Leggende

Opposti

Tanto tempo fa vi era una terra con al centro un abisso. Divise da quest'ultimo vi erano due popoli: il primo era il popolo dei logici, dei pensieri e della realtà mentre, il secondo, era il popolo dei sognatori, di tutti coloro che seguivano,e di chi prendeva le decisioni con il cuore. Questi due popoli non sapevano gli uni degli altri per il semplice motivo che, divisi dal burrone, non si erano mai incontrati.

Un bambino del regno dei sognatori aveva un pensiero fisso: superare il burrone e vedere cosa ci fosse sull'altra sponda; purtroppo mancava di tecnica e non riusciva neanche a decidere come fare.

Un giorno, sarà stato un sabato o una domenica di marzo, vi fu una fortissima tempesta molto ventosa; quando la tempesta passò il bambino tornò dall'abisso e, con sorpresa, notò una novità stupefacente: il vento aveva diradato le nubi e aveva rivelato l'altra sponda. La tempesta aveva anche portato dal suo lato un foglio che si era incastrato in un cespuglio; il bambino lo prese e notò che era un progetto di quello che a prima vista gli sembrava un aeroplano di carta. Una voce lo richiamò: sull'altra sponda vi era una ragazzina che lo chiamava; i due si misero a parlare dei rispettivi popoli e la bambina si offrì di aiutare il nuovo amico con il suo sogno. Gli spiegò che quello del progetto era un deltaplano e che serviva per volare. I due si misero a lavoro e in poco tempo il velivolo era pronto; il bambino spiccò il volo e superò finalmente l'abisso.

La morale di una storia è soggettiva e so che in qualità di narratore dovrei trattenermi... Ma mi piacerebbe dire la mia. Per me la morale di questa storia è che i sognatori hanno bisogno dei logici per poter spiccare il volo e i logici, beh... Senza i sognatori rischiano di rimanere per sempre con i piedi per terra.