THOMAS'S POV
Mi svegliai con la luce che filtrava dalle fessure della tapparella. Aprii gli occhi leggermente e cercai nel comodino il mio Iphone per guardare l'ora:le 10 di mattina. Mi sentii un peso sul mio braccio destro e sorrisi appena mi accorsi di Emma che dormiva beatamente accoccolata su di me. Aveva la testa appoggiata sul mio petto e con un braccio mi teneva la vita. I capelli scompigliati la facevano sembrare ancora più tenera. Ogni tanto un piccolo sospiro gli usciva dalla bocca semichiusa.
Gli accarezzai i capelli delicatamente e dopo poco la sentii muoversi lievemente prima di alzare il capo,ancora mezza assonnata, e di aprire gli occhi. Mi guardò con quelle due piccole fessure e appena si accorse della vicinanza si spostò di colpo "Oddio scusami! Non volevo,veramente..non l'ho fatto apposta!"
La tranquillizzai "Tranquilla io non stavo poi così male" e gli sorrisi facendo comparire sul suo viso un leggero rossore,segno che era imbarazzata.
"Come stai?" gli chiesi.
"Bene,ho dormito tutta la notte e non ho neanche sentito il temporale"
"Anche io non l'ho sentito...forse perché eravamo assieme"
L'imbarazzo sul suo viso aumentò. Decisi che era meglio se scendevo a fare colazione,così lei poteva cambiarsi in tutta tranquillità.
In cucina Peppa era alle prese con i fornelli e mi meravigliai di quante cose c'erano sopra il tavolo.
"Buongiorno Thomas" mi salutò sorridendomi appena ed io ricambiai.
"Dio! A cosa devo tutta questa preparazione?!" chiesi guardando il tavolo pieno zeppo di cibo. Cerano cornetti,biscotti,succo,the e perfino un dolce.
"Ho pensato che alla tua amica avrebbe fatto piacere fare una bella colazione" mi rispose lei girandosi per portare un cartone di latte sopra il tavolo.
Sgranai gli occhi "T-tu come fai a...a saperlo?" chiesi sorpreso.
Lei mi sorrise da mamma premurosa "Ah,Thomas,Thomas,credevi veramente che io non mi sarei accorta di niente? Bhe se proprio ci tieni a saperlo,stamattina sono arrivata e non trovandoti nella tua camera ti ho cercato. Poi ti ho trovato che dormivi con quella ragazza e..."
"Adesso credi che stiamo assieme" conclusi io. "Bhe non stiamo assieme. È solo un'amica che, si insomma, sa la mia storia e vuole starmi vicino. L'ho portata qui perché ieri alla festa non aveva le chiavi di casa e stava male quindi.."
"Bhe,caro mio,non stareste male assieme. E per la cronaca se fosse entrato qualcun altro al posto mio vi avrebbe scambiato per fidanzati" concluse facendomi l'occhiolino prima di andare alla credenza a prendere delle tazze.
Sospirai sorridendo prima di cominciare a bere il mio succo. In quel momento Emma entrò in cucina guardandosi intorno imbarazzata e non sapendo dove andare. Si era rivestita come la sera precedente ma senza i tacchi.
"Oh ciao tesoro!" la salutò Peppa "Prego accomodati pure. Vuoi del caffè?"
Si sedette di fronte a me "Si..si grazie". Non sapeva come comportarsi:sembrava una bambina indifesa! Era così carina! Si ditemi pure che sono uno smielato romanticone ma che ci posso fare! Sono così e devo dire che mi piace infondo. Piuttosto che essere uno stronzo bastardo che tratta male le ragazze e chi gli sta intorno preferisco essere il ragazzo dal cuore d'oro,come alcuni mi chiamerebbero.
"Bene io vado a finire di sistemare una stanza. Buona colazione ragazzi!" ci avvisò Peppa prima di sparire dietro alla porta della cucina.
Emma prese un biscotto e cominciò a mangiarlo.
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Wounded Angel- Angelo Ferito
RomanceEmma ha 17 anni e abita a Miami con i suoi genitori. E' brava a scuola,studiosa,timida e impacciata ma con la testa sulle palle: le vita le sorride. Questo finché non conosce Thomas,ragazzo popolare,che lavora come modello e che all'apparenza sembra...