tutto hanno pensato di darmi retta.
Ti auguro una bella vita, anche se non mi vorrai più vedere, ti capisco.
Dalla tua sister Sadi-sad (il soprannome che mi davi da piccolina).Lessi quella lettera con occhi lucidi, le lacrime scivolavano sulle guancie e finivano sul foglio bianco, rendendolo umido.
Risi per alcune vicende di me da piccola, devo essere stata molto capricciosa.
<<Come potrei mai odiarti? Sadi-sad? >> la presi in giro usando il nomignolo inventato da me.
Restammo lì a parlare e aspettare notizie, ma niente: il controllo durava tre lunghe ore.
"amore, tutto a posto?"
<<Ragazze io dovrei andare... >> dissi alzandomi dal posto
<<Si, ricordati domani eh>> mi colpí con un leggero colpo la spalla Savannah
<<Tranquilla, vado allora.. Salutami mamma>> risposi girando i tacchi e avviarmi verso l'ascensore più vicino, schiacciai il pulsante attendendo la sua apertura
<<Salutami la piccola Sel-sel! >> urlò da lontano la voce di Samantha, alzai il pollice in alto verso di lei e ridacchiai entrando in ascensore.
Questa volta ero veramente da sola, quindi arrivai subito al piano terra.
___________<<Sono arrivata>> dissi facendo ingresso in casa, dentro faceva veramente caldo, fuori ero un ghiacciolo.
<<Mamii! >> corse tra le mie braccia la piccola, dietro di lei c'era Neymar con solo pantaloni neri in cui si intravedevano i boxer, senza maglietta
<<Cavolo, non hai freddo? >> chiesi ridendo avvicinandomi a lui e stamparli un dolce bacio sulle sue labbra carnose.
<<Guarda noi siamo stati benissimo qui al caldo, tu invece lì fuori con pioggia e vento? >> si vantò prendendomi dal braccio Selene
<<Ma no tranquillo, prendi senza chiedere, fai pure>> commentai ironicamente ignorando la sua battuta precedente
<<È quello che ho appena fatto e continuerò a fare>> disse con tono ovvio dando un bacio alla bimba. Scossi la tetsa divertita a salii le scale che mi portavano verso la cabina armadio.
Presi i vestiti di prima: cioè una tuta grigia semplice normale e una canotta bianca aderente.
Appena iniziai a sfilare la felpa che avevo indosso qualcuno entrò.
<<Sel? >> chiesi continuando a cambiare, notando che non é con lui.
<<A giocare, tu piuttosto... >> rispose morendosi il labbro inferiore in modo sensuale e chiudere la porta alle sue spalle.
<<Ma che fai? >> domandai divertita e facendo l'innocente
<<Mh, secondo te? >> mi stava provocando?
<<Ho fame, vado giù a mangiare>> dissi appena finii di vestirmi andandomene e lasciandolo solo li impalato.
<<Bastarda>> ridacchiò seguendomi anche lui.
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non dimentico, neymar jr
Fanfiction"Não chore porque acabou, Sorria porque aconteceu" - "non piangere perchè è finita, Sorridi perché è accaduto" A volte la vita può essere ingiusta, ma ricordatevi: nella vita niente è semplice ma nulla è impossibile, avrete sempre il modo di raggiu...